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La Reggia di Caserta, sontuoso trionfo del barocco italiano

La Reggia di Caserta e il suo enorme parco sono due gioielli a pochi chilometri da Napoli che rappresentano il trionfo del barocco italiano e da secoli seducono chiunque li visiti.

4 minuti

Da una parte il palazzo Reale più grande del mondo, e i suoi appartamenti reali opulenti e bellissimi, tripudio di marmi, affreschi, dipinti e arredi d'epoca. Dall’altra i giardini che meriterebbero una visita da soli, perchè massima espressione di cura e eleganza.

Reggia di Caserta - Caserta, Campania

Le ragioni per andare a visitare la Reggia di Caserta sono molte: dalla sua storia al fascino sempiterno di un museo a cielo aperto.

Situata a pochi chilometri da Napoli e raggiungibile comodamente in treno anche da Roma, la Reggia di Caserta conta 1.200 stanze e 1742 finestre.

Sontuosa, venne costruita tenendo a mente due residenze reali: la Reggia di Versailles dei re di Francia e il Palazzo dell'Escorial alle porte di Madrid, sede dei re di Spagna.

Oggi la Reggia di Caserta è una meta turistica imprescindibile che permette di tornare indietro nel tempo e godere di un lusso che non stanca mai.

Storia e informazioni sulla Reggia di Caserta

Reggia di Caserta - Caserta, Campania

Ultima grande espressione del Barocco italiano, la Reggia di Caserta è legata alla figura di Carlo di Borbone che commissionò il progetto all'architetto Luigi Vanvitelli e riuscì ad assistere all'inizio della sua costruzione all'inizio del 1752.
L'imponente complesso, simbolo della ricchezza e del potere dei Borbone, fu completato soltanto nel 1845, quando il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia erano già stati unificati come Regno delle Due Sicilie.

Perché è sito UNESCO

Reggia di Caserta - Caserta, Campania

La Reggia di Caserta è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1997 non soltanto per il sontuoso Palazzo con caratteristiche simili a quelle di altre residenze reali del XVIII secolo, ma anche per il contesto naturalistico in cui è inserito e le infrastrutture che la circondano.

A questo straordinario edificio, infatti, sono affiancati il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, nato dal sogno di Re Ferdinando IV di dar vita ad una comunità autonoma di lavoratori basata su principi egualitari, meritocratici e su una certa parità di genere (Ferdinandopoli), e l'imponente Acquedotto Carolino, una infrastruttura realizzata per alimentare i giochi d'acqua della Reggia e soddisfare anche le esigenze della città.

Cosa vedere alla Reggia di Caserta

Fontana di Diana e Atteone nel Parco Reale - Caserta, Campania

La Reggia di Caserta ha la capacità di stupire anche i visitatori più esigenti. È impossibile non rimanere affascinati da questo gioiello fin dall'uscita della stazione di Caserta, a pochi metri dall'ingresso situato in piazza Carlo di Borbone.

Una volta giunti sul posto avete due opzioni: immergervi nell'enorme parco della Reggia, che include anche un suggestivo Giardino Inglese, o dirigervi verso gli Appartamenti Reali.

Vi suggeriamo, soprattutto se arrivate alla Reggia di Caserta di mattina, di iniziare dai giardini, incamminandovi a piedi lungo lo stradone principale fino alla Fontana di Diana e Atteone e la grande cascata alle sue spalle.

Se non siete pronti ad una lunga camminata potete approfittare del servizio navetta disponibile sul posto o affittare una bicicletta. Il Parco Reale è un tipico esempio di giardino all'italiana, ma tornando a piedi verso la Reggia non potete perdervi il Giardino all’Inglese voluto da Maria Carolina d'Austria.

A metà strada tra la Reggia e la Fontana di Diana e Atteone fermatevi ad ammirare la fontana di Eolo, realizzata in marmo di Montegrande e ispirata all'episodio dell'Eneide in cui Giunone chiede l'aiuto di Eolo per allontanare Enea dall'Italia. A questo punto siete pronti per entrare negli Appartamenti Reali e godere degli interni della Reggia di Caserta.

Al Palazzo vero e proprio si accede percorrendo l'imponente Scalone d'Onore che giunge ad un pianerottolo da cui partono due rampe verso il vestibolo superiore. L'intero ambiente, un assaggio di quello che troverete inoltrandovi nel Palazzo, è decorato con marmi colorati e statue. Guardate all'insù per contemplare la volta affrescata da Girolamo Starace Franchis.

Siete arrivati al Piano Reale e, dopo una sosta alla Cappella Palatina, in rapida successione potete visitare le Sale delle Quattro Stagioni nel Quarto del Principe ereditario, decorate con affreschi allegorici ispirati proprio alle stagioni, dalla primavera all'inverno.

La Biblioteca Palatina, poco più avanti, raccoglie oltre 14000 tra i più significativi esempi della cultura europea e napoletana. La Sala Ellittica ospita il magnifico Presepe che i Borbone facevano allestire ogni anno. Il presepe che potete ammirare, allestito nel 1988, ricalca il modello voluto da Ferdinando II nel 1844.

Sul lato opposto del Piano Reale c'è il Quarto del Re. La prima stanza in cui entrate è la Sala di Marte, destinata alle attività diplomatiche. Da lì si arriva alla maestosa Sala del Trono, il luogo più lussuoso dell'intera Reggia di Caserta, con decorazioni ricche di oro e una stupenda volta affrescata da Gennaro Maldarelli per omaggiare la posa della prima pietra del Palazzo.

Il Teatro di Corte, con la sua classica forma a ferro di cavallo e 5 ordini di palchi decorati con putti e festoni, fu ideato in una fase successiva alla progettazione del Palazzo e inaugurato nel 1769 da Ferdinando IV e Maria Carolina.

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