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Borghi

Piccoli, orgogliosi e sostenibili, ecco i borghi rurali italiani più belli da visitare in Italia

Quali sono i borghi rurali più belli al mondo da visitare?

4 minuti

Quali le piccole località d’eccellenza che, oltre a contare su uno straordinario scenario naturale, proteggono e promuovono con orgoglio le proprie radici, il patrimonio culturale ed enogastronomico? Quali sono i piccoli centri che tramandano e valorizzano stili di vita e attività tradizionali, mostrando contemporaneamente di saper sviluppare con impegno e lungimiranza l’innovazione e la sostenibilità in tutti gli ambiti?

 Crediti: Comune di Otricoli

Tradizioni e innovazione possono vivere insieme

tradizioni e innovazione degli obiettivi 2030

A rispondere ci pensa l'Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), l'agenzia delle Nazioni Unite, che si occupa di diffondere un turismo responsabile, sostenibile e accessibile a tutti promuovendo il bando Best Tourism Villages.

Tra i borghi individuati ai quattro angoli del pianeta, lo scorso anno spiccava il piccolo e incantevole comune italiano di San Ginesio, vicino a Macerata, nelle Marche. L’ottima notizia è che quest’anno sono ben due le località del nostro Paese selezionate per la loro bellezza e unicità: Sauris-Zahre, borgo alpino del Friuli Venezia Giulia e l’Isola del Giglio, una delle più suggestive dell’Arcipelago toscano; una menzione speciale per Otricoli, antichissimo villaggio umbro in provincia di Terni.
Scopriamoli insieme, in questo tour tra i più bei gioielli del territorio italiano.

Crediti: comune di Sauris

San Ginesio, balcone d’Italia

san ginesio italia

Tra i vincitori della scorsa edizione del bando Best Tourism Village, San Ginesio e la sua definizione di “balcone dei Monti Sibillini” bastano per farci capire il perché della nomina. Il piccolo comune in provincia di Macerata, noto anche come “città delle 100 chiese”, per l’importante patrimonio artistico religioso, gode infatti di una scenografica posizione di affaccio su uno dei parchi naturali nazionali più belli d'Italia, quello appunto dei Monti Sibillini, esemplare anche sul piano della sostenibilità ambientale e su un panorama spettacolare, che dall’Adriatico spazia fino al Gran Sasso.

Centro culturale e artistico di rilievo internazionale fin dal Medioevo, San Ginesio ospita ogni anno un Palio, un Festival di Musica Antica, e il Ginesio Fest, dedicato “all’arte dell’attore”, categoria di cui il Santo patrono del paese è protettore.
“Città creativa” dell’UNESCO - progetto nato nel 2004 con lo scopo di unire una lista di città che hanno fatto della creatività il motore dello sviluppo economico - grazie ai programmi di riqualificazione e rilancio dopo il terremoto che l’ha colpita nel 2016, San Ginesio è una tra le tappe fondamentali per il turismo slow dell’Italia centrale.

Sauris-Zahre, laboratorio di sostenibilità

sauris zahre laboratoria sostenibilita

Incastonata tra i rilievi delle Alpi carniche a 1400 metri d’altezza, Sauris - Zahre nell’idioma locale - è un’enclave di lingua tedesca ai piedi delle Dolomiti friulane. A lungo semi-isolato a causa delle difficili vie d’accesso, il borgo si è conservato intatto per secoli, con le sue case tipiche di legno e pietra; così come sono rimaste integre e vitali le tradizioni culturali - prima fra tutte quella del Carnevale, con la stupefacente Notte delle lanterne - e quelle gastronomiche.

Famosa per il suo prosciutto, apprezzato a livello internazionale, a Sauris anche i formaggi di malga e le birre artigianali rappresentano un’eccellenza del territorio. Dagli Anni 80 il paese è un laboratorio per sperimentare nuove forme di turismo sostenibile, che ha portato alla creazione di un Albergo diffuso e potenziato lo sviluppo della comunità e dell’identità locale, con una migliore qualità della vita, sia per gli abitanti che per i turisti.
Le sue montagne e il lago artificiale offrono mille opportunità per chi ama le attività open air, sia d’estate che d’inverno.

Crediti: G. Carlig

Isola del Giglio, perla del Tirreno

isola del giglio tirreno

Gemma dell’Arcipelago toscano, che rappresenta il più grande parco marino in Europa, Isola del Giglio è un cosiddetto “comune sparso” della provincia di Grosseto. Un piccolo paradiso naturale, aspro e selvaggio, in mezzo al Tirreno, da sempre punta di diamante del turismo sostenibile italiano, per il perfetto equilibrio tra tutela dell’ambiente, salvaguardia delle tradizioni e delle comunità locali e disponibilità di risorse ricettive.

Calette e fondali turchesi non sono però l’unico tesoro: la sua natura incontaminata è l’ideale per gli appassionati di sport all’aria aperta, ma anche per chi ama la vita slow dei borghi. Abitata fin dal neolitico e costellata di chiese, monumenti e resti archeologici, l'isola è stata un insediamento etrusco e, in epoca romana un importante centro marittimo. Piccola, ma culturalmente molto vivace, ogni anno ospita importanti festival musicali di rilievo, mostre e performance teatrali.

Otricoli, scrigno di antichi fasti

ostricoli scrigno di antichi fasti

Piccolo comune di 1700 anime in provincia di Terni, in Umbria, Otricoli sorge sui resti di un’importante roccaforte romana. Il borgo ha una posizione strategica, è infatti situato sulla sommità di una collina che sovrasta un lungo tratto del fiume Tevere. Nell’area archeologica le antiche vestigia romane testimoniano l’importanza della città quale porto fluviale in epoca imperiale. 

La sua storia è legata alla sua condizione di castrum speciale, ma il borgo vanta anche una cerchia di mura e un castello medievale e diversi palazzi rinascimentali.
Il suo centro storico non conosce le basse stagioni, animato com’è da rievocazioni storiche legate agli antichi fasti romani e medievali e attesissime manifestazioni enogastronomiche, che lo rendono una meta molto gettonata per tutti i turisti a caccia di storia, arte e sapori.

Crediti: Comune di Otricoli

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