Panoramica
Nel cuore dell’Alto Casentino, nel borgo di Porciano, si erge il castello omonimo, una delle testimonianze più emblematiche del potere dei Conti Guidi nella zona. Edificato agli inizi dell’XI secolo, il castello fu per lungo tempo un centro strategico e residenziale della famiglia, che da questa posizione dominante esercitava il controllo sul territorio circostante. La sua torre principale, che raggiunge i 35 metri di altezza, venne aggiunta nel XIII secolo e svolgeva una doppia funzione: da un lato era una struttura difensiva, dall’altro un elegante palazzo nobiliare.
Nel corso della sua storia, il castello ha attraversato fasi di splendore e di declino. Tra il XIV e il XV secolo, il potere dei Guidi iniziò a indebolirsi, cedendo progressivamente il passo all’influenza crescente di Firenze. Nel 1442, il maniero passò sotto il controllo della Repubblica Fiorentina, segnando la fine del dominio feudale dei Guidi su Porciano. Un episodio significativo legato al castello è l’ospitalità offerta a Dante Alighieri durante il suo esilio: si ritiene che proprio qui il poeta abbia scritto alcune delle sue lettere più note.
Dopo un lungo periodo di abbandono, il castello fu acquistato nel 1793 dall’abate Giuseppe Goretti de Flamini, discendente della famiglia Guidi. Solo nel 1963, grazie all’impegno di Flaminia Goretti de Flamini e del marito George A. Specht, l’edificio venne restaurato e riportato al suo antico splendore. Oggi è ancora proprietà della loro figlia, che ne cura l’apertura al pubblico.
All’interno del castello è stato allestito un museo, inaugurato nel 1978 e inserito nel circuito dell’Ecomuseo del Casentino. Il percorso espositivo si snoda su tre livelli: al piano terra si trovano oggetti legati alla cultura contadina e una piccola collezione di arte dei nativi americani, appartenuta a Specht; il primo piano ospita reperti archeologici rinvenuti durante i lavori di restauro, tra cui ceramiche e vetri medievali; il secondo piano, noto come Salone di Dante, è oggi utilizzato per eventi culturali e iniziative private.