Lazise, Primo Comune libero d’Italia
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Lazise, comune sulla sponda sud-orientale del Lago di Garda, si classifica ormai da anni tra le prime 20 destinazioni d’Italia. L’esteso paesaggio agricolo collinare, una fonte termale, alcuni famosi parchi di divertimento, costruzioni e ville signorili, testimoniano la lunga storia di Lazise e delle due frazioni che ne fanno parte: Colà e Pacengo.
Da villaggio di palafitte a libero comune
Il nome del paese deriva dal latino Lacisium, legato alla parola lacus, “villaggio lacustre”, in linea con alcuni ritrovamenti di resti di abitazioni palafitticole, risalenti all’età del Bronzo. I primi documenti che confermano l’esistenza di un importante centro abitato a Lazise risalgono tuttavia all’Alto medioevo. Di grande importanza è l’atto imperiale firmato da Ottone II nel 983 d.C. con il quale l’imperatore concesse al borgo la completa autonomia civica, facendolo diventare così Primo Comune Libero d’Italia.
A poca distanza dal centro storico di Lazise si trova anche il Monte del Dragone, conosciuto come Mondragon. Un tempo sorgeva un castello in quest’area dove, secondo le leggende locali, si davano appuntamento streghe e draghi. Infatti, lo stemma di Lazise, che risale alla dominazione veneziana, rappresenta da una parte rombi bianchi e azzurri (che ricordano l’antico regno bavarese) e dall’altra il drago di Mondragon.
Protetto da mura, Lazise è uno scrigno di bellezze
Il paese è circondato interamente da una fortificazione che risale proprio all’Alto Medioevo. Tre le porte d’ingresso al centro storico, la prima, con accesso da est, era la “Porta Superiore”, oggi Porta San Zeno. Questa, un tempo, rappresentava l’ingresso principale del paese e, osservandola attentamente, si può notare come sia più bassa rispetto al resto delle mura. Il motivo che si cela dietro a questo particolare è alquanto interessante. Infatti, furono i Visconti, insieme ai Gonzaga, a decidere di abbassarla come atto simbolico di vittoria contro i Veneziani, per umiliarli e ostentare la loro superiorità.
La seconda porta, conosciuta come Porta Lion, dà accesso da sud. Un tempo conosciuta come “Porta San Marco”, è attraversata da via Rosenheim e abbellita da fiori, colori e profumi. In particolare, da qui si gode di una bellissima vista sul Castello Scaligero. La terza e ultima porta, anche per costruzione, è situata a nord. Il nome antico era “Porta Nuova”, ma oggi la conosciamo come Porta Cansignorio, recante ancora i segni della guerra tra Venezia e i Visconti.
Un borgo, e un territorio, tutto da scoprire
Tutt’oggi le porte sono collegate tra loro tramite la cinta muraria tipicamente medievale. Ciò che si discosta dal passato è l’assenza del quarto muro che dava direttamente sul lago, chiudendo il centro abitato. È curioso sapere che, in passato, il centro storico di Lazise era considerato una piccola Venezia. Alcuni vicoli, infatti, portano ancora il nome di “calle”. In questi vicoli usava scorrere l’acqua che consentiva l’accesso diretto alle case tramite imbarcazione. Passeggiando per il centro, è possibile ammirare diversi luoghi affascinanti come la famosa Dogana Veneta, il Portovecchio con la Chiesetta romanica di San Nicolò e un lungolago dove ritrovare la pace dei sensi. Anche se il Castello Scaligero di Lazise non è visitabile, gli amanti della storia possono sempre partecipare al Lazise Walking Tour. Una visita guidata di Lazise tra i punti di interesse più suggestivi che percorre i momenti più importanti che hanno segnato la storia del borgo. Inoltre, durante la bella stagione, è possibile visitare Lazise grazie al Garda Lake Bus Tour. Un incantevole giro del lago in autobus a più tappe, che comprende anche una tratta sui caratteristici traghetti del Lago di Garda.
Contenuto redatto con le informazioni fornite dal Partner Elko Gardalanding