Calabria, terra di gusti passionali e di sapori esplosivi
Scoprite una regione antica, sintesi di culture che l’hanno abitata nei millenni, tra Greci, Romani, Arabi, Normanni, Angioini, Borboni, Spagnoli, Francesi, ciascuna incardinata nella sua tradizione alimentare.
Se nel vostro viaggio vi saltano agli occhi le differenze gastronomiche tra province, non passano inosservati punti in comune, come l’utilizzo di spezie e di aromi (cannella, chiodi di garofano, noce moscata, origano, finocchietto selvatico), tra cui il peperoncino, re delle tavole, usato sia fresco che secco, e del pane casareccio preparato secondo la tradizione con una lunga lievitazione naturale: arte bianca con decine di varietà, di cui il pane di Cerchiara di Calabria rappresenta l’ambasciatore.
Tra i piatti comunitari della regione, trovate la pasta ca muddica (mollica di pane) e alici, la parmigiana di melanzane, lo stoccafisso, con interpretazioni diversi tra le varie province, e il pesce spada.
Solo qui, i contorni sembrano piatti principali per la loro consistenza, come le patate ‘mpacchiuse con le cipolle di Tropea, i “pipi chini”, peperoni piccanti ripieni con un impasto di pangrattato, formaggio e verdure, i vrasciuli, polpette fritte di melanzane.
Giocano un ruolo centrale gli insaccati di maiale, che con la Nduja in testa (salame che non si taglia, ma si spalma) hanno conquistato il mercato mondiale. Provate la soppressata, il capocollo, la pancetta e la salsiccia di Calabria, per un’esperienza sensoriale come poche.
Forte anche il versante formaggi, con il caciocavallo silano, il butirro, o burrino, variante del caciocavallo, con una piccola quantità di burro al suo interno, il pecorino, la felciata, formaggio fresco avvolto da foglie di felce.
Che ne dite di un’altra cascata di sapori come la liquirizia di Rossano, i fichi di Cosenza, il torrone di Bagnara, il tartufo di Pizzo, i funghi e le patate della Sila, il bergamotto di Reggio Calabria, e altri agrumi locali, come i cedri dell’omonima Riviera? E poi gli ulivi, che producono olii e olive eccellenti.
Dovete provare tutto. Perché la Calabria si può conoscere a fondo solo assaggiandola in compagnia di un calice di Cirò, in rappresentanza dei pregiati vitigni della regione.
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