Panoramica
È dedicata a S. Cristoforo, ma tutti la conoscono come Madonna dell’Orto. Il doppio nome di questa chiesa, fondata dagli Umiliati intorno al 1350, deriva da un aneddoto piuttosto bizzarro: lo scultore Giovanni Santi, vedendosi bocciare dai committenti la statua di una Madonna da lui scolpita, pensò bene di collocarla nel suo orto, dove misteriosamente la statua iniziò a brillare la notte e fare miracoli. Poiché l’orto stava diventando meta di pellegrinaggio, il vescovo propose al Santi di spostare la statua in una chiesa, cosa che lui accettò dietro lauto pagamento. Che la statua fosse davvero miracolosa, o piuttosto si trattasse di una trovata di , oggi poco importa: fu collocata nella chiesa degli Umiliati, che da allora divenne nota come Madonna dell’Orto. Il biglietto da visita dell’edificio è una bellissima facciata gotica a salienti, realizzata in cotto con raffinate decorazioni in marmo bianco e rosa, affacciata su un sagrato insolitamente vasto per gli standard veneziani. Poco dietro svetta il campanile alto oltre 50 metri, visibile in buona parte del sestiere di Cannaregio. L’interno a tre navate, scandite da archi acuti, conserva un bellissimo soffitto a cassettoni e una grandiosa abside pentagonale. Ma sono soprattutto le opere d’arte ad attirare i visitatori: innanzitutto i numerosi dipinti di Tintoretto, che qui lavorò lungamente e vi è anche sepolto. Ricordiamo solo le monumentali tele del presbiterio (Adorazione del vitello d'oro e Giudizio Universale, circa 1563) e la celebre Presentazione di Maria al Tempio (circa 1552), situata sopra la tomba dell’artista. Tra gli altri capolavori nella chiesa vanno menzionati almeno il S. Giovanni Battista tra i Ss. Pietro, Marco, Girolamo e Paolo di Cima da Conegliano (1495) e una struggente Crocifissione di Palma il Giovane (circa 1579), oltre a numerosi monumenti funebri di potenti famiglie veneziane.