Panoramica
Immerso tra i boschi e le alture della frazione di San Martino, nel comune di Serravalle del Chienti, il Santuario della Madonna del Sasso è un piccolo gioiello di spiritualità e storia, incastonato in un paesaggio naturale di grande suggestione. Secondo la tradizione, la sua origine è legata a un evento miracoloso: una pietra raffigurante la Madonna con il Bambino, ritrovata più volte nello stesso punto, spinse la comunità locale a costruire proprio lì un luogo di culto.
Il santuario, risalente al XIV-XV secolo, è un raro esempio di architettura rupestre. Sorge su uno sperone roccioso a picco sulle sorgenti del fiume Menotre, in una posizione isolata e silenziosa, perfetta per il raccoglimento. L’edificio, semplice e austero, presenta un portale gotico, strette feritoie e un pavimento interamente scavato nella roccia viva.
All’interno si conservano ancora resti di affreschi votivi databili tra il Quattrocento e il Seicento. Tra questi spiccano una Madonna di Loreto, un San Cristoforo attribuito a Paolo di Visso e altre figure riconducibili alla scuola pittorica degli Angelucci. Particolarmente significativo era l’affresco del Giudizio Universale, realizzato nella seconda metà del Quattrocento da Cristoforo di Jacopo di Marcucciola, discepolo di Bartolomeo di Tommaso. L’opera, oggi custodita nella chiesa nuova di San Martino, raffigurava l’inferno, i penitenti e il paradiso, con Cristo in trono affiancato da San Pietro e San Paolo.
Il santuario non è segnalato da cartelli stradali e si raggiunge solo a piedi, attraversando un campo che si apre davanti a un antico fontanile. Questo lo rende un luogo da “scoprire”, lontano dai percorsi turistici più battuti, ideale per chi cerca autenticità, silenzio e un contatto profondo con la natura e la spiritualità. Per raggiungerlo, può essere utile chiedere indicazioni agli abitanti del posto.