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Basilica di Sant'Antonio di Padova

Panoramica

Antonio da Padova, a cui è dedicata la basilica di Padova, è tra i santi più famosi d’Italia, ma arrivava in verità da Lisbona dove nacque intorno al 1195. Giunto in Italia in circostanze fortuite, il santo incontrò Francesco da Assisi, ne rimase inevitabilmente affascinato e ne diventò discepolo dedicandosi all’evangelizzazione del Nord Italia. Antonio era celebre per l’eloquio trascinante, le sue parole giungevano chiare e comprensibili a tutti. A Padova una sua predica contro l’usura persuase addirittura il podestà ad ammorbidire le leggi sui debitori non fraudolenti. Antonio morì a Padova nel 1231 e la prima pietra della basilica destinata ad accogliere le sue spoglie venne posta nel 1232. Sormontata da ben otto cupole che le conferiscono un aspetto bizantineggiante, ha un opulento interno a tre navate, con una stratificazione di opere di epoche diverse, tutte di grande pregio. La cappella della Madonna Mora è la parte più antica della costruzione in quanto racchiude ciò che resta della chiesa di S. Maria Mater Domini del XII secolo su cui venne eretta l’attuale basilica. La cappella di S. Giacomo o S. Felice è il migliore episodio di barocco in città mentre la cappella del beato Luca Belludi è interamente decorata da affreschi trecenteschi di Giusto de' Menabuoi fra cui una bellissima veduta medievale di Padova. Oltre alle spoglie di S. Antonio, custodite nella monumentale arca in marmo verde nella navata sinistra, la basilica accoglie anche la tomba del condottiero Gattamelata, omaggiato anche dalla statua equestre all’esterno della basilica, realizzata da Donatello tra il 1446 e il 1453. 

Basilica di Sant'Antonio di Padova

Piazza del Santo, 11, 35123 Padova PD, Italia

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