Panoramica
Nel cuore del borgo medievale di Castellina in Chianti si trova il Museo Archeologico del Chianti Senese, un luogo che custodisce e racconta le radici più antiche del territorio chiantigiano. Allestito all’interno di un edificio storico sormontato da una torre del Quattrocento, costruita dalla Repubblica di Firenze come presidio militare contro Siena, il museo si integra perfettamente con il contesto culturale e paesaggistico della zona.
Il percorso museale accompagna il visitatore attraverso le vicende di quattro comuni del Chianti senese: Castellina, Gaiole, Radda e Castelnuovo Berardenga. Si parte dalle prime comunità di pastori preistorici, vissuti circa 4000 anni fa, per arrivare all’epoca etrusca, vera protagonista dell’esposizione. L’età dei principi etruschi, tra la fine dell’VIII e il VI secolo a.C., è rappresentata da reperti provenienti da tombe monumentali e necropoli, come quella di Montecalvario, un tumulo di oltre 50 metri di diametro, e quella di Poggino di Fonterutoli, dove sono stati rinvenuti vasellame da banchetto, anfore greche e unguentari decorati.
La collezione comprende più di 200 reperti, tra cui spiccano lo scarabeo in corniola ritrovato a Cetamura, una testa di leone proveniente da Montecalvario e una testa di giovane scolpita in arenaria da Salingolpe. Ogni oggetto è inserito in un contesto narrativo che ne evidenzia il valore storico e simbolico.
La visita include anche l’accesso alla Rocca medievale, da cui si può ammirare un panorama spettacolare sui monti del Chianti e sulla campagna toscana. Il museo è dedicato alla memoria di Lorenzo Brogi, figura chiave nella tutela e promozione del patrimonio archeologico locale.