A Modena, fra capolavori artistici e gastronomici
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Il centro storico di Modena si gira a piedi e una volta in città concedersi un paio di vasche lungo la Via Emilia, fare la spesa al Mercato Storico Albinelli e ammirare la Ghirlandina da ogni angolazione è un obbligo quasi morale.
Dove si trova Modena e cosa la rende così speciale?
Capoluogo di provincia dell’Emilia-Romagna, Modena sorge nel cuore della rigogliosa Val Padana in un territorio compreso tra il fiume Secchia e il Panaro.
Storia e informazioni su Modena
La storia di Modena è legata alla figura di San Geminiano, vescovo della città nella seconda metà del IV secolo e santo patrono. A lui sono dedicate diverse leggende: una racconta che nel 451 salvò la città dagli Unni di Attila nascondendola con una fitta coltre di nebbia.
I siti che hanno portato alla città il prezioso riconoscimento Unesco sono legati alle figure dell'architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo, geni creativi a cui si deve il Duomo di Modena, capolavoro dello stile romanico. Il completamento della cattedrale e della sua torre fu affidato ai Maestri Campionesi, esperti di scultura che lavorarono nel cantiere modenese dalla fine del XII secolo ai primi decenni del XIV.
Perché Modena è sito UNESCO
Massima espressione della civiltà comunale dell'Italia medievale, Modena è Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 1997 per il suo straordinario complesso monumentale.
La Cattedrale, la Torre Civica e Piazza Grande sono la rappresentazione di una delle principali scuole di un nuovo linguaggio figurativo che ebbe un’enorme influenza sullo sviluppo dell’architettura romanica in Italia e a livello europeo.
I posti più belli da visitare a Modena
Modena è una città dai tanti volti, ricca di posti da sogno da scoprire passeggiando per il centro storico. Se visitate la città per la prima volta, però, dovete iniziare dalle 3 meraviglie segnalate dall'UNESCO.
Piazza Grande, da sempre il cuore pulsante della città, luogo da cui veniva gestita la vita politica e quella religiosa, vi accoglie con tutta la sua maestosità.
La cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano si affaccia proprio sulla piazza. I dettagli della facciata principale del Duomo di Modena e le opere scultoree che rimandano alla Bibbia sono spettacolari e unici al mondo. Di particolare pregio sono i Rilievi della Genesi, quattro lastre raffiguranti alcune scene tratte dalla Genesi attribuite a Wiligelmo: due si trovano sopra le porte laterali e due a fianco del protiro centrale.
Se guardate la cattedrale da Piazza Grande vi accorgete che la porta centrale si allontana dallo stile di tutti gli altri ingressi dell’edificio. C'è un motivo: non è opera di Lanfranco, ma dei maestri campionesi, che intervennero in un secondo momento e aprirono un nuovo ingresso, scegliendo un marmo rosa e optando per una maggiore imponenza architettonica.
Molto più decorata è la vicina Porta dei Principi: avvicinatevi per scoprire l'architrave ornata da uno splendido bassorilievo che raffigura gli episodi della vita di San Geminiano.
All'interno del Duomo, nella cripta accessibile ai visitatori, è custodito il sepolcro del santo. Una volta l'anno, il 31 gennaio, le spoglie vengono rivestite degli abiti vescovili ed esposte alla devozione dei fedeli. La visita alla cripta vi permette anche di ammirare la Madonna della pappa, un gruppo scultoreo in terracotta policroma realizzato da Guido Mazzoni nel 1480.
A fianco della cattedrale sorge la Torre Civica, detta la Ghirlandina, vero simbolo della città. Da qui, per secoli, la popolazione veniva allertata in caso di pericolo. Oggi potete salire fino in cima per godere di una vista unica su Modena.
Accanto alla cattedrale vi consigliamo di visitare anche il Museo del Duomo e il Museo Lapidario, dove sono conservate le famose Metope, otto sculture romaniche rappresentanti i popoli mostruosi che nelle carte del mondo medievali vivevano ai margini del mondo conosciuto. Realizzate nel XII secolo da uno scultore di cui non si conosce il nome, le Metope hanno ornato l'interno del Duomo fino al 1950, quando sono state sostituite da copie e spostate nel museo.
I prodotti tipici e i piatti di Modena da provare
Massimo Bottura è il capitano della cucina modenese e Italiana nel mondo, ma non è solo grazie a lui e alla sua Osteria Francescana che Modena è in grado di conquistarvi anche a tavola.
Le sue specialità culinarie la precedono, a cominciare da due vere e proprie icone della città: l'aceto balsamico IGP e il parmigiano reggiano, da gustare anche insieme e con qualche fetta del delizioso prosciutto di Modena DOP.
Lo gnocco fritto viene spesso abbinato a salumi e formaggi tipici della città, ma potete trovarlo insieme alle tigelle, chiamate anche crescentine, ripiene di prelibatezze come mortadella e squacquerone.
Per un pasto insolito potreste provare i tortellini in brodo da passeggio oppure lo Zampone di Modena IGP, le cui origini risalgono al 1511.