Salta il menu

Da oltre un millennio è semplicemente maestra di bellezza in tutto il mondo. A Firenze sanno essere suggestivi anche i quartieri meno noti

È stata la culla del Rinascimento e capitale mondiale dell’arte nel Quattrocento. Sfoggia uno dei centri storici e alcuni dei musei più famosi del mondo. Tutto attorno ha uno dei paesaggi più iconici e caratteristici del pianeta. A Firenze ogni cosa è spettacolare: dalle botteghe alle vie che portano sui colli immediatamente a ridosso delle zone più turistiche, dai quartieri più genuini e popolari, che sorgono appena fuori dal centro storico, ai monumenti che ne raccontano l’anima.

  • In evidenza
  • Luoghi
  • Artigianato, moda e shopping
  • Nei dintorni
Musei e monumenti
Piazza della Signoria

Piazza della Signoria

Tra le più splendide d’Italia, simbolo tra i simboli della città, piazza della Signoria stupisce subito per le sue proporzioni imponenti e per la quantità di patrimoni artistici che vi si affacciano. L’accesso privilegiato è la via Calzaiuoli, dalla quale le componenti della piazza si offrono in tutta la loro bellezza. Si notano subito la Galleria degli Uffizi e la Loggia della Signoria, detta anche “loggia dei Lanzi”, vero e proprio museo a cielo aperto. Dialogano allineati nello spazio a lato di palazzo Vecchio il monumento equestre di Cosimo I de’ Medici in bronzo, del Giambologna (1594-98), e la grande fontana del Nettuno progettata da Baccio Bandinelli e realizzata tra il 1560 e il 1575 da Bartolomeo Ammannati e aiuti. Di grande valore simbolico sono le quattro statue poste davanti al palazzo. Copie degli splendidi originali sono, da sinistra: il “Marzocco”, leone simbolo di Firenze (lavoro in pietra serena di Donatello, dal 1885 al Museo del Bargello); il gruppo bronzeo di “Giuditta e Oloferne”, raffigurazione della Repubblica fiorentina che annienta la tirannide (l’originale di Donatello si trova all’interno di Palazzo Vecchio); l’imponente “David”, emblema della vittoria repubblicana sulla tirannide medicea (l’opera originale di Michelangelo è dal 1873 nella Galleria dell’Accademia). Originale è invece il contrapposto gruppo di “Ercole e Caco”, di Baccio Bandinelli (1534), allegoria della vittoria dei Medici sui nemici interni. Altre statue ‘rispondono’ dalla loggia della Signoria.
Musei e monumenti
Mercato Centrale

Palazzo Vecchio

Palazzo della Signoria, o Palazzo Vecchio, con la sua Torre medievale alta 94 metri, è il simbolo della vita politica, culturale e artistica di Firenze. Edificato nell’area dell’antico teatro romano, visibile nel sottosuolo, è stato sempre il centro di potere della città, ospitando in epoca medievale i Priori della Repubblica Fiorentina e divenendo alla metà del ‘500 Residenza medicea con Cosimo I, Granduca di Toscana, a cui si deve un importante ingrandimento e la nuova decorazione del Palazzo, grazie a numerosi artisti tra i quali Giorgio Vasari. Quando Firenze fu Capitale d’Italia, il Palazzo divenne la sede della Camera dei Deputati, e ancora oggi mantiene la sua funzione ospitando la sede del Comune. Al primo piano si trova il Salone del Cinquecento, la più grande sala di tutto il Palazzo. All’inizio del Cinquecento Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti vennero incaricati di affrescare due episodi gloriosi della storia militare di Firenze, rispettivamente, la Battaglia di Anghiari (1440) e la Battaglia di Cascina (1364), ma nessuno dei due artisti portò a termine l’impresa. L’aspetto attuale della sala si deve a Giorgio Vasari. Il soffitto, decorato con 42 cassettoni, raffigura importanti episodi della storia di Firenze, tra cui la Fondazione della città in epoca romana e la costruzione della cinta muraria, da parte di Arnolfo di Cambio, in epoca medievale. Al centro, Cosimo I trionfa come signore assoluto della città e di tutti i territori annessi al Granducato, circondato dalle insegne delle ventuno Arti e da putti che recano gli emblemi del suo potere. Nel Salone, da cui si ammira anche il prezioso Studiolo di Francesco I, si trovano dei veri e propri capolavori come il Genio della Vittoria di Michelangelo. Nel Mezzanino si possono ammirare arredi tipici delle antiche abitazioni signorili e opere d’arte di epoca medievale e rinascimentale. Al secondo piano si trovano la sala delle Carte Geografiche e la Sala dei Gigli (dove è conservato l’originale della Giuditta e Oloferne di Donatello); notevoli sono gli affreschi del Bronzino nella Cappella di Eleonora di Toledo, consorte di Cosimo I. Nel sottosuolo è possibile seguire un percorso archeologico attraverso gli scavi del Teatro Romano. Assolutamente da non perdere la salita in cima alla Torre di Arnolfo, da cui si ammira uno straordinario panorama sulla città e i suoi dintorni. All’interno del Palazzo l’Associazione MUSE organizza un’interessante serie di attività, che comprende anche visite guidate e laboratori per famiglie e bambini.
Città

Maestra di bellezza in tutto il mondo

Firenze è una galleria d'arte a cielo aperto, da sempre ammirata in tutto il pianeta. È la destinazione perfetta per vacanze all'insegna della cultura, ma anche del buon mangiare e del bere bene. La sua anima viva e brulicante caratterizza le strade ricche di palazzi, chiese, musei, piccole botteghe d’arte e artisti pronti a esibizioni estemporanee. È anche un punto di riferimento per la moda.

Scopri di più
1600X1600_firenze_vista_giorno
Firenze Provincia di Massa e Carrara Lucca Pistoia Prato Pisa Arezzo Livorno Siena Grosseto
1145040590
Firenze

Da oltre un millennio è semplicemente maestra di bellezza in tutto il mondo. A Firenze sanno essere suggestivi anche i quartieri meno noti È stata la culla del Rinascimento e capitale mondiale dell’arte nel Quattrocento. Sfoggia uno dei centri storici e alcuni dei musei più famosi del mondo. Tutto attorno ha uno dei paesaggi più iconici e caratteristici del pianeta. A Firenze ogni cosa è spettacolare: dalle botteghe alle vie che portano sui colli immediatamente a ridosso delle zone più turistiche, dai quartieri più genuini e popolari, che sorgono appena fuori dal centro storico, ai monumenti che ne raccontano l’anima.

Scopri
Provincia di Massa e Carrara
Provincia di Massa e Carrara

Borghi toscani tra le cave e gli Appennini La provincia di Massa-Carrara è un territorio tutto da scoprire. Incastonata tra l’Appennino Tosco-Emiliano, le Alpi Apuane e il mar Ligure, racchiude natura, storia, arte e pregiati prodotti enogastronomici. Ovviamente non può mancare una visita a Carrara, capitale mondiale del marmo. Qui, è possibile entrare nel cuore vivo della montagna e toccare con mano la materia prima degli artisti, lavorata da maestri come Michelangelo e Canova. Proseguite lungo la Riviera Apuana per godere dello spettacolo unico del mare a due passi dalle montagne. Addentratevi nel centro di Marina di Massa, ricco di villette in stile Liberty. A nord della provincia si apre la zona della Lunigiana, terra antica, ricca di storia e tradizioni. Il paesaggio collinare è costellato di castelli e caratteristici borghi. Prodotto tipico della zona è il Lardo di Colonnata IGP, che potrete gustare passeggiando per il centro di cittadine come Pontremoli. Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica Via Porta Fabbrica, 1 – 54100 – Massa (MS) tel. +39 0585 490561

Scopri
Lucca
Lucca

Alla scoperta di Lucca con i suoi tesori: dalle Mura alle torri, passando per la buona cucina Capoluogo della Toscana, Lucca è una città dalla storia antica, ma anche un centro culturale vivace e ricco di eventi importanti. Famosa per la sua cinta muraria cinquecentesca perfettamente conservata, è caratterizzata dai suoi tanti monumenti preziosi che svelano il suo passato di città più importante del Medioevo italiano.

Scopri
Pistoia
Pistoia

Protetta a nord da colline coltivate a vigne e ulivi, Pistoia è da sempre luogo di commerci e industrie e insieme centro di arte e cultura. Oltre alle costruzioni in stile romanico “pistoiese”, vi si ammirano notevoli realizzazioni dai caratteri gotici o rinascimentali, cui si aggiungono oggi esempi di arte contemporanea. Il centro storico si visita a piedi dalla piazza del Duomo, da dove si raggiungono tutti i monumenti e musei più significativi compresi nella terza cerchia di mura, la cui realizzazione si colloca nel 1306. L’espansione oltre la terza cerchia iniziò con il casato degli Asburgo-Lorena, ramo cadetto della casa reale d’Asburgo, a partire dalla seconda metà del ’700. Negli anni più recenti la città è divenuta un’importante meta turistica (è stata capitale italiana per la cultura 2017) e un crocevia dei principali cammini d’Europa, tanto da essere stata ribattezzata “Piccola Santiago”, grazie alla preziosa reliquia di san Jacopo (ovvero l’apostolo Giacomo di Zebedeo) conservata nella cattedrale di S. Zeno. Una colonna posta all’angolo tra piazza del Duomo e via degli Orafi indica le distanze che separano la città toscana da Santiago e da Roma. Oltre alla piazza del Duomo, ricca di storia e monumenti, e alle chiese romaniche, che conservano i pulpiti medievali per le quali è meritatamente famosa, Pistoia racchiude altri luoghi da non perdere di recente restauro o valorizzazione. Tra questi va citato palazzo Rospigliosi. Tipico esempio di dimora aristocratica, deve il suo aspetto attuale alla rivisitazione cinquecentesca di alcune case-torri del XIII-XIV secolo. Introdotto da una scala a doppia rampa e da un maestoso portale, il palazzo ospita oggi 3 musei: il Museo del Ricamo, che rende omaggio all’artigianato locale, il Museo diocesano, con gli arredi sacri delle chiese del territorio, e il Museo Clemente Rospigliosi, la cui ricca collezione di pitture comprende una tela di Lorenzo Lippi. Percorrendo da piazza del Duomo via Stracceria, si arriva in piazza della Sala, con al centro il caratteristico pozzo del leoncino. Da qui si dipartono strade d’impianto medievale che conservano belle facciate d’epoca e i nomi delle attività che vi si svolgevano: via del Lastrone (dal bancone per la vendita del pesce), via dei Fabbri, via degli Orafi. Su un lato della piazza si apre piazzetta degli Ortaggi, attuale centro della vita sociale pistoiese con localini caratteristici. Tra i recuperi di strutture moderne merita un cenno la biblioteca S. Giorgio, sempre all’interno della terza cerchia di mura. Ricavata dall’ex fabbrica S. Giorgio, poi Breda Ferroviaria-Pistoiese, è tra le maggiori biblioteche pubbliche della Toscana. All’interno e nel giardino ospita esposizioni temporanee, ma soprattutto, sulla parete della sala di lettura dei Dipartimenti, merita uno sguardo attento l’installazione permanente di Ansel Kiefer (2007) intitolata Il grande carico.

Scopri
Prato
Prato

Prato è una città vivace, che ha saputo mescolare le sue origini antiche partendo dagli etruschi, passando per il medioevo fino ad arrivare all'età contemporanea. Melting pot di culture, negli ultimi anni ha accresciuto la sua popolazione aprendosi a diverse etnie che convivono nella piena integrazione. Famosa in tutto il mondo per la sua produzione tessile, attiva fin dall'epoca medievale, Prato ha un ruolo di grande rilevanza nel mondo della moda. Il suo centro è ricco di storia, si può visitare il Castello dell'Imperatore, costruito per ordine di Federico II di Svevia, unico esempio di architettura Federiciana nell'Italia centrosettentrionale. Piazza Duomo che ospita la Cattedrale di Santo Stefano dove all'estremità destra della facciata spicca il Pulpito di Donatello e Michelozzo, mentre all'interno si trovano gli splendidi affreschi di Filippo Lippi. Altre opere di questi straordinari artisti sono custodite al Museo dell'Opera del Duomo. Girovagando per il centro si possono visitare Palazzo Datini e il Palazzo Pretorio, la Basilica di Santa Maria delle Carceri di Giuliano da Sangallo, le chiese di San Francesco, San Domenico, Sant'Agostino e dello Spirito Santo. Al Museo del Tessuto sono conservati campioni che vanno dal V secolo fino ai giorni nostri, mentre l'edificio che lo ospita è esso stesso un monumento di archeologia industriale, trattandosi dell'unico complesso produttivo dell'800 ancora esistente all'interno delle mura medievali. Nei dintorni un territorio di antica cultura e di tradizioni, popolato di borghi storici nati su insediamenti dell'epoca romana, un mondo variegato da scoprire.

Scopri
Pisa
Pisa

La ricca città dei "Miracoli" con la torre pendente, Pisa conserva il fascino dell'antica Repubblica Marinara. Pisa è una meravigliosa meta turistica al centro della Toscana, un museo a cielo aperto ma anche una città viva, ricca di eventi e brulicante di giovani che frequentano la Normale di Pisa. Con una ricca cucina e tanti monumenti storici è una città che merita di essere riscoperta con tutti i sensi.

Scopri
Arezzo
Arezzo

La città che ha dato i natali a Francesco Petrarca nel 1304 e a Giorgio Vasari nel 1511 si mantiene sapientemente defilata rispetto alle rotte turistiche che incrociano in lungo e in largo la Toscana e il vicino Lazio. Così non tutti sanno che uno dei cicli di affreschi più importanti di tutta la storia dell’arte italiana si trova proprio qui, nella basilica di S. Francesco, realizzato da Piero della Francesca che, per inciso, era nativo di Sansepolcro, a pochi chilometri da Arezzo. L’elenco degli aretini celebri potrebbe continuare e non si può non citare almeno Michelangelo Buonarroti, originario di Caprese, paese di 1000 abitanti o poco più a una quarantina di chilometri dal capoluogo. Arezzo è dunque una terra che sa di bellezza, e il tessuto urbano ancorché stratificato conserva una squisita armonia che rende piacevole anche il semplice passeggiare per le vie del centro. È impressionante il numero di capolavori che si possono ammirare in pochi passi, dai notevolissimi reperti etruschi esposti nel Museo archeologico Gaio Cilnio Mecenate al Crocifisso di Cimabue che troneggia nella chiesa di S. Domenico, dal polittico della “Madonna col Bambino e santi” di Pietro Lorenzetti (1320) che si staglia nella pieve di S. Maria alla monumentale “pala Albergotti” di Vasari racchiusa nella badia delle Ss. Flora e Lucilla. Una scorpacciata di bellezza che può trovare un degno coronamento a tavola, altra arte di cui Arezzo custodisce alcuni segreti.

Scopri
Livorno
Livorno

Livorno è una delle città marittime più vivaci della Toscana. Originariamente villaggio ai margini dell'antico e scomparso porto pisano, la città passò successivamente alla dominazione viscontea e genovese prima di essere acquistata da Firenze nel XV secolo. Livorno fu oggetto di importanti sviluppi quando Cosimo I de' Medici decise di renderlo il principale porto del Granducato. Il progetto di rinnovamento fu affidato nientemeno che al Buontalenti, al quale si devono la configurazione di città fortificata del centro storico e la costruzione della Fortezza Nuova, eretta a poca distanza dalla Fortezza Vecchia di epoca pisana. Sfortunatamente Livorno subì pesanti bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, che risparmiarono ben poco del nucleo centrale. La ricostruzione del dopoguerra mutò notevolmente l'aspetto della città vecchia nonostante gli sforzi per preservare il valore estetico del quartiere settecentesco di Venezia Nuova, che oggi può essere considerato il "vero" centro storico. Il nome del quartiere deriva dai suoi canali, che lo collegano al porto e lo rendono simile a una piccola Venezia. La città ha conosciuto grande fermento artistico e culturale tra XIX e XX secolo, dando i natali a personaggi del calibro di Pietro Mascagni, Giovanni Fattori, Amedeo Modigliani e Leonetto Cappiello, solo per citarne alcuni. Livorno è oggi una meta turistica molto apprezzata, soprattutto per merito delle numerose spiagge della Costa degli Etruschi che dalla città si snodano verso sud. Molte sono anche le attrazioni cittadine, tra cui si annoverano la Terrazza Mascagni, la seicentesca cattedrale di S. Francesco e la chiesa barocca di S. Caterina.

Scopri
Siena
Siena

A capo di un territorio la cui bellezza ha fama planetaria, Siena accoglie con eleganza aristocratica nel suo centro storico impeccabilmente curato, tutelato fra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Relativamente piccolo, racchiude un patrimonio artistico e storico eccezionale, frutto dei lunghi secoli in cui la Repubblica di Siena era un centro finanziario e culturale di primo piano a livello europeo. Tre sono le venerande istituzioni che hanno storicamente determinato le fortune della città: l’Università degli Studi fondata nel 1240, fra le più antiche del mondo, lo Spedale di S. Maria della Scala, millenario luogo di cura e conforto oggi trasformato in mirabile cittadella culturale, e il Monte dei Paschi, la più antica banca ancora in attività, fondata nel 1472. Orgogliosa della propria identità e gelosa delle proprie tradizioni, Siena mantiene nel centro storico la divisione nei quartieri detti “terzi”, corrispondenti ai tre colli su cui sorge. A loro volta i terzi si articolano nelle 17 contrade, in cui ogni senese si riconosce per nascita e la cui rivalità culmina nel Palio che si disputa ogni estate, il 2 di luglio e il 16 di agosto, in piazza del Campo. Frutto della storia millenaria di Siena è anche il suo consumato saper vivere, l’attenzione alla qualità della vita che si coglie nei ritmi, nei sapori, nella bellezza tutt’intorno, e che inevitabilmente conquista anche chi visita la città per la prima volta.

Scopri
Grosseto
Grosseto

Cuore verde della Maremma Grosseto è una delle poche città toscane che conserva intatte le mura difensive medievali. Viste dall’alto, le Mura Medicee hanno la forma di un esagono irregolare, con sei bastioni angolari a forma di freccia, che si sviluppano lungo un perimetro di 3 chilometri. Esperienza da non perdere è la Passeggiata Verde, all’ombra della vegetazione piantata lungo e sulle Mura. Al di là del graziosissimo centro storico del Capoluogo, la Provincia di Grosseto è piena di sorprese. Innanzitutto ha il pregio di ospitare uno dei parchi naturali più belli d’Italia: il Parco Regionale della Maremma, habitat di numerose specie di volatili e mammiferi, bagnato a est dalle acque del Mar Tirreno. Non mancano poi luoghi di interesse culturale, come le Vie Cave Etrusche: percorsi viari di origine etrusca che si sviluppano nel tufo, oggi visitabili nell’area che comprende i comuni di Sorano, Sovana e Pitigliano. La cucina locale conserva la tradizione toscana, con salumi, vini rossi corposi e pasta all’uovo. Una specialità da provare, tipica della bassa Maremma, è la bottarga di Orbetello, prodotta solo nella zona della laguna e ottenuta esclusivamente dal processo di essiccazione delle sacche ovariche del cefalo.

Scopri
Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.