Panoramica
Alle pendici del monte Falterona, i due paesi limitrofi di Pratovecchio e Stia, dal 2014 uniti nel comune unico di Pratovecchio Stia, segnalano il limite settentrionale del Casentino. Entrambi i centri preservano un piccolo nucleo urbano storico inglobato nell’abitato moderno: a Pratovecchio il borgo antico si raccoglie a ridosso dell’Arno, nei pressi della cinque-seicentesca propositura del SS. Nome di Gesù, chiesa parrocchiale rimodellata nel XX secolo in forme neorinascimentali, a Stia si concentra attorno all’allungata piazza Tannucci, dove sorge la pieve di S. Maria Assunta, chiesa principale del paese dai solenni interni romanici, dove si ammirano le opere di due artisti molto attivi nel Casentino, Bicci di Lorenzo (trittico con l’Annunciazione e santi, 1414) e Andrea della Robbia (altorilievo in terracotta invetriata di Vergine col Bambino, 1490 circa). Non lontano, racchiuso da un idillico parco, si trova l’esuberante Palagio Fiorentino, edificio primonovecentesco costruito in stile medievaleggiante; ospita il Centro multimediale dantesco e le raccolte del Museo d’arte contemporanea, mostra permanente dedicata alle opere di artisti contemporanei toscani di nascita o adozione, tra cui Pietro Annigoni, Giò Pomodoro, Ottone Rosai, Marino Marini. Autentiche attestazioni d’epoca medievale costellano i colli circostanti: a ovest di Pratovecchio si visitano la pieve di S. Pietro, perla del romanico, e il castello di Romena, che ospitò Dante e D’Annunzio, a nord di Stia, proprio ai piedi del Falterona, il castello di Porciano e il santuario di S. Maria delle Grazie.
Pratovecchio Stia AR, Italia