Panoramica
La torre detta del Gardello era una casa- torre del XIII secolo, che si trovava tra via Rosa e corso Santa Anastasia. Il riferimento toponomastico fu esteso in seguito per indicare la torre- campanile, alta 44 metri, che Cansignorio della Scala innalzò nel 1370 per collocare un orologio a rintocchi di campana. L’orologio segnava il tempo sulla piazza detta delle Erbe. Un'iscrizione ricorda la committenza: «Tempore, marmoream/ quo Cansignorius urbam rexit/ lege pius, turrim distinxit et horas/ Scaliger, aeternis titulis qui digna peregit, / bis septem lustris anni in mille trecentis» (“Il pio Cansignorio, degno di eternità, fece erigere la torre e l’orologio nel 1370, nel tempo in cui reggeva la città marmorea con la forza della legge”). Il riferimento alla città decorata di marmi esaltava una tradizione architettonica di Verona, risalente al periodo romano, che Cansignorio voleva perpetuare. La campana di bronzo della torre, oggi conservata al Museo di Castelvecchio, fu creata con grande perizia dal maestro fonditore Jacopo: la nota emessa dalla campana è un Fa3 calante, la bocca ha il diametro di 128 cm. e il peso totale si stima di circa 1800 kg. La superficie bronzea è decorata col profilo di San Zeno vescovo, patrono della città. Sullo spigolo inferiore presenta una scritta che ricorda l’autore, il committente e la data del 25 luglio 1370. La cella campanaria venne modificata nel Quattrocento e nel Seicento (come ricorda l’epigrafe del 1620 apposta sulla torre dal capitano veneto Domenico Barbarigo), anche con l’inserimento di un orologio meccanico.
Piazza Erbe, 40, 37121 Verona VR, Italia