Salta il menu
Sport
6 idee inclusive per la primavera

6 avventure inclusive e per tutti: ecco cosa fare in primavera in Italia

Un tour inclusivo tutto italiano attraverso 6 attività accessibili.

3 minuti

Sport, attività culturali, ricreative e di confronto: le esperienze che si praticano nel tempo libero sono spesso un’importante occasione per promuovere l’inclusione tra adulti e ragazzi, senza barriere di genere, etnia o abilismo.

L’Italia è costellata di progetti che, attraverso l’apprendimento e la condivisione delle più svariate discipline, ci insegnano come la diversità rappresenti per tutti una ricchezza e un’occasione di crescita. In questo tour mostriamo idee e attività inclusive che, allenando corpo e mente, rendono migliore il nostro Paese e i suoi cittadini.

Milano, il rispetto in punta di fioretto

Uno schermidore in carrozzina che si allena

La scherma in carrozzina è nata in Inghilterra come trattamento di recupero destinato ai reduci della Seconda Guerra Mondiale. Oggi è una disciplina paralimpica, che si pratica in alcune accademie anche allo scopo di creare inclusione e coesione nei gruppi e di potenziare riflessi, autostima e concentrazione.

A tale scopo varie società in Italia offrono l’assistenza di tecnici e istruttori specializzati, e palestre prive di barriere architettoniche. Una di queste è l’Accademia Scherma Milano, che propone pratiche fisioterapiche e progetti rivolti a categorie vulnerabili: le donne operate di tumore al seno, i malati di Alzheimer, i minori detenuti e le persone con disabilità fisiche, intellettive e relazionali. La scherma, oltre ad allenare il fisico, grazie al confronto con l’avversario, insegna soprattutto il rispetto: per sé stessi e per gli altri.

Albenga: immersioni per dissolvere ogni barriera

Una persona che fa sub in Italia

L’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per disabili promuove ogni anno ad Albenga, in provincia di Savona, pratiche per la subacquea accessibile e la fruibilità del mare, allo scopo di rendere accessibile a tutti l’esperienza delle immersioni nel mare della Liguria, dove ogni barriera si dissolve e l’acqua restituisce al corpo la sua libertà. Il tutto si svolge attraverso un programma formativo articolato in corsi e stage di formazione di nuovi subacquei, per istruttori e guide.

Negli anni, le attività dell’associazione hanno dato vita a iniziative come la consueta Grande Festa della Subacquea nessuno escluso, a giugno, e viaggi per gruppi, con e senza disabilità, attraverso sentieri subacquei archeologici e biologici accessibili a tutti.

Padova, il Baskin: lo sport che fa unione

Dei ragazzi in sedia a rotelle che giocano a pallacanestro

Tra gli sport accessibili che non lasciano indietro nessuno, il baskin è uno dei più popolari. Si ispira al basket, ma introduce aspetti innovativi pensati per consentire a tutte le persone, senza distinzioni di età, genere e abilità, di giocare nella stessa squadra, una prerogativa rivoluzionaria che mette in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali.

“Non è solo uno sport: è un mondo, è un modo di vivere”, sostiene Claudia Cortese, fondatrice del Petrarca Baskin Padova e vincitrice della sesta edizione dell’Oscar del basket, “è un autentico laboratorio di società e di inclusione”.

Alto Garda, Bici-In: percorsi cicloturistici per tutti

Un'atleta in sedia a rotelle su un sentiero in un bosco

La possibilità di muoversi liberamente e in modo sicuro sul territorio e all’aria aperta favorisce l’inclusione sociale e il benessere psicofisico di tutti.

Sono molte le associazioni che lavorano per promuovere una mobilità in bicicletta inclusiva e accessibile. Bici-In è un progetto di Anffas Trentino impegnato nella mappatura di percorsi cicloturistici inclusivi e accessibili anche a bici speciali per disabili nella zona dell’Alto Garda. L’area si è dotata di tre itinerari ad anello, con partenza e arrivo nel comune di Arco.

Civic Places, l’inclusione che fa la differenza

Una donna e una bambina in un Civic Place

Qualcuno li chiama I Luoghi del noi: sono i Civic places. Si tratta di centri culturali, hub, biblioteche e piazze in cui inclusione, uguaglianza, cultura e bellezza si incontrano. Grazie all’impegno di cittadini, enti, comuni e associazioni, questi luoghi hanno un impatto positivo sul territorio.

Fondazione Italia Sociale, con Sec Newgate, Touring Club Italiano e SkyTG24, ha lanciato una campagna nazionale per mapparli, da nord a sud. Nella top ten trovate un eco-ostello nella Locride, il Rione Sanità di Napoli riqualificato, il Complesso delle Murate di Firenze, ex carcere e ora vivaio di cultura e aggregazione. Scoprirli tutti è un viaggio nell’Italia delle buone pratiche.

Ancona, il Museo tattile: la bellezza alla portata di tutti

Le statue del Museo Tattile di Ancona

Accanto a principi come dignità, inclusione e parità, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità menziona il tema cruciale dell’accessibilità, in tutte le sue forme. Tra queste troviamo anche l’accessibilità all’arte e alla cultura, un diritto che l’assenza di barriere architettoniche non sempre basta a garantire.

Uno dei progetti più affascinanti in ambito museale è quello del Museo tattile statale Omero, uno dei pochi al mondo nel suo genere. Si trova all’interno della Mole Vanvitelliana di Ancona, dove toccare non è proibito, anzi. Qui, l’esperienza tattile diventa un diritto che regala il piacere più intimo e profondo della fruizione artistica, permettendo anche a chi non vede di avvicinarsi e toccare le opere per comprenderne l’eccellenza e la bellezza. 

Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.