Panoramica
La rossa facciata del palazzo ducale di Massa, con i suoi 82 metri di lunghezza, occupa l'intero lato sud di piazza Aranci. La stessa piazza fu creata nel XIX secolo proprio per mettere in evidenza la sontuosità del palazzo, demolendo la pieve di S. Pietro che la occupava. Il palazzo fu voluto dal sovrano di Massa e Carrara Alberico I Cybo-Malaspina, che desiderava trasferire la corte all'interno della città sostituendo l'ormai vetusto Castello Malaspina, imponente fortificazione di origine longobarda risalente all'XI secolo.
Il palazzo ducale venne costruito nel 1547 sulla pianta di una villa di proprietà dei Malaspina, ed era inizialmente molto più piccolo. Diversi rimaneggiamenti ne ampliarono le dimensioni e lo sfarzo, fino a raggiungere la forma attuale nel XVII secolo, quando l'architetto Alessandro Bergamini completò la vermiglia facciata ispirandosi ai palazzi del potere romani.
Un tempo scrigno di preziose opere d'arte rinascimentali, il palazzo subì un periodo sventurato tra XVIII e XIX secolo: i beni artistici e archeologici dei Cybo-Malaspina, tra cui opere di Leonardo, Raffaello, Tiziano, Giorgione, Guercino, furono dapprima dissipati dal duca Alderano, e successivamente aggrediti dalle spoliazioni napoleoniche. Opera principale custodita nel palazzo resta oggi l'affascinante complesso scultoreo della barocca Grotta del Nettuno, ispirata alle grotte rinascimentali che ornavano i giardini dei palazzi della Toscana cinquecentesca.