Panoramica
Il Quisisana, un tempo amato luogo di villeggiatura e di cura costruito per volere dei sovrani Angioini, ha assunto la sua forma attuale grazie agli interventi di Carlo III di Borbone, condotti tra il 1765 e il 1790. La struttura a "elle" del complesso permetteva di godere sia di una vista spettacolare sul golfo sia di una buona connessione con Castellammare, rispecchiando il desiderio di usarlo come “palazzo di caccia e villeggiatura”. Anche il parco è stato rinnovato e successivamente ingrandito secondo il modello del giardino all’inglese: è stato dotato di grandi viali, scale, fontane e giochi d’acqua che sfruttano scenograficamente la ricca vegetazione del Faito e le sue sorgenti. La fama di questo palazzo è così stupefacente che ha sempre attratto turisti e personalità straniere da tutto il mondo, come dimostrano gli acquerelli e le incisioni di Hackert e Dahl, insieme alle vedute della Scuola di Posilippo. Dopo un periodo di abbandono, nel 2000 è iniziato un grande progetto di restauro che è stato completato nel 2009, riportando così il palazzo al suo antico splendore.