Panoramica
Il Castello dei Vicari di Lari è situato nel cuore delle colline pisane. Le sue origini risalgono all’epoca medievale, ma il sito su cui sorge ha radici ancora più antiche, con tracce di insediamenti etruschi e romani. Nel corso dei secoli, il castello ha vissuto momenti di grande importanza strategica, soprattutto durante le lotte tra Pisa e Firenze. Quando Firenze conquistò Lari nel 1406, il castello divenne sede del Vicariato, una sorta di distretto amministrativo e giudiziario che controllava un vasto territorio.
La struttura che vediamo oggi è il risultato di numerosi interventi, in particolare nel Rinascimento, quando architetti come Francesco da San Gallo e David Fortini ne rafforzarono le difese e ne abbellirono gli interni. Le mura possenti e le torri dominano il borgo, mentre all’interno si trovano ambienti decorati con affreschi e stemmi in ceramica realizzati da celebri artisti come i Della Robbia e i Buglioni. Questi dettagli non solo impreziosiscono gli spazi, ma raccontano anche la storia delle famiglie fiorentine che governarono il territorio, tra cui i Medici, gli Strozzi e i Pitti.
Per secoli, il castello ha svolto funzioni civili e giudiziarie: è stato residenza dei vicari, tribunale, carcere e centro amministrativo fino agli anni ’60 del Novecento. Oggi, dopo un attento restauro, è diventato un museo interattivo che permette ai visitatori di immergersi nella vita del Vicariato, esplorando le sale storiche, le celle, la cappella e persino il tribunale. È anche sede di eventi culturali, rievocazioni storiche e cerimonie, mantenendo vivo il legame tra passato e presente.