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Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Panoramica

La creazione del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, che è fra i più antichi del nostro Paese, si inserisce nel trend europeo della nascita di musei come strutture statali legate alla formazione delle nazioni moderne. In un progetto generale di riordinamento dei musei della città, con lo scopo di dividere le collezioni della Galleria degli Uffizi, questo museo venne istituito con un Regio decreto del 17 marzo 1870 e aperto al pubblico il 12 marzo 1871 nel cosiddetto "Cenacolo di Foligno", in via Faenza, con le raccolte del Museo Etrusco, che comprendevano anche le antichità greche e romane delle collezioni medicee e lorenesi.
In questa stessa sede, nel 1855, era stato allestito anche il Museo Egizio, secondo in Italia solo a quello di Torino, contenente alcuni oggetti già presenti dal XVIII secolo nelle collezioni medicee, ma sostanziosamente incrementato grazie all’opera del Granduca di Toscana Leopoldo II, che, oltre ad acquisire alcune collezioni private, finanziò, insieme a Carlo X, re di Francia, una spedizione scientifica in Egitto, diretta da Jean-François Champollion, decifratore dei geroglifici, e da Ippolito Rosellini, di Pisa, passato alla storia come il padre dell’egittologia italiana. Numerosi oggetti raccolti durante il viaggio attraverso scavi e acquisti di manufatti da mercanti locali furono divisi equamente tra il Louvre di Parigi e Firenze durante il viaggio di ritorno.
Il Museo Archeologico si trasferì dalla precedente sede di via Faenza al Palazzo della Crocetta nel 1880 perché i nuovi locali non erano più in grado di accogliere la crescente collezione. Inoltre fu realizzato un corridoio tra il Palazzo della Crocetta e la chiesa dei Santissima Annunziata in modo che la principessa, che si diceva fosse "fortemente mal composta" e impossibilitata a partecipare alle cerimonie religiose all’aperto, potesse farlo non vista.
Il Museo Egizio di Firenze fu riorganizzato nel 1880 dall’egittologo piemontese Ernesto Schiaparelli. Fu trasferito nell’attuale sede nel 1883 e inaugurato alla presenza dei reali Umberto e Margherita di Savoia. Schiaparelli arricchì le collezioni fiorentine con i suoi scavi e acquisti effettuati in Egitto prima di trasferirsi a Torino. L’ultimo nucleo di collezioni ad aggiungersi al Museo Egizio di Firenze sono le donazioni di privati e istituzioni scientifiche, tra cui i reperti dell’Istituto Papirologico Fiorentino provenienti dagli scavi effettuati tra il 1934 e il 1939. Questa raccolta di tessuti di epoca copta è tra le più ricche e importanti del mondo.
Luigi Adriano Milani fu direttore del Museo Archeologico dal 1884 al 1907. Durante il suo mandato curò il nuovo allestimento del museo, che mantenne il criterio espositivo tipologico delle collezioni antiche. Utilizzò il metodo storicista per i reperti dei nuovi scavi, costituendo i primi nuclei del futuro museo topografico. Realizzò solo in parte il progetto di portare al museo tutte le sculture antiche conservate nei giardini e nei palazzi fiorentini. Tra il 1890 e il 1898 giunsero agli Uffizi alcuni dei grandi bronzi etruschi, greci e romani, oltre a numerosi bronzi greci e romani delle collezioni medicee e lorenesi.
Il 5 maggio 1898 fu inaugurata la sezione del Museo Topografico dell’Etruria, contenente reperti sulla storia degli Etruschi attraverso reperti raccolti durante gli scavi. Il giardino storico, aperto al pubblico nel 1902, ospita alcune tombe restaurate della civiltà etrusca.
Dopo la morte di Milani, il processo di recupero continuò con Antonio Minto, che rinnovò completamente l’impianto del Palazzo della Crocetta, restaurando il secondo piano a fini espositivi. Si trattava di ospitare una collezione di arazzi e tessuti antichi, oltre a esporre varie opere d’arte, tra cui le collezioni di ceramiche greche, etrusche e romane, le terrecotte etrusche, la gipsoteca e la Regia Galleria di pittura etrusca, su riproduzioni realizzate dal Gatti a partire dal 1899.
Il Museo Topografico originariamente aveva solo poche sale. Nel 1942 fu acquistato il Palazzo degli Innocenti e il museo fu ampliato a 52 sale. Tuttavia, i piani superiori del Palazzo non furono mai utilizzati come esposizioni museali. La mancanza di spazio è stato un problema per il museo fin dalla sua istituzione e ha sofferto anche l’indifferenza della città.
L’alluvione del 1966 distrusse il Museo Topografico e, di conseguenza, più di centomila oggetti inestimabili sono ora conservati nei magazzini. Per questo motivo, il Museo è in grado di offrire al pubblico solo in occasione di mostre temporanee limitate.
Oggi, nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze, è possibile ammirare gran parte delle antiche collezioni mediceo-lorenesi di ceramiche, bronzi e altre sculture litiche, tra cui il Monetiere, una delle principali raccolte di monete e gemme antiche. Inoltre, il Museo Egizio comprende una scelta di tessuti copti, parte della sezione topografica. Sono presenti grandi complessi funerari etruschi provenienti da tombe principesche, il giardino monumentale e una ricca selezione di vasi greci rinvenuti in tombe etrusche (e non solo). Alcuni di questi vasi, come il Vaso François, sono famosi in tutto il mondo.

Orari

Lunedì
08:30 am-02:00 pm
Martedì - Venerdì
08:30 am-07:00 pm
Sabato - Domenica
08:30 am-02:00 pm
Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Piazza della Santissima Annunziata, 9b, 50121 Firenze FI, Italia
Chiama +3905523575 Sito Web

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