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Isole
Sicilia

L'isola di Lampedusa

Un'isola d'incanto con spiagge e fondali paradisiaci dove rilassarsi a contatto con una natura selvaggia e sorprendente.

3 minuti

È una delle mete più ambite per chi ama il sole, le immersioni e la natura selvaggia: questa è Lampedusa, ultimo lembo di territorio italiano prima della costa africana. Magnifica isola a sud della Sicilia, forma, assieme all'isola di Linosa e allo scoglio di Lampione, l’arcipelago delle Pelagie (ovvero “ isole d’alto mare” secondo l’etimologia greca). Terra di confine tra due mondi, Lampedusa racchiude caratteristiche ambientali di due continenti assai diversi: l’Africa e l’Europa. Basti pensare che dista 210 km dalle coste siciliane e solo 152 km da quelle africane.

La costa sul versante nord e in quello ovest è alta ed inaccessibile, mentre nel versante est e sud-est presenta magnifiche spiagge sabbiose. Da quelle più piccole a quelle più grandi e affollate, le spiagge di Lampedusa sono moltissime. Si aprono su un mare splendido le due piccole cale: Pisana e Uccello. Fa invece parte di un’ampia insenatura cala Spugne insieme alla vicina cala Maluk, a est dell’isola. Minuscola e dalla sabbia bianchissima cala Greca, sconosciuta a molti invece cala Galera, che si raggiunge passando per valloni (insenature marine) spettacolari. Da vedere sulla spiaggia di Mare Morto, così chiamata per il mare calmo, è l'omonima grotta. Ci sono poi la splendida e poco frequentata cala Francese e la famosa e gettonatissima spiaggia della Guitgia, che è collegata al paese anche con i mezzi pubblici ed è la più vicina agli alberghi. Da qui si raggiungono l'insenatura di cala Croce e la spiaggia di cala Madonna e spiaggia Portu N’Toni: soprattutto quest’ultima, molto piccola e con sabbia bianca e finissima, è ideale per le famiglie con bambini. Sul lato sud dell’isola si trova invece cala Pulcino, dove si possono visitare numerose grotte.

Un giro in barca di Lampedusa, che dura 3-4 ore, è il modo migliore per apprezzare la bellezza delle spiagge e delle calette. La limpidezza delle acque e gli splendidi fondali e l'abbondanza di flora e fauna rendono questa isola una meta prediletta per le immersioni subacquee, anche notturne. Molti i punti da dove partire per il diving e lo snorkeling.

Con una facile immersione si giunge alla grande statua della Madonna del Mare, a 14 metri di profondità, circondata da tane di polpi e saraghi. Nelle vicinanze un grosso scoglio emerso a forma di panettone, crea l’ennesimo sito di immersione in cui ammirare cernie, saraghi e dentici. Per nuotare tra le distese verdi di Posidonia Oceanica bisogna arrivare a ridosso di Punta Parrino, che protegge l'isola dalle onde e dal vento. Spettacolare l’immersione al Taccio Vecchio per ammirare sia l'omonima grotta sottomarina sia i pesci pappagallo. Nella stessa zona c’è anche Punta Cappellone, popolata da tonni, ricciole, saraghi, dentici e cernie; mentre nella secca di Levante, quando il mare lo consente, ci si può immergere e osservare esemplari di tartaruga Caretta caretta. A nord, dove la costa è rocciosa, si trovano le tane di aragoste, dentici, scorfani e cernie. Inoltre, ad aprile, si possono avvistare i capodogli.

Chi al mare preferisce le escursioni a piedi può percorrere i sentieri che conducono fino alla cima dei tre principali rilievi dell’isola: monte Rosso, il cui cratere è occupato da coltivazioni, il monte Nero e il monte Vulcano.

E' d'obbligo una gita all’isola dei Conigli, una delle più belle spiagge del Mediterraneo, zona protetta per la presenza delle tartarughe marine Caretta Caretta che qui depositano le uova. L’isola, vero e proprio spettacolo naturale, è raggiungibile anche da chi non sa nuotare perché i 100 metri che la separano dalla costa sono profondi poco più di 1 metro. Alle spalle dell’isola c’è un arco naturale sommerso, colonizzato da madrepore arancione, spugne colorate, gamberetti rossi, tane di scorfani e murene.

Nelle caldi notti da non perdere una delle tante feste in riva la mare che vengono organizzate lungo le spiagge. Falò, spaghettate, grigliate e musica rappresentano infatti un passatempo ideale. Da assaggiare il cous cous di pesce, piatto africano, ricorrente nella cucina siciliana. A Lampedusa aggiungono anche gamberetti, aragosta e frutti di mare. Il tutto accompagnato dagli ottimi e freschi vini bianchi siciliani.

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