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Emilia Romagna, una regione dal fascino incontrastato, con bellezze artistiche immense e un'ospitalità che non teme confronti

L’Emilia Romagna con la sua Riviera Romagnola offre un turismo balneare che ogni estate richiama famiglie e giovani lungo le sue coste. Ricca di siti di interesse storico e culturale, questa regione vanta una tradizione enogastronomica apprezzata in tutto il mondo. La sapiente ospitalità fa il resto, rendendo l’Emilia Romagna meta di una vacanze ideale in ogni stagione

Video credits: Oliver Astrologo

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Bologna

Bologna, il meraviglioso capoluogo emiliano da vivere intensamente e a ritmo di musica tra cultura, storia e buon cibo della tradizione. Racchiusa tra vaste pianure, delicate e sinuose vallate e dolci colline con panorami unici e irripetibili, Bologna è una città giovane, ma allo stesso tempo ricca di storia, di cui è facile innamorarsi perdutamente. Regalatevi un viaggio a tutto relax nell'arte, nella musica e nel buon cibo.

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Piacenza
Piacenza

Piacenza, accogliente e fastosa, emiliana ma non troppo Capolinea dell’antica Via Emilia ed epicentro geografico della Pianura Padana, la città di Piacenza sorge sulla riva destra del fiume Po ed è - per la sua posizione ai confini nord-occidentali della regione - la meno emiliana tra i capoluoghi di provincia dell’Emilia Romagna. Tappa obbligata per i viaggiatori A metà strada tra Appennini e pianura, incastonata tra valli e corsi d’acqua, sulla sua vocazione di luogo di transito Piacenza ha costruito le proprie fortune: Leonardo da Vinci, che si candidò senza successo a progettare le porte in bronzo del suo Duomo, fu tra i primi a coglierne il ruolo territorialmente cruciale, definendola, nel Codice Atlantico, “Terra di Passo”, tappa obbligata per chiunque fosse diretto a Milano. Un Dna che spiega ancora oggi l'irriducibile vocazione della città all’accoglienza e all’ospitalità. Tra portici e giardini segreti, in bici L’etimologia del nome latino, placentia, che allude alla capacità di piacere, è un compendio riuscito dell’anima della città: gradevole, elegante e ricca di tesori custoditi con discrezione. Per i suoi ritmi lenti e le dimensioni contenute è un luogo ideale da visitare a piedi o in bicicletta, girando tra portici e chiese, rubando la bellezza dei cortili nascosti dei suoi palazzi signorili. I cavalli dei Farnese Allora, pronti a cominciare? Il tour ideale di Piacenza, tra arte e storia, non può che partire dalla popolare piazza Cavalli, baricentro della città. È così chiamata per la presenza della famigerata coppia di monumenti equestri dedicati a Ranuccio e Alessandro Farnese, padre e figlio, un tempo Duchi e Signori di Parma e Piacenza. Realizzati nel Seicento in stile barocco dallo scultore toscano Francesco Mochi si stagliano proprio di fronte al bel Palazzo comunale in cotto e marmo bianco, detto “il Gotico”, che si dice ospitò il Petrarca: sono l’emblema della città. Se sentite dire dai piacenti “i noss cavaj”, i nostri cavalli, è a loro che alludono. Il tour ducale Il percorso “farnesiano” si snoda nella visita allo storico Palazzo Farnese, oggi sede dei Musei Civici, nella cui pinacoteca si può ammirare, tra le altre opere, un Tondo della Vergine con bambino del Botticelli. L’ala archeologica invece conserva il famoso Fegato di Piacenza, un modello bronzeo di fegato di pecora con iscrizioni etrusche, usato dagli aruspici come guida per i vaticini. Corona il tour il giro delle Mura Farnesiane che nel Cinquecento cingevano il centro storico. Il Duomo, tra romanico e gotico La vera attrazione della città è però il suo Duomo: dedicato a Santa Maria Assunta e Santa Giustina, accosta all’architettura originale, mirabile esempio di romanico emiliano, gli elementi gotici di una ristrutturazione successiva e custodisce una cupola affrescata dal Guercino. Ma sono diverse le chiese piacentine d’epoca medievale da scoprire, a partire da Sant’Antonino, patrono della città, tappa obbligata per i pellegrini sulla Via Francigena, fino a San Savino, di fondazione paleocristiana, con pavimenti a mosaico, passando per Santa Maria di Campagna, con la sua cupola affrescata dal Pordenone. Qui, si dice, Papa Urbano II avrebbe annunciato l’intenzione di bandire la Prima Crociata in Terrasanta. Una passeggiata per la muntä di rat La visita ai musei piacentini non può invece prescindere dalla Galleria Alberoni che conserva l’Ecce Homo di Antonello da Messina e da quella d’Arte Moderna Ricci Oddi, con le sue opere tra Ottocento e Novecento. Luoghi iconici della città da visitare, prima di ripartire, sono il Teatro Municipale, la cui facciata fu rielaborata da Alessandro Sanquirico su ispirazione della Scala di Milano, e la scalinata che collega Via Mazzini a Via San Bartolomeo, che qui tutti chiamano la muntä di rat. Perché durante le piene del Po, leggenda vuole che i topi la utilizzassero per trovare scampo all’acqua. Tra colli e borghi medievali: a caccia di delizie e set dei film di Bellocchio Altre meraviglie le riserva il paesaggio circostante, tra le rinomate valli dei colli piacentini: Val Trebbia, Val Nure, Val Tidone e Val d’Arda, per citare le più note, con i loro itinerari panoramici e le delizie enogastronomiche. E poi i borghi e castelli medievali: tra tutti Castell’Arquato, Grazzano Visconti, Gropparello, Rivalta. Ai cinefili consigliamo una tappa a Bobbio, delizioso borgo della Val Trebbia e set di tanti film di Marco Bellocchio, che qui ha fondato la sua Scuola di Cinema e un Festival dedicato alla Settima Arte. Agli amanti degli sport open air suggeriamo invece di cimentarsi, a piedi o in bicicletta, con qualche tappa della Via Francigena, l’antico percorso di pellegrinaggio che dal Nord Europa conduceva a Roma e di lì alla Terrasanta.

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Parma
Parma

Parma la ricca seduce con l’arte, la musica e la tradizione enogastronomica senza eguali Parma è la seconda città più grande dell'Emilia Romagna ed è una perla rara: con una storia prestigiosa, una movida giovane e i suoi tanti punti di interesse culturale caratteristici, è anche una meta apprezzatissima per assaporarne l'antica tradizione culinaria riconosciuta in tutto il mondo.

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Reggio Emilia
Reggio Emilia

Cultura, natura e tradizione enogastronomica La provincia di Reggio-Emilia è la meta per antonomasia quando si pensa a un weekend fuori porta. Cultura, natura e tradizione enogastronomica fanno di questo territorio un luogo unico nel suo genere e certamente ricco di opportunità. Reggio-Emilia si trova a circa 50 chilometri da Bologna nel centro della Pianura Padana. Conosciuta come Città del Tricolore, in quanto luogo di nascita della bandiera italiana, ha un centro storico elegantissimo e una qualità della vita con pochi eguali in Italia. Qui, le costruzioni più avveniristiche sono firmate da Calatrava, ci si muove in bicicletta o a piedi e non mancano di certo le cose da vedere. Must to see le numerose piazze, il Tempio della Beata Vergine della Ghiara e la Biblioteca Panizzi, tenete il naso all’insù i soffitti sono magnifici. Alle porte della città parte la Pista del Crostolo, percorso verde ideale per gite in bici, jogging o passeggiate distensive. Da non perdere la visita ai castelli matildici di Canossa, Rossena e Bianello. Programmate una gita sul fiume Po e visitate il Museo di Don Camillo e Peppone a Brescello, un luogo di pellegrinaggio per gli amanti dei film in bianco e nero. Tra le tappe imperdibili Correggio, prestigiosa piccola corte rinascimentale, e Scandiano con la suggestiva Rocca dei Boiardo. A tavola non possono mancare i cappelletti reggiani o caplètt, il Parmigiano Reggiano e l’Aceto Balsamico Tradizionale, ma anche l’erbazzone, la torta di riso e un bicchiere di vino Lambrusco.

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Modena
Modena

Città d’arte e d’architettura, del buon mangiare e di leggendari motori, Modena ammalia e stupisce. Un gioiello nel cuore dell’Emilia Romagna dove arte, architettura ed enogastronomia esprimono l'eccellenza italiana in tutto il suo massimo splendore. Modena prende i visitatori per la gola e li stupisce coi suoi inestimabili tesori apprezzati in tutto il mondo e per l’intramontabile mito della Ferrari.

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Ferrara
Ferrara

Piccola città gioiello della pianura emiliana, Ferrara custodisce meraviglie storiche e artistiche in un ambiente urbano rilassante. Tutto il fascino di una capitale del lontano passato, un concentrato di bellezze create a cavallo fra il Medioevo e il Rinascimento. A Ferrara potrai fare un autentico viaggio a ritroso nel tempo esplorando il borgo antico a piedi o in bicicletta, il mezzo più amato dai ferraresi. Non trascurare i piatti della cucina tradizionale che definire golosa è poco.

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Ravenna
Ravenna

Ravenna per una vacanza a 360 gradi tra arte, cultura, mare, natura e adrenalina Chi sceglie Ravenna per le proprie vacanze lo fa perché non vuole rinunciare a nulla. Relax e mare? Il meraviglioso litorale adriatico è a una manciata di chilometri. Arte e cultura? Ci sono i monumenti patrimonio UNESCO pronti a emozionare come la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia e il Mausoleo di Teodorico, ma anche luoghi altrettanto importanti come la Tomba di Dante Alighieri e il Museo d'arte della città. Cercate del sano divertimento? Il parco di Mirabilandia si raggiunge in 15 minuti, senza parlare della nightlife della Riviera Romagnola a un tiro di schioppo. Buon cibo? Vi diciamo solo crescione romagnolo, cappelletti al ragù e passatelli in brodo. Fitness e natura? Piste ciclabili ovunque e tanto tanto verde dentro e fuori il centro storico. E i motivi per cui dovreste trascorrere una vacanza a Ravenna non si esauriscono qui. Questo scrigno d’arte e cultura vanta un grandioso passato che si riflette inevitabilmente sul presente. La città è stata capitale per ben tre volte dall’inizio del V secolo, prima sotto l'Impero Romano d'Occidente, poi durante il regno dei Goti di Teodorico tra il 493 e il 526 e, infine, dal 553 al 751 sotto il dominio bizantino. Un centro storico dotato di rara bellezza Questi tre periodi di grande splendore hanno segnato per sempre il centro storico di Ravenna, lasciando tracce indelebili come il Mausoleo di Galla Placidia, eretto nel 402 dall’imperatore Onorio in onore di sua sorella Galla Placidia e tempestato al suo interno di stupendi mosaici. Al periodo del re Teodorico risalgono invece la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e il Mausoleo che ha ospitato le spoglie del sovrano fino all'arrivo dell'imperatore Giustiniano I, che le fece disperdere e consacrò questo monumento al culto ortodosso. A questo periodo risale la costruzione della Basilica di San Vitale, capolavoro dell'arte paleocristiana e bizantina che sorge nel cuore della città. La magia di Ravenna, però, non si è esaurita coi bizantini. Da comune a signoria sottomessa allo Stato pontificio, Ravenna conobbe un altro periodo di grande benessere, anche grazie a Guido Novello da Polenta. Fu lui ad accogliere in città Dante Alighieri, che trascorse a Ravenna gli ultimi anni di vita. Le spoglie del sommo poeta sono conservate in un piccolo tempio neoclassico presso la Basilica di San Francesco, mentre il vicino Museo Dante propone ai visitatori un viaggio attraverso le opere, la vita e la memoria del Padre della Letteratura Italiana. Il mare più bello della Regione a due passi dalla città Dopo una visita in città tra arte, cultura e delizie enogastronomiche, il mare vi aspetta a mezz'ora di autobus, o 20 minuti di auto, dal centro storico di Ravenna: 35 chilometri di costa con 9 lidi in cui rilassarsi, fare sport in riva al mare, farsi coccolare in hotel dotati di tutti i comfort, nuotare o fare l'alba tra musica e locali notturni. Da Casalborsetti a Marina Romea, da Porto Corsini a Marina di Ravenna, scendendo fino a Punta Marina Terme, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe e Lido di Savio: avrete davvero l'imbarazzo della scelta. Verde e natura ad ogni lato di Ravenna Il verde a Ravenna non manca mai. In città potete ripararvi dal sole e sentirvi a contatto con la natura nei grandi Giardini Pubblici - e già che ci siete fate un salto al Planetario, non ve ne pentirete - o nel giardino della Rocca Brancaleone, ma se volete circondarvi di natura incontaminata vi basterà percorrere pochi chilometri in ogni direzione per immergervi in paesaggi incantati. A nord trovate l'Oasi di Punte Alberete con la Pineta di San Vitale e, ancora più su, l'enorme Parco del Delta del Po, una delle oasi più suggestive d'Italia. A sud della città, invece, prendetevi qualche ora per scoprire la vasta Pineta di Classe, senza dimenticare una visita alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Questo grande polmone verde si estende per 900 ettari e include posti magici come le oasi dell’Ortazzo e dell’Ortazzino e la foce del Bevano. E il divertimento? Ce n’è per tutti i gusti Ravenna è una sosta strategica anche per chi cerca una vacanza all’insegna del divertimento a ogni ora del giorno e della notte. Il grande parco divertimenti di Mirabilandia si trova a pochi minuti dalla città con attrazioni ad alto tasso adrenalinico come il Katun, l’iSpeed e le due torri simbolo del parco, ma anche tante opzioni per chi cerca avventure più tranquille e spazi attrezzati per famiglie e bambini. Se preferite divertirvi in piscina, tra scivoli e giri in rapide a bordo di un gommone, Mirabeach sorge alle spalle di Mirabilandia e vi accoglie tutti i giorni nel periodo estivo. All’ora dell’aperitivo potrete scegliere tra i tanti locali del centro storico di Ravenna o l’area della Darsena nei pressi della stazione ferroviaria, ma se per voi la notte è sempre giovane, vi basterà raggiungere la costa per immergervi nella famosa movida della Riviera Adriatica: discoteche all’aperto, locali alla moda e concerti vi faranno vivere una vacanza indimenticabile.

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Provincia di Forlì-Cesena
Forlì-Cesena

Una provincia da scoprire, tra rocche medievali, vigneti e uliveti La provincia di Forlì-Cesena è un’area di importante interesse artistico e culturale nel sud-est dell’Emilia Romagna. A Forlì visitate la Chiesa di San Mercuriale di gusto romanico e la Rocca di Ravaldino, conosciuta anche come la Rocca di Caterina Sforza perché da lei fatta costruire. Al momento si può ammirare la cittadella solo dall’esterno, mentre sono aperte e visitabili la Rocca dei Malatesta di Cesena, affacciata su Piazza del Popolo, e la Biblioteca Malatestiana con il suo ricco patrimonio documentario composto da libri, manoscritti e incunaboli. Chiamata anche “la città dei tre Papi” perché qui vi ebbero i natali Pio VI, Pio VII e Benedetto XIII, Cesena vanta una campagna splendida tra vigneti e uliveti. Non a caso ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, alcuni locali organizzano dei picnic nella natura, ideali per una gita fuori porta romantica o con gli amici. Tra i borghi più caratteristici della zona ci sono Bertinoro, anche detto il “Balcone di Romagna”, Rocca di Castrocaro, Predappio, cittadella legata alla memoria di Mussolini ma con un delizioso centro storico medievale, e Rocca San Casciano, un paesino molto piccolo e tutto raccolto attorno alla piazza principale. In occasione della suggestiva “Festa del Falò” di fine aprile, il borgo si anima con danze, carri, musica e, naturalmente, gli spettacolari fuochi.

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Rimini
Rimini

Situata sul mare e sinonimo di movida, Rimini è anche una città ricca di storia e cultura. Oltre 2 secoli ricchi di storia hanno lasciato tracce indelebili nel centro di Rimini, dove in pochi passi si spazia dall’antica Roma ai fasti del Rinascimento e al fascino delle atmosfere felliniane. Tutto questo a pochi minuti dalle spiagge, dai luoghi della movida e dai parchi divertimento della riviera romagnola più frequentati d’Italia.

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Mare
Riccione

Riccione

Riccione, la perla verde dell’Adriatico dove il mare si fa glamour È tra le località balneari più rinomate della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, con canzoni e film a lei dedicati e un’anima frizzante e alla moda che l’hanno resa famosa in tutto il mondo. Stiamo parlando di Riccione, la Perla Verde dell’Adriatico che da decenni attira famiglie e giovani con la sua atmosfera elegante e festaiola. Cosa rende speciale Riccione? La sua grande spiaggia attrezzata, i locali alla moda che si susseguono dal mare alla collina, le boutique di lusso di Viale Ceccarini, eventi unici come la Notte Rosa all’inizio dell’estate e i grandi parchi acquatici come Oltremare e Aquafan a un tiro di schioppo dal centro. Riccione si fa scoprire e amare in ogni periodo dell’anno, ma per viverla nel momento di massimo splendore dovete pianificare qui la vostra vacanza tra la primavera e l’estate e ad aspettarvi ci sarà un’accoglienza senza pari, serenità, divertimento e un pizzico di glamour. La doppia anima di Riccione, dal lungomare a Viale Ceccarini La vita estiva a Riccione ha due punti di riferimento principali. Il primo è il famoso lungomare che si estende per più di 11 chilometri dalla zona di Marano, al confine con Rimini, fino a Fontanelle Abissinia prima di lasciare spazio a Misano Adriatico. Lungo questa lingua di sabbia finissima si susseguono 148 stabilimenti che promettono di soddisfare le esigenze più disparate. Chi cerca un'esperienza a 5 stelle anche in spiaggia si concentri nella zona più centrale, quella che comprende i Bagni dal 40 al 77. Il motivo è presto detto: l'animazione per grandi e piccini non ha eguali e le strutture sono dotate di servizi all'avanguardia con piscine, idromassaggi e percorsi vascolari e aree in cui organizzare partite e tornei di beach tennis o beach volley. Il porto divide in due la città ed è in questa zona che si trova il secondo punto di riferimento per chi visita Riccione, Viale Ceccarini, il luogo in cui l'aria di mare si sposa con la moda e il glamour. Questo elegante salotto prende via dal grande piazzale Roma, dominato dalla fontana Bosco della pioggia di Tonino Guerra, e si estende verso l'entroterra in un susseguirsi di boutique, locali con vetrine accattivanti, ristoranti e bar per aperitivi all'aperto. Qui, il viavai di turisti e visitatori di tutte le età non si ferma mai, neanche di sera con locali che organizzano eventi all'aperto, concerti, sfilate e mostre a cui prendere parte con un buon drink in mano. E se vi trovate a Riccione all’inizio di luglio non potete perdervi la Notte Rosa, l’evento più famoso della Riviera Adriatica che per tre giorni trasforma la città e l’intera costa in una grande festa con musica, concerti ed eventi esclusivi dal tramonto all’alba. I locali notturni più famosi della Riviera Riccione condivide con Rimini lo scettro di città più amata da chi cerca il divertimento per tutta la notte. Il Cocoricò con la sua piramide di vetro e il Pascià si trovano a pochi passi l’uno dall’altro sulle colline di Riccione e assicurano serate uniche non soltanto d’estate. La programmazione nel periodo estivo è senza dubbio la più ricca dell’anno, ma anche le lineup per l’inverno non sono da meno. Se vi trovate in città per assistere a una competizione sportiva allo Stadio del Nuoto o per partecipare a qualche evento nell’avveniristico Palazzo dei Congressi, controllate i profili social di questi locali e preparatevi a fare mattina tra musica e cocktail. Cultura e parchi divertimento completano l'ampia offerta di Riccione Riccione è in grado di soddisfare anche chi cerca luoghi di interesse culturale da scoprire durante le proprie vacanze. Villa Franceschi, piccolo gioiello in stile liberty a due passi da viale Ceccarini, ospita la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea con una grande collezione di opere che vanno dal 900 a oggi. Su viale Milano, a ridosso di Piazzale Roma, sorge invece Villa Mussolini, storica casa di vacanza del Duce oggi riconvertita in sede di importanti mostre ed eventi. E che dire dei parchi divertimento? L'Aquafan si estende per oltre 1000 metri quadrati tra piscine e scivoli di ogni genere e attrazioni adrenaliniche come il Kamikaze, il Twist e il Surfing Hill. Accanto a questo parco acquatico con oltre 30 anni di storia sorge il parco tematico Oltremare in cui imbarcarsi in un viaggio tra le meraviglie della natura. Tra le attrazioni principali troviamo la laguna dei delfini per visite guidate, spettacoli e incontri ravvicinati con tanti delfini diventati ormai icone del parco come Ulisse, Mia e la nonna Pelé. La Eagle Experience permette di conoscere meglio aquile, gufi, falchi, poiane e avvoltoi, mentre la Australia Experience è dedicata all’emisfero dell’Oceania con tanti wallaby, esperienze di paleontologia e tante attività per i più piccoli.
Relax e benessere
Tabiano

Tabiano

Una gita a Tabiano per le terme e un tour tra i castelli Parma si trova a soli 30 minuti mentre a 10 minuti di distanza c’è Salsomaggiore: ecco Tabiano, centro termale adagiato sulle colline e noto per le sue acque sulfuree che sgorgano nel cuore della valle del pre-appennino emiliano. Le acque sulfuree delle Terme di Tabiano Le Terme di Tabiano sono note anche come terme del respiro vista l’efficacia delle acque sulfuree di questo luogo nella cura e nella prevenzione dei disturbi di natura respiratoria. Si sono rivelate efficacissime però anche nella cura della pelle. Un centro benessere per i trattamenti T-Spatium è il nome del nuovissimo centro benessere che propone naturopatia, trattamenti con fanghi termali sia curativi che di bellezza e percorsi relax per immergersi in un ritmo diverso da quello quotidiano fatto di fretta perenne. Qui, il tempo rallenta, l’acqua e il suo placido scorrere scandiscono la giornata. Potete scegliere un fine settimana all’insegna del relax e della rigenerazione oppure alloggiare a Tabiano per abbinare ai trattamenti rilassanti itinerari lungo percorsi storico-culturali ed enogastronomici, oppure passeggiate nella natura a piedi o in bicicletta. Il borgo di Tabiano Castello Costruito come fortezza oltre mille anni fa, il castello medievale è una tappa imperdibile. A volerlo furono i Pallavicino allo scopo di controllare la via Emilia, la via Francigena e i pozzi di sale. Dopo molte contese tra impero e papato, e aver subito diversi assedi, il castello cadde in abbandono ma alla fine del XIX secolo fu restaurato e aperto al pubblico dalla famiglia Corazza. Il castello oggi è una proprietà privata ma è possibile visitarlo. Si può anche alloggiare nelle case dell’Antico Borgo medievale e fermarsi per pranzo o per cena assaggiando le specialità locali. Quattro passi a Bargone Bargone è una piccolissima frazione collinare di Salsomaggiore, da cui dista solo 5 km. Confina con Tabiano e vale la pena farci un giro per due motivi. Il primo è il castello eretto dai marchesi Pallavicino per difendere l’area, come il castello di Tabiano e i vicini bastioni di Scipione, Contignaco e Gallinella (di cui oggi non rimane nulla). Oggi il Castello di Bargone è una residenza privata e non è visitabile ma si può ammirare dall’esterno svettare in cima a una collina alberata. Il secondo motivo per fare un salto a Bargone è il Tempio Buddhista Zen di Scuola Soto, una comunità religiosa che porta avanti la tradizione dei monasteri zen. È aperto tutto l’anno e accoglie praticanti in cerca di un rifugio per ritrovare la pace e se stessi. La zona dei dintorni inoltre è ricca di percorsi perfetti per una giornata di trekking non troppo impegnativo o escursioni in bicicletta.
Relax e benessere
Castel San Pietro Terme

Castel San Pietro Terme

Castel San Pietro Terme, dove godere di salvifiche acque termali Si trova proprio al confine tra l’Emilia e la Romagna ed è noto per il suo stabilimento termale ma anche per un campo da golf a 18 buche. Stiamo parlando di Castel San Pietro Terme, centro storico ad appena 22 km di distanza da Bologna che rientra nel circuito Cittaslow, dove sarà piacevole passeggiare per i vicoli e fermarsi ad assaggiare le specialità locali. Le antiche terme di Castel San Pietro Qui, le terme sono sfruttate per le loro proprietà sin dal 1137 anche se il primo stabilimento termale è stato costruito solo nel 1870. Godetevi trattamenti di benessere, day spa, percorsi termali, massaggi rilassanti o semplici immersioni nelle acque termali salsobromoiodiche della Fonte Fegatella o in piscina per un relax assoluto a due passi da Bologna. La città è facilmente raggiungibile via autobus o treno. In giro per Castel San Pietro: cosa vedere nel borgo emiliano Il borgo è imperdibile, qualunque sia il periodo dell’anno in cui scegliete di visitarlo. Già da lontano si fa notare il Cassero, simbolo della città, un bastione difensivo che oggi ospita il teatro comunale. Attraversate l’arco e perdetevi tra i vicoli acciottolati passeggiando sotto i portici che vi accompagneranno fino a piazza XX Settembre. La piazza è il cuore pulsante della città e ospita installazioni artistiche e mercatini. Nel periodo natalizio per esempio, presepe e decorazioni luminose creano un’atmosfera fiabesca. Sulla piazza si affaccia il Palazzo Comunale e si trova il Santuario del Crocifisso. Imboccate via Castelfidardo per vedere i resti della mura di cinta. Non perdetevi la cripta della chiesa di San Lorenzo di Varignana con tracce di culti che risalgono all’epoca romana. Il Giardino degli Angeli Dedicato ad una giovane cittadina scomparsa prematuramente, questo piccolo angolo di paradiso verde è oggi un inno alla vita. Se lo visiterete in primavera rimarrete abbagliati dalla quantità di fiori, anche se il parco è curatissimo tutto l’anno. A tavola a Castel San Pietro: cosa mangiare Mettersi a tavola in Emilia Romagna significa appagare la vista, il palato e l’olfatto in un solo colpo. Qui, come nel resto della regione, è la pasta fresca a dominare la tavola. Assaggiate anche i salumi e i formaggi della zona, accompagnati ovviamente dall’imperdibile crescentina fritta. Proprio qui ha sede l’Osservatorio Nazionale del Miele e sulle colline circostanti, nella valle del Sillaro, risiedono vigne che danno vita a vini deliziosi. Non lontano, a Varignana, si produce invece un eccellente olio extravergine d’oliva. Itinerari nella natura: cosa fare a Castel San Pietro e dintorni Dopo esservi regalati una mattinata alle terme e un pomeriggio tra i vicoli del centro storico, perché non godersi un itinerario nel verde? Intorno a Castel San Pietro la natura è rigogliosa. Il Parco Lungo Sillaro è a pochi passi dal paese, con il suo fiume che scorre tra alberi secolari. Ci sono anche numerosi sentieri da percorrere in bicicletta. Una partita a golf Il Golf Club Le Fonti offre un’esperienza all’aria aperta ideale per chi ama le dolci ondulazioni delle colline ma anche l’emozione di una gara. Il golf è lo sport ideale per unire le due passioni. Il nuovissimo campo da golf a 18 buche rende possibile godersi un pomeriggio un po’ diverso sul green. Feste e sagre: gli eventi imperdibili Castel San Pietro fa parte delle Cittaslow che in primavera celebrano i prodotti locali e le eccellenze enogastronomiche d’Italia. Ma offre anche feste e sagre paesane che sapranno stuzzicare le vostre papille gustative come la Sagra della Braciola nel corso del Settembre Castellano durante il quale si tiene anche la Carrera, una corsa automobilistica per auto a spinta. Ogni ultima domenica del mese, con l’eccezione del periodo natalizio e di una pausa estiva, si tiene infine un mercato dell’antiquariato per le vie del centro. Due passi a Dozza A 15 minuti di auto da Castel San Pietro Terme si trova Dozza, un paese medievale che merita una visita. Inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, con un centro storico pieno di storia da scoprire passo dopo passo, vi sembrerà di passeggiare in un museo a cielo aperto, a cominciare dalla Rocca Sforzesca. I suoi vicoli sono abbelliti anche da numerosi murales.
Borghi
Cervia

Cervia

Cervia, la città del sale immersa nel verde dell’Emilia-Romagna Cervia, la stazione più meridionale del Parco del Delta del Po, è una grande oasi naturalistica che attira a sé gli amanti del mare ma anche gli appassionati del birdwatching attirati dall’enorme varietà di avifauna che ospita. Circondata da più di 300 ettari di pineta e dagli 827 ettari della Riserva Naturale Salina di Cervia, è una città che vanta anche 9 chilometri di spiaggia di sabbia finissima e più di 185 stabilimenti balneari in cui troverete tutto ciò di cui potete aver bisogno durante la vostra vacanza. A Cervia il mare non delude mai. Lo conferma l’importante riconoscimento Bandiera Blu che la città vanta ormai dal 1998 e che certifica non soltanto la sicurezza delle spiagge, ma anche la qualità delle acque e dei servizi offerti. E che dire della posizione? A soli 12 chilometri di distanza vi aspetta il parco dei divertimenti di Mirabilandia e a 22 chilometri sorge Ravenna. Estate a Cervia, ma non solo. La natura vi accoglie tutto l’anno Il momento ideale per visitare Cervia è durante l’estate, quando la città dà il meglio di sé con tante attività adatte ad ogni tipo di vacanza. Le famiglie possono contare sul relax in spiaggia e in pineta o scoprire la suggestiva salina di Cervia, mentre i giovani possono sbizzarrirsi tra locali alla moda ed eventi organizzati. Qualche esempio? Il ricco calendario di concerti in piazza Garibaldi e i mercatini del Borgomarina. Ma non temete, anche durante il resto dell’anno Cervia non smette di esprimere tutto il suo fascino e le occasioni per gli amanti della natura, dello sport e della gastronomia non mancano mai. Potrete scoprire la città in un’atmosfera più tranquilla, fare shopping per le vie del centro e immergervi nell’arte e nella cultura di Cervia senza l’afflusso di turisti tipico dell’estate. Dai resti della città vecchia alla nuova Cervia Il cuore della città è rappresentato da Piazza Garibaldi, teatro degli eventi più rinomati di Cervia. Qui, potrete ammirare il Palazzo Comunale e fare un salto nella Cattedrale di Santa Maria Assunta per scoprire i reperti storici e le opere d'arte che ospita, come il dipinto della "Madonna della Neve" di Barbara Longhi. Appena fuori dalla piazza vi suggeriamo di visitare la Chiesa del Suffragio, una delle più antiche della città. Passeggiando per la città potrete percorrere le mura interne e raggiungere la Piazzetta Pisacane, conosciuta anche come "piazza delle erbe". Qui si trova la Pietra delle Misure, uno dei reperti più misteriosi delle Cervia Vecchia. Si tratta di un monolito su cui sono indicate le misure a cui gli abitanti di Cervia e i visitatori dovevano attenersi. Fuori dalle mura, invece, noterete subito il borgo dei salinari con le antiche abitazioni costruite tra la fine del 1600 e l’inizio del 1800. Il centro storico di Cervia è diviso in due dal canale che collega la riserva naturale Salina di Cervia al porto. Costeggiandolo arriverete a uno dei simboli della città, la Torre San Michele col vicino MUSA, il Museo del Sale che custodisce le tradizioni e la storia cittadine. Dall’altro lato, invece, trovate il Magazzino Darsena, trasformato in un luogo dedicato al benessere con eventi e spa. Due chicche da non perdere appena fuori dal centro storico: la Chiesa di Sant'Antonio, uno dei primi edifici costruiti a Cervia Nuova, e la Fontana del Tappeto Sospeso con un mosaico di tessere intagliate a mano dal mosaicista ravennate Marco Bravura per i 300 anni dalla fondazione della città nuova. Natura e relax, dalla Salina di Cervia alle Terme Una delle perle di Cervia, però, è la salina situata all’ingresso della città. Questo luogo suggestivo che riesce a incantarvi con la sua storia, legata a doppio filo a quella della città, e col fascino naturalistico dei bacini e della fauna che li abita. Pronti ad ammirare aironi, cavalieri d’Italia e fenicotteri rosa? Attenzione, però: la Salina di Cervia è una riserva naturale e per questo motivo non si può accedere in autonomia, ma solo accompagnati dalle guide ambientali che vi faranno scoprire questo luogo a piedi, in barca elettrica o col trenino, in modo sostenibile per salvaguardare l’ambiente. Per una giornata di relax, dopo una bella passeggiata nella pineta millenaria che sorge a nord della città, scegliete le Terme di Cervia con terapie all’avanguardia grazie al fango di laguna estratto dalla Salina, molto prezioso per la salute, e la grande vasca di Acqua Madre. E a tavola? E se vi state chiedendo come soddisfare il palato, la risposta è semplice: provate la piadina con squacquerone e rucola, la Cozza di Cervia e l'immancabile grigliata di pesce azzurro. E non dimenticatevi di assaggiare il cioccolato al sale dolce di Cervia. Vi stupirà col suo gusto unico e delizioso.
Borghi
Torrechiara

Torrechiara

Torrechiara, il borgo emiliano sospeso tra pianura e collina Un paesaggio variegato, dove si incontrano in armonia la campagna della pianura, la verde vallata del torrente di Parma e le colline coltivate a vigneti. Proprio qui sorge Torrechiara, affascinante borgo medievale dell’Emilia Romagna nel territorio di Langhirano e dell’Appennino parmense orientale. In alto svetta un castello che racconta una storia d’amore, intorno il minuscolo paese e al di sotto la parte bassa dell’abitato. Un piccolo luogo appartato che promette una moltitudine di esperienze. Il Castello di Torrechiara, a cavallo tra Medioevo e Rinascimento Sarà il primo impatto visivo, all’arrivo, e la primissima cosa da visitare: è il Castello di Torrechiara, sulla cima del colle. Fu voluto tra il 1448 e il 1460 da Pier Maria Rossi, conte di Berceto, condottiero militare che privilegiò la posizione strategica. Il maniero è un'elegante fusione di elementi medievali e rinascimentali, una struttura militare con 3 cerchia di mura e 4 torri angolari, scelto inoltre come una delle location del film Ladyhawke di Richard Donner. All’interno, il Castello di Torrechiara, oggi Monumento Nazionale, è diviso su due livelli lungo i quali si aprono sale con preziosi affreschi, ambienti di rappresentanza, le cucine e le scuderie. Vi trovate a girare attorno al Cortile d’Onore dove, con un po’ di fortuna, potrete assistere a spettacoli ed eventi, nella stagione calda. Soffermatevi in particolare sul Salone degli Stemmi e il Salone degli Acrobati e sostate nella Camera d’Oro, con gli affreschi che costituiscono una delle più alte espressioni in Italia dello stile pittorico gotico internazionale. Una serena passeggiata nel borgo di Torrechiara La visita al Castello di Torrechiara si completa con una pacifica camminata nel borghetto medievale un tempo annesso al maniero e poi nella parte più bassa dell’abitato. Ammirate la Chiesa e la Badia di Santa Maria della Neve e percorrete le piccole vie. Siete in un contesto al crocevia tra storia e natura. La vostra passeggiata risulterà deliziosa, tanto più se seguita da una sosta alla Bottega Gourmet. Qui, nel cuore del territorio di produzione del rinomato Prosciutto di Parma DOP, potrete degustarlo nella Bottega, assieme all’altrettanto celebre Parmigiano Reggiano. Esperienze imperdibili nel territorio di Torrechiara Torrechiara è il tipico borgo in grado di accontentare tutti i suoi visitatori. Gli spiriti romantici, dentro il Castello di Torrechiara, potranno soffermarsi di fronte agli straordinari affreschi che adornano la Camera d’Oro. Il capolavoro, attribuito a Benedetto Bembo, mostra Bianca Pellegrini, l’amata del Magnifico Pier Maria Rossi che edificò il maniero, viaggiare nelle terre del feudo: una doppia dichiarazione d’amore, alla dama e al territorio. Nelle varie scene, Bianca si muove leggiadra tra le balze appenniniche, mentre il sole la avvolge in una luce dorata. Infine su due formelle rosse spiccano i cuori intrecciati dei due amanti. Per godere invece della vista migliore sul magnifico paesaggio circostante vi basterà percorrere il Camminamento di Ronda: sarà incredibile colpo d’occhio sulla vallata. Per gli amanti delle passeggiate e dei giri in bicicletta il Sentiero d’Arte, che collega Torrechiara a Langhirano, saprà stupire. Sul percorso che si snoda lungo il Canale incontrerete installazione d’arte contemporanea, in dialogo con una natura poetica e i vigneti di Torcularia, il nome antico di Torrechiara. Anche gli appassionati cavallerizzi trovano il loro spazio, l’alveo del torrente Parma è percorribile a cavallo in una corsa panoramica. I golosi verranno accontentati grazie alla possibilità di visitare cantine e prosciuttifici per conoscere i segreti della produzione dei prodotti iconici della zona: il Prosciutto di Parma DOC e i Vini dei Colli di Parma DOC. Numerose le degustazioni disponibili nel borgo. E dopo queste meravigliose attività, per coloro i quali cercassero del sano riposo e decidessero di pernottare nel borgo, la Badia Benedettina di Santa Maria della Neve si rivelerà la scelta giusta. Qui, soggiornerete negli splendidi ambienti del 1471 a stretto contatto con i monaci che ancora vi risiedono e potrete godervi la pace del chiostro. Il complesso ospita anche un laboratorio apistico e sono in vendita prodotti di cosmesi ed erboristeria.
Borghi
Classe

Classe

Classe, l’imponente Basilica di Sant'Apollinare nel polmone verde di Ravenna Classe è una frazione di Ravenna cresciuta a partire dal VI secolo attorno a uno dei monumenti più importanti dell’Emilia-Romagna, la Basilica di Sant'Apollinare. Situato a soli 5 chilometri a sud del capoluogo romagnolo, questo piccolo centro abitato non è solo la sede dell’imponente monumento Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma è anche la porta di accesso a uno dei più antichi e importanti polmoni verdi di Ravenna, la Pineta di Classe, parte integrante del Parco del Delta del Po. Se l’attuale insediamento è legato alla Basilica di Sant'Apollinare, la storia di Classe è iniziata molto prima. Siamo nel 27 a.C. quando l’imperatore Augusto sceglie proprio quest'area per la costruzione di un porto militare capace di ospitare una flotta di 250 navi da guerra incaricata di sorvegliare la parte orientale del Mediterraneo. Oggi quello che resta dell'antico porto di Civitas Classis, questo il nome del primo insediamento, impreziosisce la zona che da Ravenna conduce a Classe e può essere visitato in autonomia seguendo il percorso illustrato a partire dall'incrocio tra Via Romea Sud e Via Marabina o approfittando delle visite guidate disponibili su prenotazione. Tre meraviglie con un solo biglietto: il Parco Archeologico di Classe L’Antico Porto, raggiungibile anche in bicicletta o monopattino dal centro di Ravenna, fa parte del più vasto Parco Archeologico di Classe che include l'imperdibile Basilica di Sant’Apollinare e il Classis Ravenna, il Museo della Città e del Territorio. Potete visitare i tre luoghi in una sola giornata, approfittando del biglietto cumulativo a 11 euro, con riduzioni disponibili fino a 5 euro. Dopo la visita al porto potete raggiungere gli altri due luoghi, situati a 400 metri di distanza l'uno dall'altra. La Basilica è quella che vi porterà via più tempo, quindi fate attenzione agli orari: la chiusura è prevista per le 19.30, ma l'ultimo ingresso è possibile fino alle 19. Iniziate dall'ingresso principale e lasciatevi incantare dai maestosi mosaici realizzati a partire dal VI secolo, da quelli che ornano il catino absidale e l’arco trionfale a quelli che impreziosiscono i lati dell'abside. Solo quando siete sicuri di aver davvero apprezzato questo capolavoro recatevi al Classis per un tuffo nella storia di Ravenna e del suo territorio, seguendo la grande Linea del Tempo che scandirà la vostra visita. Troverete interessanti approfondimenti sulla flotta di Classe e la navigazione, oggetti della vita quotidiana dei secoli che si sono succeduti e statue e mosaici che vi lasceranno a bocca aperta. Un giro in Pineta tra oasi e piante secolari Non si può concludere una visita a Classe senza trascorrere qualche ora immersi nella secolare Pineta. 900 ettari di natura incontaminata da scoprire a piedi o in bicicletta seguendo gli itinerari che conducono alle aree più preziose come le oasi dell’Ortazzo e dell’Ortazzino, la foce del Bevano o la zona verde in cui sorge la settecentesca Casa delle Aie. E non dimenticatevi che le spiagge meridionali di Ravenna e l’area di Mirabilandia sono davvero a due passi, ben collegate da piste ciclabili o servizi bus.
Borghi
Comacchio

Comacchio

Comacchio, una “piccola Venezia” nel paradiso naturale del Delta del Po Comacchio è una città elegante e genuina, caratteristiche che catturano chi la visita fin dai primi istanti. Siamo a 3 chilometri dal mare, nel Parco del Delta del Po, e, oltre alla storia e alla particolare conformazione architettonica del centro, sono proprio i 25 chilometri di costa ferrarese, la più bella dell’Adriatico, a rendere i Lidi di Comacchio una meta ideale per una vacanza con la famiglia o con gli amici come per un fine settimana di relax. Signori e Signore i Lidi di Comacchio tra spiagge sconfinate, sport acquatici e una vibrante vita notturna 25 chilometri e 7 lidi: Comacchio tra relax e divertimento accontenta tutti. Dal Lido di Volano a quello degli Estensi troverete spiagge con vasti arenili e fondali bassissimi, adatti anche ai bambini, e tante opportunità di praticare sport come windsurf, beach tennis e beach volley. Gli stabilimenti attrezzati offrono servizi e intrattenimento dalla mattina alla sera inoltrata, ma se è questo quello che state cercando vi basterà passeggiare lungo la costa ferrarese per trovare tantissimi locali per aperitivi, dopocena di chiacchiere e discoteche al chiuso o all’aperto. In bici o in barca sul Delta del Po Mare bene, ma se amate la bicicletta, il Parco del Delta del Po saprà darvi grandi soddisfazioni grazie a numerose escursioni immersi in un ambiente naturale, sia su strade a traffico misto sia su percorsi ciclabili o sterrati. Qui, potrete godere della bellezza delle Valli di Comacchio, storicamente formatesi in seguito all’estinzione del ramo principale del fiume Po e al temporaneo innalzamento del livello del mare. Il percorso è accessibile anche ai meno allenati, attenzione però che è tutto esposto al sole: scegliete bene in che momento della giornata affrontarlo. Un altro modo per esplorare le Valli di Comacchio e il Delta del Po è la barca per esplorare la zona e godere di silenzio e pace. In particolare, imperdibile l’escursione ai famosi Casoni di Valle, museo diffuso sulla storia e la realtà del territorio comacchiese fino alla penisola di Boscoforte: un paesaggio fuori dal tempo, incontaminato, ancora allo stato brado, vero scrigno della biodiversità, visitabile su prenotazione. Comacchio, la biodiversità e il Birdwatching Il Parco del Delta del Po è una delle zone umide più importanti d’Europa, la più vasta d’Italia che accoglie elementi di biodiversità che lo rendono un paradiso per naturalisti, biologi, scienziati turisti e birdwatchers. Comacchio è infatti conosciuta come la Città del Birdwatching da quando il Comune, su invito della Lipu, si è impegnato a rendere la cittadina del Delta del Po una capitale della conservazione degli uccelli selvatici in Italia richiamando a sé amatori da tutto il mondo. Ogni due anni in città si tiene la Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico, ma in qualsiasi periodo dell'anno potete concedervi qualche ora alla ricerca delle oltre 300 specie di uccelli che vivono in questo paradiso naturale. I periodi migliori sono la primavera e l'autunno, nelle prime ore del giorno e all’imbrunire. Comacchio tra arte, bellezza e ottimo cibo Chiamata anche la “piccola Venezia”, Comacchio gode di una vitalità pari a pochi altri piccoli centri italiani. Una storia gloriosa e il fascino dell’ambiente che la circonda fanno il resto. 3 gli elementi che la caratterizzano: ponti, canali e tramonti mozzafiato. Una visita alla città di Comacchio va vissuta senza fretta. Iniziate il vostro giro esplorativo dal Ponte degli Sbirri da cui si gode di una vista particolarmente suggestiva: l’Antico Ospedale degli Infermi da un lato e l’elegante Palazzo Bellini risalente all’800 e il complesso architettonico dei Trepponti, simbolo di Comacchio, dall’altra. In pochi chilometri da percorrere a piedi, attraversando il Porticato dei Cappuccini e visitando il Santuario di Santa Maria in Aula Regia, accederete alla Manifattura dei Marinati, un pezzo importante della storia di Comacchio tornata in funzione dopo un’attenta ristrutturazione. Qui vi suggeriamo di visitare la “Sala dei fuochi”, con 12 camini usati per cuocere le anguille allo spiedo prima della loro marinatura. L’Antica Pescheria, testimonianza del ruolo di rilievo che l’attività marinara ha sempre avuto nella zona di Comacchio, è un elegante edificio del XVII secolo che ancora oggi ospita il mercato giornaliero del pescato. Vi basterà una passeggiata al mercato per rendervi conto dell’importanza del pesce, e in particolare dell’anguilla, nella tradizione cittadina: sulle tavole imbandite di Comacchio troverete l'anguilla cucinata in tanti modi diversi, antipasti a base di vongole, capesante e canocchie, ma anche grigliate con anguilla accompagnata da polenta, seppie ripiene, cefali, orate, sogliole e rombi. E non dimenticatevi di gustare il tutto accompagnandolo coi Vini del Bosco Eliceo, dal Fortana al Bianco del Bosco. Dopo pranzo, aspettando il tramonto, concedetevi un po’ di bellezza per l’anima dandovi all’arte. Gli amanti dell’archeologia apprezzeranno il Museo Delta Antico, situato nell'antico Ospedale degli Infermi, preziosa testimonianza dello stile neoclassico del 700. Il museo contiene oltre 2000 reperti archeologici che partono dalla protostorica e arrivano fino al Medioevo. Al Lido di Spina invece imperdibile la Casa Museo d'Arte Contemporanea 'Remo Brindisi', al cui interno potrete ammirare opere di Modigliani, Picasso, Fontana, Dalì, De Chirico, De Pisis, Morandi, Chagall, Boccioni e Guttuso. Una volta esplorata Comacchio, trascorso qualche giorno al Lido e biciclettato nelle Valli sul Delta del Po, ricordate di mettere nella to do list una giornata a Ferrara, capoluogo di provincia e città d’arte patrimonio UNESCO, e alla vicina Ravenna per ammirare i suoi splendidi mosaici. Imperdibili.
Musei e monumenti
Photo by: wwikiwalter

Castelli del Ducato nel piacentino e parmense

Lungo la Via Emilia, un itinerario antico Questo itinerario si snoda lungo la Via Emilia e precisamente nel tratto tra il Parmense e il Piacentino dove, tra il 1545 e il 1859, dominò il Ducato di Parma e Piacenza. Tra le più antiche del mondo, oggi diventata Strada Statale 9, la Via Emilia è uno dei vanti dell’Emilia Romagna, oltre ad essere all’origine del nome stesso della regione. Strada romana dal sapore epico, in alcuni tratti mantiene l’originale acciottolato. Molti secoli di storia sono racchiusi qui, dal Medioevo all’Illuminismo, che hanno disseminato tracce di cultura e architettura. Si susseguono vicinissimi castelli, rocche, fortezze e manieri, straordinari esempi di arte della fortificazione. Nel percorso, il paesaggio passa dalla Bassa Padana all’Appennino Emiliano, in un panorama di colline ricoperte da vigneti, torrenti, valli verdeggianti. Ci si tuffa nelle atmosfere medievali e si assiste a rievocazioni storiche in costume. L’itinerario è entusiasmante per tutti, bambini compresi; a loro sono dedicati laboratori didattici ed esplorativi e perfino un magico Parco delle Fiabe, a Gropparello. Per rendere la giornata davvero piacevole non mancate di organizzare un picnic sul prato, così come una tappa nelle taverne e nei mercatini dei castelli. Se amate i ristoranti sinceri, in questo tratto di strada ne troverete molti dove gustare i rinomati salumi accompagnati dai vini locali DOC.
Relax e benessere
Rimini Terme

Rimini Terme

Riminiterme, salute e benessere in un centro all’avanguardia sulla spiaggia Il potere curativo dell'acqua di mare è noto da sempre e quando questo incontra le proprietà delle cure termali le possibilità di benessere sono infinite. E se vi dicessimo che tutto questo si trova sulla spiaggia più nota e frequentata della Riviera Adriatica? Rimini vanta l’unico complesso dell'Emilia Romagna che utilizza la talassoterapia e l'acqua termale per cure e trattamenti: è il Centro Benessere di Riminiterme, situato direttamente sulla spiaggia a pochi metri dal mare. Le terme di Rimini nascono negli Anni 70 come Istituto Talassoterapico, ma nel 2000 sono state completamente ristrutturate e ribattezzate Riminiterme. Questo paradiso del benessere offre tutto quello che ci si aspetta da un centro termale e molto di più. L'incontro delle cure termali con la talassoterapia Le cure termali a Rimini sono all'avanguardia per adulti e bambini e spaziano da quelle inalatorie per le patologie dell’apparato respiratorio a quelle balneoterapiche e vascolari per le patologie artroreumatiche e problemi vascolari. La struttura permette ai visitatori di seguire un percorso vascolare nella piscina termale dotata di idromassaggio e diversa temperatura dell'acqua, compresa tra i 29° e i 34°. La ginnastica vascolare effettuata in questi percorsi aiuta a riattivare la circolazione degli arti inferiori ed è suggerita per chi soffre di insufficienza venosa, varici e ritenzione idrica. All'avanguardia anche la fangobalneoterapia a Riminiterme. I fanghi termali, applicati sulla superficie corporea dei pazienti a una temperatura di 52 gradi circa, sono degli ottimi antinfiammatori, analgesici e decontratturanti e si rivelano particolarmente utili nelle forme artrosiche e fibromialgiche del sistema muscolo-scheletrico. Insieme ai classici fanghi termali, però, il centro vanta l'utilizzo di un fango snellente per fini estetici e rilassanti, magari da abbinare a una seduta di balneoterapia per un risultato più efficace. Riminiterme è anche poliambulatorio e fisioterapia Riminiterme è dotato anche di un importante Centro Fisioterapico specializzato nella rieducazione motoria e nella ginnastica posturale per lombosciatalgia, cervicalgia, problemi neurologici e alterazioni dell’apparato osteomuscolare. I professionisti del centro mirano a ristabilire l’armonia della persona nella sua globalità sia avvalendosi di tecniche manuali sia di trattamenti strumentali come la magnetoterapia, la tecarterapia, la laserterapia o le elettrostimolazioni. E chi è in cerca di una consulenza medica può contare su un poliambulatorio specializzato in cardiologia, fisiatria, otorinolaringoiatria, ecografia, agopuntura, consulenza nutrizionale e anche medicina estetica e del benessere. Il benessere a portata di mano a Riminiterme Non solo cure termali e fisioterapia. Centro Benessere di Riminiterme è anche una Beauty Spa con vista sul mare aperta tutto l'anno. Potete scegliere di concedervi solo qualche ora tra idromassaggio, bagno turno, piscina biomarina e massaggi di ogni genere o seguire un vero e proprio percorso benessere di uno o più giorni per una coccola che sembrerà non finire più. Tra i fiori all'occhiello della Beauty Spa di Riminiterme ci sono i numerosi trattamenti viso e la splendida stanza del sale, con pareti e pavimentazione completamente rivestiti da piastrelle in bianco sale marino. Qui, potrete sperimentare l'azione più intensa dell'energia del mare con effetti drenanti, purificanti, tonificanti e antibatterici. A Rimini insomma si va per stare bene, in tutte le accezioni possibili che questa espressione può avere.
Relax e benessere
Sant'Andrea Bagni

Sant'Andrea Bagni

Le terme di Sant'Andrea Bagni e un tuffo nella natura circostante Sulle colline che si innalzano tra Medesano e Varano Marchesi, subito a sud di Parma, si trova Sant’Andrea Bagni, località termale immersa tra querceti e castagneti in cima a una collina. Da non perdere per un tuffo nella natura e nelle sue preziose acque termali. Le Terme di Sant’Andrea, benessere a 360° Il motivo per cui le Terme di Sant’Andrea sono speciali sta nel fatto che in un solo bacino idrotermale si trovano acque minerali per la balneoterapia, le cure inalatorie per il sistema respiratorio e le terapie idropiniche. In totale sono ben otto le acque naturali che sgorgano dalla profondità della roccia e, lungo un viaggio sotterraneo di un chilometro, raggiungono la superficie dello stabilimento termale. Furono forse i romani, amanti delle cure termali, a scoprire le qualità delle acque del fiume Rio Fabbro. Da allora non si è mai smesso di sfruttarne le virtù anche se le terme moderne risalgono alla fine del 1800 quando si edificò un edificio Liberty per ospitare chi volesse usufruirne. Le terme oggi offrono piscina termale, due percorsi vascolari con idromassaggi, visite specialistiche, terapie riabilitative e trattamenti idropinici, dermatologici e artroreumatici. Oppure si può semplicemente immergersi nelle acque termali per godersi un profondo relax. Il Parco Fluviale del Taro A pochi passi da Sant’Andrea Bagni si trova il Parco Fluviale del Taro che si estende per 2000 ettari e protegge un’area prediletta dagli uccelli per nidificare e sostare durante la migrazione. Offre la possibilità di fare birdwatching ma anche molti percorsi semplici e piacevoli da percorrere a piedi o in bicicletta per un’immersione nella natura a pochi chilometri da Parma. Una visita a Fornovo Taro Il piccolo borgo medievale di Fornovo Taro si trova tra la Pianura Padana e la Lunigiana. Durante il medioevo qui sostavano i pellegrini diretti a monte Bardone lungo la via Francigena. Da visitare Villa Carona e la Pieve romanica. Si trova proprio al centro del paese ed è una delle più importanti dell’area parmense. Custodisce fregi narrativi e sculture mentre sulla facciata sono raffigurati i sette vizi capitali. Il castello di Varano de' Melegari A breve distanza da Fornovo Taro si trova l’antico borgo di Varano de’ Melegari dominato da un castello eretto su una rupe da cui si poteva controllare tutta la valle del Ceno. Da vedere anche la chiesa di San Martino, il castello di Rocca Canzone e il borgo di Piazzano. Poco distante si trova il Battistero di Serravalle del IX secolo, tra gli edifici romanici più antichi della zona.
Relax e benessere
Natura e centri termali in Emilia Romagna: 3 giorni alla ricerca della quintessenza del benessere

Natura e centri termali in Emilia Romagna: 3 giorni alla ricerca della quintessenza del benessere

Rallentare il passo e adattarsi a una vita più lenta mentre si percorrono le serene vallate dell’Emilia Romagna dove la natura, il cibo e la cultura regalano esperienze indimenticabili: ecco come godersi un ritmo lontano dalla frenesia della vita quotidiana immersi nella bellezza di una regione piena di sorprese. Se poi aggiungete le esperienze nelle più belle terme e nei migliori centri termali della Romagna, con benefici per il corpo, mentre natura e bellezza si occupano della mente, si avrà un’esperienza di benessere a 360°, l’ideale per tornare a casa totalmente rigenerati. Questo itinerario nella Romagna vi delizierà con una natura verdissima da percorrere lungo sentieri di trekking mentre ci si riempie gli occhi di meraviglia. Ma offre anche affondi nella cultura, attraversando luoghi citati da Dante nella Divina Commedia, e l’opportunità di rilassarsi tra un bagno termale e un trattamento di benessere che sapranno restituirvi una profonda connessione con voi stessi. Tra un’esperienza e l’altra, ci sarà sempre spazio anche per avventure culinarie con i prodotti del territorio, che in Romagna abbondano. Ecco un percorso a tema benessere in Emilia Romagna dove a farla da padrone è il paesaggio fiabesco. Un itinerario di 3 giorni adatto a tutti che potete godervi tutto l’anno anche se il periodo ideale per farlo è l’inizio dell’autunno.
Relax e benessere
Salsomaggiore Terme

Salsomaggiore Terme

Terme di Salsomaggiore, vacanza rigenerante tra benessere e natura Ai piedi delle colline dell'Appennino parmense, nel cuore della Pianura padana, le Terme di Salsomaggiore sono la destinazione ideale per disintossicarsi da periodi intensi e stressanti e ritagliarsi una pausa rigenerante, tra benessere, arte e cultura. Tra le province di Parma e Piacenza, questa località di cure termali dalle raffinate architetture in stile liberty-déco gode della prestigiosa reputazione di “terme più belle d’Europa”. Salsomaggiore e il tesoro del sale Salsomaggiore, tra i più importanti centri termali italiani, deve la sua fortuna alla particolare posizione geografica e alla presenza delle acque salsobromoiodiche, celebrate per le loro molteplici proprietà terapeutiche e per la straordinaria ricchezza di sali minerali, e impiegate in particolare per la cura delle affezioni delle vie respiratorie, reumatiche e ginecologiche. Il toponimo, originariamente Salso Maiore, deriva infatti dal sale da cucina che veniva estratto, già in epoca celtica e romana, dalle sue falde sotterranee di acqua salsobromoiodica, la cui concentrazione salina, cinque volte superiore a quella delle acque del Mediterraneo, lo rendeva anticamente ideale per la conservazione dei cibi. Una ville d’eau nota e apprezzata in tutta Europa Ma la moderna storia termale di Salsomaggiore ha una data d’inizio precisa: il 1839, quando Lorenzo Berzieri, medico condotto, scoprì l’efficacia medicamentosa delle sue acque termali e, ottenuta una concessione all’uso da Maria Luisa d’Austria, duchessa regnante di Parma, Piacenza e Guastalla, avviò l’attività della rinomata stazione termale, che conobbe il suo massimo splendore nel pieno della belle époque, quando si trasformò nella ville d’eaux nota e apprezzata in tutta Europa. Le acque termali, toccasana per la salute e cura di bellezza Il monumentale edificio dedicato a Lorenzo Berzieri, trionfo dello stile liberty firmato da Ugo Giusti e decorato dalle sculture e dalle pitture di Galileo Chini, ospita il centro benessere, che comprende percorsi acquatici e Kneipp, trattamenti di scrub, bagno cromatico e aromatico termale, massaggi orientali, ayurvedici e hot stone, e il Centro di balneoterapia e idroterapia per la riabilitazione in acqua, che comprende balneoterapia, fangoterapia, inalazioni e aerosol gengivale. Il vicino e più moderno complesso termale delle Terme Zoja, immerse nel verde del parco Mazzini, accoglie invece i reparti per la cura e prevenzione di malattie artroreumatiche, respiratorie, ginecologiche e flebologiche e un Centro di idroterapia e medicina estetica rivolto al fitness e alla riabilitazione in acqua, icon dropercorsi vascolari e trattamenti per la bellezza del corpo e del viso. Sulle tracce del liberty salsese Alla fine del vostro percorso di cura, il Centro Benessere Berzieri, simbolo di Salsomaggiore e testimonianza nella florida stagione déco, è anche la stazione di partenza per un interessante itinerario alla scoperta delle architetture liberty, che si snoda lungo tutta la città. Un trionfo di linee curve, sinuose ed eleganti, di ispirazione vegetale e floreale, che tocca il Pozzo Scotti, proprio di fronte, utilizzato per l’estrazione delle acque, con una gabbia in vetro e ferro battuto, la Galleria Warowland, in stile neo-medievale, il palazzo dei Congressi, ex Grand hotel des thermes; la facciata dell’ex Casinò Kursaal e la Stazione ferroviaria, con le sue vetrate ad arco e l’ampia volta a lacunari dell’atrio. Una sosta aromatica nel verde Non potete lasciare Salsomaggiore senza aver trascorso qualche ora nel rilassante scenario naturale del Giardino botanico Gavinell, a due chilometri dalla città, che raccoglie oltre 450 specie di piante aromatiche ed officinali su un'area di 12 ettari, e concludere poi la visita nella sala erboristica e nell'olfattoteca, tra le dimostrazioni di profumi, essenze, olii e prodotti cosmetici e alimentari realizzati con le preziose erbe di Gavinell. A zonzo tra i castelli del sale Valgono un’escursione open air i colli intorno a Salsomaggiore, punteggiati di castelli costruiti in epoca medievale dai potenti marchesi Pallavicino, posti in posizioni strategiche, a guardia delle preziose saline: tra i tanti, non perdete le fortezze di Scipione, Tabiano e Contignaco, definite per questa ragione castelli del sale. Se volete raggiungerli, potete scegliere tra diversi itinerari, da percorrere in bici o a piedi, raggruppati sotto il nome di Vie del sale e immersi nel verde delle colline emiliane. Dolcezze sulla via del ritorno Non partite senza portarvi dietro un souvenir scelto tra i prodotti tipici dell’enogastronomia del luogo: vi consigliano i Brutti ma buoni, biscotti a base di albume d’uovo e nocciole, delizia da accompagnare, se vorrete, alla vasta scelta di liquori prodotti sul territorio: la Camomillina, il Nocino, il Bargnolino, detto anche Prunella e il Limoncino, realizzati secondo ricette artigianali secolari e con prodotti rigorosamente naturali.
La regione

Dove ospitalità, divertimento e buona cucina vi sedurranno

Incastonata tra gli Appennini e il fiume Po e affacciata sul Mar Adriatico, ricca di città capolavoro come Bologna, Parma e Ravenna, l’Emilia-Romagna è una terra dal carattere autentico e appassionato che ha saputo trasformare le sue risorse, dalle spiagge alle tradizioni culinarie, dal patrimonio artistico e culturale alle bellezze naturalistiche, in un’incredibile industria del turismo e del divertimento.

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