Panoramica
Imponente, dalla severa struttura romanico-gotica, il Duomo di Trento è stato costruito a partire dal 1212 per volere del vescovo Federico Vanga, su un sito dove sorgeva la basilica dedicata nel VI secolo a san Vigilio, di cui mantiene la dedica. Su piazza del Duomo è affacciato il fianco sinistro della chiesa, sul quale è possibile ammirare una galleria ad arcatelle su colonnine binate che prosegue nel transetto, il rosone detto ruota della Fortuna, e il cinquecentesco protiro a marmi bianchi e rosa chiamato porta del Vescovo, con un rilievo campionese del Cristo Pantocratore nella lunetta. Sulla sommità della struttura spicca il tiburio neoromanico e il robusto campanile del 1521, coronato da una cupola a cipolla di sapore tedesco. La facciata è rivolta su via Verdi, ha forme austere e al centro un grande rosone trecentesco. Il fianco destro del Duomo è caratterizzato dalla cappella del Crocifisso, coperta da una cupola seicentesca. L’interno del Duomo ha forme prevalentemente gotiche, con la sua ripartizione in 3 navate e la copertura con alte volte a crociera. Una serie di scale rampanti a logge sale dalle navate laterali alle 2 torri campanarie e all’altissima galleria in controfacciata sopra il rosone. Un grande baldacchino barocco settecentesco, imitazione di quello del Bernini in S. Pietro in Vaticano, protegge l’altare maggiore, che racchiude in un’urna le reliquie di san Vigilio. Qui furono celebrate quasi tutte le sessioni solenni del Concilio di Trento. A quei tempi l’altare maggiore e il coro erano posti su un piano pensile, elevato di 4,30 metri rispetto al suolo, ma in seguito fu rimosso.