Portobuffolè

Bandiera Arancione del Touring Club Italiano

La storia di Portobuffolè inizia da lontano, come porto fluviale e nodo commerciale, rifondata intorno al Mille e poi fortificata, prima di essere occupata dai veneziani nel 1339, divenendo un centro di smistamento dei traffici tra Venezia e la Germania. 

Il centro storico si è mantenuto nelle sue forme cinquecentesche, si può iniziare una visita da via Businello, lungo la quale si trova la casa di Gaia da Camino (duecentesca), per poi entrare in piazza Vittorio Emanuele II dove spiccano i principali edifici pubblici risalenti all’età veneta: la Dogana del XIV secolo, il Monte di Pietà risalente alla fine del ‘400, la Loggia comunale del XVI secolo e il Duomo, ricavato alla fine del XV secolo da una sinagoga, dopo l’espulsione della comunità ebraica. Varcando la porta Friuli (1513), attraverso un bel viale alberato si arriva al borgo dei Barcaroli, luogo di quarantena per merci e viandanti, dove si trovano i resti dell’ospedale dei Battuti (quattrocentesco) 

Tra gli eventi più significativi, a fine giugno (ogni due anni) si svolge la rievocazione storica "Portobuffolè, XIII secolo", lungo le vie del centro che si riempiono di tavolate di piatti dell'epoca, figuranti e sbandieratori in costume. Da segnalare inoltre, la Fiera di S.Rosa, a fine agosto, durante la quale si può gustare la tipica trippa di S.Rosa accompagnata dai vini locali.