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Relax e benessere
Trentino

Un romantico tour enogastronomico attraverso i borghi del Trentino

Il 14 febbraio, giornata degli innamorati, non è fatto solo di cioccolatini e rose rosse, cene a lume di candela e cuori a profusione.

1 minuto

Il Trentino racchiude tra le sue vallate piccoli romantici borghi - tra i Borghi più Belli d’Italia - fatti di case in pietra, cortili e vecchi fenili, ognuno con ricette rustiche tutte da provare, l’ideale per un viaggio romantico in occasione di San Valentino. Il vostro itinerario a due può cominciare da Canale di Tenno, borgo medievale su un colle affacciato sulle acque turchesi del Lago di Tenno; qui è d’obbligo una sosta in una delle sue locande per assaggiare uno dei piatti tipici della zona: la carne salada coi fasoi. Poco oltre troverete Rango, splendido esempio di architettura rurale alpina: dopo una passeggiata mano nella mano tra i suoi granai e le sue vie lastricate, ricordatevi di gustare la famosa torta di noci del Bleggio. Da qui potete proseguire verso San Lorenzo in Banale, incastonato tra le Dolomiti di Brenta e il Garda: sparso su sette contrade, il borgo invita a scoprire antiche tradizioni contadine e saporiti salumi tradizionali, come la ciuiga.
Lago d'Idro, spiaggia di Vesta

Affacciato sul Lago di Idro si trova invece Bondone, antico paese di carbonai, dove avventurarsi nel suo dedalo di viuzze ammirando gli affreschi che decorano le facciate delle case e assaggiare la vigorosa polenta carbonera, must della cucina trentina. Spostatevi quindi verso il versante orientale del Trentino per scoprire la romantica Mezzano, ai piedi delle meravigliose Pale di San Martino, che vi colpirà per le sue “cataste e canzei”, mostra permanente di architetture di legno; prima di ripartire assaggiate la tosela di Primiero, un formaggio locale da abbinare a polenta e luganega trentina. Il vostro tour romantico tra i borghi del Trentino si può concludere a Vigo di Fassa, borgo soleggiato da cui ammirare la Marmolada, la regina delle Dolomiti, tingersi di rosa al tramonto, andare per musei e gustare tipicità ladine come i cajoncie da fighes e il cher de fascia.

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