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Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno

Panoramica

Nel 1975, presso il centro storico della città di Sarno, è nato il Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno, che ha la sede in una dimora storica aristocratica risalente al XVIII secolo, costruito dagli Ungaro, una nobile famiglia cittadina. In seguito, il palazzo è stato acquisito dallo Stato alla fine degli anni Ottanta, per trasformarlo in un Museo.

Introduce alla corte centrale del palazzo, un’imponente porta in pietra lavica, con tre logge ad archi e ampi scalini che portano al primo e al secondo piano. Le stanze contengono quadri di un artista napoletano, che dipinse personaggi sacri, finte costruzioni, fiori, così come riproduzioni di arazzi e di preziosi marmi di vario colore. Nel primo decennio del XX secolo, una famiglia di S. Cozzolino commissionò inoltre, la decorazione dei soffitti di alcune sale con ninfe e putti.

Con le sue collezioni, il Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno racconta la Storia della valle, dal Neolitico al Medioevo. La ricchezza del suolo e la presenza di abbondante acqua hanno infatti attirato l’uomo fin dal 4000 a.C.

Le tombe maschili appartenenti alla seconda metà del IX sec. a.C. sono ricche di vasi, rasoi, spille e artiglieria. Dalla metà dell’VIII sec. a.C., i defunti di rango sono accompagnati da vasi di importazione greca. Le donne, invece, erano sepolte con ricchi ornamenti, orecchini, collane di ambra e pasta di vetro, collane con scarabei, bracciali e anelli. Dal VI sec. a.C. in poi, nei sepolcri sono presenti vasi di terra rossastra (bucchero) greci.

Dalla metà del IV sec. a.C., le scoperte archeologiche si moltiplicano, come per esempio nell’area sacra di Foce, dedicata a una divinità femminile. Le donne sono sepolte insieme a vasi, gioielli, piccole statue e oggetti legati alla vita domestica e alla bellezza; gli uomini, invece, sono deposti con l’artiglieria.

Alcune tombe hanno pareti dipinte con disegni a tema vegetale, processioni funebri e scene del ritorno del soldato. Sono invece di origine romana i reperti rinvenuti nelle ville rustiche della periferia di Pompei, rese macerie dopo l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. A San Marzano invece, sono stati rinvenuti in una fossa di scarico, dei vasi medievali e a Sarno è stato scoperto un antico frantoio.

Orari

Lunedì
Chiuso
Martedì - Venerdì
09:00 am-07:00 pm
Sabato - Domenica
09:00 am-02:00 pm
Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno
Via Camillo Benso Cavour, 7, 84087 Sarno SA, Italia
Chiama +39081941451 Sito Web
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