Il progetto d’Itinerario della Memoria e della Pace presso il Complesso Monumentale di San Bartolomeo comprende una mostra permanente costituita da pannelli fotografici che documentano la Shoah. Tale complesso costituisce il nucleo centrale intorno al quale si snoda l’intero percorso. Attraverso un viaggio all’interno dei vicoli del centro storico e l’erta salita di San Bartolomeo, il visitatore arriva all’ingresso del museo. Qui incontra l’ambientazione della "Città scomparsa", testimone muto della devastazione della guerra come del terremoto del 1980. Il deambulatorio al primo piano espone foto, documenti, originali e in copia, dell’ultimo Questore di Fiume, la corrispondenza con lo zio vescovo e gli atti pubblici del campo di internamento. Nella Sala degli Internati è stato ricreato un interno con arredi, suppellettili e foto d’epoca originali. La Sala Sinagoga rievoca un luogo di culto presente nell’area. Nella Sala della Didattica, invece, i pannelli didascalici e un’onda centrale narrano la vicenda dei campi di internamento in Italia, con particolare riferimento a San Bartolomeo. La Sala della Shoah mostra, con un reportage quasi in antitesi con la condizione degli Ebrei nel campo di San Bartolomeo, le atrocità dei nazisti in Europa. Nella Sala delle Matite, un lapis simboleggia la presenza di ogni singolo ebreo nel campo, con la matita che simboleggia la possibilità di scrivere ancora la propria storia, mentre il numero di matricola tatuato indelebilmente sul corpo dei deportati ne segna, invece, irrimediabilmente la fine. La Sala della Fuga, infine, ricorda il coraggio dei responsabili del campo che, al momento della firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943, fecero fuggire gli internati attraverso le montagne. Il cartello, che all’epoca venne fatto trovare nel campo, fa mostra di sè all’interno della sala a ricordo del coraggio dei responsabili del campo: "Ebrei trasferiti, Destinazione ignota". Più oltre, la Sala Donna e Shoah è un progetto realizzato dal Liceo - Psicopedagogico "T.Confalonieri” di Campagna, mentre la Sala Polifunzionale accoglierà convegni e incontri culturali. Infine un bookshop ed un punto di ristoro completano l’itinerario, offrendo materiale informativo e didattico nonché un momento di pausa e di riflessione sull’importante argomento trattato.