Il Calendimaggio di Assisi
Il Calendimaggio è una festa stagionale che celebra l'arrivo della primavera. Un inno all’amore e alla ritrovata gioia di vivere, quello che si ripete ad Assisi dal 7 al 10 Maggio. Nate sicuramente in seno all’antico popolo degli Umbri per festeggiare il ritorno della bella stagione e il rinnovarsi del ciclo della vita dopo le giornate fredde e aspre dell’inverno, nel medioevo e anche grazie all’influenza provenzale, le “canzoni di maggio” ebbero un grande sviluppo: anche nella vita di San Francesco si legge, che nella sua giovinezza, il santo amava comporre poesie e canti. Proprio all’inizio di questo mese, infatti, brigate di giovani giravano i vari rioni cantando e ballando.
E proprio nei primi giorni di maggio Assisi torna a vestirsi di medioevo: le due “parti” della città gareggiano per aggiudicarsi la vittoria di questo torneo, tutto giocato sulla bellezza e la poesia.
La Benedizione dei vessilli, unico momento religioso di una Festa assolutamente profana, da inizio alla manifestazione.
Il Sindaco della città, con l’atto simbolico della Consegna delle Chiavi, offre al Maestro di Campo la potestà giudiziaria per il periodo della manifestazione.
Per quattro intense giornate la cittadina umbra vivrà immersa nel medioevo: la lettura dei “bandi di sfida” ricchi di ironia e sarcasmo, l’elezione di Madonna Primavera, la rievocazione di vita medioevale, un vero e proprio salto nel passato che coinvolge alcune zone della città, e poi i Cortei e la sfida canora che, in una piazza gremita ma in silenzio sacrale, conduce al verdetto finale.
Il responso dei giurati, riuniti presso gli uffici del Comune nel palazzo del Capitano del Popolo, viene declamato dal Maestro di Campo.