Panoramica
“Cortile rinascimentale dilatato”: così è stata definita la piazza della SS. Annunziata, uno spazio modellato dalla creatività di Filippo Brunelleschi. Il porticato di destra, così come lo Spedale degli Innocenti, sono infatti opera sua, mentre il porticato opposto fu iniziato un secolo più tardi da Antonio da Sangallo il Vecchio e Baccio d’Agnolo. La configurazione originaria della piazza fu parzialmente alterata nel corso del ’600. Nel 1601 si costruì il portico della basilica della SS. Annunziata; nel 1608 si collocò la statua equestre di Ferdinando I, opera del Giambologna terminata da Pietro Tacca; nel 1629 si aggiunsero le due fontane, anch’esse di Tacca, con mostri marini che si contrastano schiena contro schiena. All’angolo di sinistra con via dei Servi si trova palazzo Grifoni Budini Gattai (1563-1574), di Bartolomeo Ammannati.
Oltre al grande interesse architettonico e urbanistico, la piazza è legata ad antichi usi e tradizioni che ne fanno uno dei punti più carichi di storia della città. Già dalla fine del ‘200 vi si teneva il mercato settimanale, ogni sabato, e una festa per la ricorrenza dell'Annunciazione della Vergine (il 25 marzo), giorno in cui a Firenze aveva inizio l'anno.
P.za della SS. Annunziata, Firenze FI, Italia