Panoramica
Il Museo Archeologico della Magnifica Comunità di Cadore, situato a Pieve di Cadore, si trova al secondo piano dello storico Palazzo della Magnifica Comunità, nel cuore delle Dolomiti bellunesi. Questo spazio museale è il principale punto di riferimento per chi desidera approfondire le origini antiche del Cadore, grazie a una raccolta ampia e ben strutturata di reperti risalenti all’epoca preromana e romana, provenienti da varie località del territorio, tra cui Calalzo, Valle, Domegge e Pieve stessa.
Il fulcro dell’esposizione è costituito dai materiali rinvenuti nel santuario di Lagole, frequentato inizialmente da popolazioni venete e celtiche, e successivamente da comunità romanizzate fino all’età imperiale. In questo luogo sacro si venerava la divinità locale Trumusiate/Tribusiate Sainate, poi assimilata al dio Apollo. Il museo conserva una varietà di oggetti votivi e rituali, tra cui bronzetti, lamine incise, vasche, manici di simpula, armi, strumenti per la macellazione, oltre a ceramiche e vetri che raccontano la vita quotidiana e le pratiche religiose dell’epoca.
Tra i reperti più significativi si trovano anche quelli provenienti dalle necropoli di Domegge e dal deposito votivo di Valle di Cadore, che offrono uno spaccato delle credenze funerarie e delle strutture sociali delle comunità antiche. Nell’atrio del palazzo è esposto un mosaico geometrico in bianco e nero, databile alla fine del I secolo d.C., proveniente da una domus romana scoperta negli anni Cinquanta, insieme a una lapide commemorativa di L. Saufeius, anch’essa risalente al I secolo.
Intitolato a Enrico De Lotto, il museo è stato fondato nel 1880 e ha continuato ad arricchirsi nel tempo grazie alle campagne di scavo condotte nel secondo dopoguerra. L’attuale allestimento, realizzato nel 1984, è stato pensato per accompagnare il visitatore lungo un percorso a serpentina, con vetrine ben organizzate e didascalie chiare e sintetiche.