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Cicloturismo
Piemonte

Torino a pedali, alla lenta scoperta di una città di charme

Residenze reali, polmoni verdi, vigneti storici: alla scoperta di Torino e dintorni in bicicletta in 5 itinerari che svelano tutto il suo fascino.

3 minuti

Esplorare Torino e i suoi dintorni in bicicletta è il modo migliore per scoprire una città di sorprendente bellezza, fatta di sontuose residenze storiche, parchi metropolitani verdissimi, sapori territoriali e scorci di natura che sembrano quadri: ecco 5 itinerari che ne svelano tutto il fascino. 

Corona di Delizie

Basilica di Superga

Un anello di oltre 90 chilometri di ciclopiste, ciclostrade e strade rurali intorno al capoluogo piemontese, che collega le Residenze Reali sabaude e i Parchi metropolitani insinuandosi nei paesaggi fluviali, agricoli e storici dei comuni interessati. Storia e natura si intrecciano in un itinerario inedito, da percorrere in city bike o in mountain bike per andare alla scoperta di perle artistiche e architettoniche come, tra le altre, il Palazzo Reale di Torino e la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la Reggia di Venaria e il Castello del Valentino e la Basilica di Superga. Il circuito fa parte della Corona Verde, il grande sistema delle infrastrutture verdi dell'area metropolitana di Torino.

Strada reale dei vini torinesi

Strada reale dei vini torinesi

Un itinerario di 600 chilometri nel territorio intorno a Torino caratterizzato da una solida e antica tradizione vitivinicola, alla scoperta di quattro aree - Canavese, Collina Torinese, Pinerolese, Valsusa – forti di ben undici caratteristici vitigni: qui è praticamente d’obbligo fermarsi a degustare qualcuno tra i 25 vini DOC, e a visitare l'Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino a Caluso. Sul percorso si incontrano anche tesori storici e artistici come i castelli massicci e le sontuose residenze nobiliari dei Savoia, tra cui la Reggia di Venaria e i Castelli del Canavese. A Torino l’esperienza si completa con la Strada Reale con i vigneti di Villa della Regina, senza tralasciare una visita ai suoi musei, caffè storici e palazzi architettonici.

Lungo il Po

Lungo il Po

Si pedala lungo alcuni tra i tratti più suggestivi del fiume Po, i cui affascinanti scenari naturalistici e paesaggistici si alternano alle altrettanto numerose bellezze architettoniche e artistiche che costellano il territorio. Il percorso principale, che parte da Racconigi, a circa quaranta chilometri dal capoluogo piemontese, misura 122 chilometri ed è suddivisibile in più tappe. Oltre a questo, se ne possono scegliere anche altri collaterali che conducono a una scoperta più dettagliata del Parco del Po Torinese, e che si raccordano con i percorsi ciclabili della provincia di Torino, come le ciclostrade del Pinerolese, del Sangone, della Dora Riparia, della Stura di Lanzo e della Dora Baltea. Il periodo consigliato per questo itinerario è tra marzo e novembre.

Strada delle mele

Cattedrale di San Donato - Pinerolo, Piemonte

Con partenza e arrivo a Pinerolo, nella città metropolitana di Torino, ci si muove su un percorso ad anello lungo 63 chilometri, attraversando i territori frutticoli di uno dei più fertili distretti agricoli regionali, che inglobano quattordici comuni. Pedalando lentamente lungo le ciclostrade bianche che costeggiano campi e frutteti si respira l’aroma delle mele e dei mosti in fermentazione, e si degustano frutti, succhi, sidro e distillati prodotti con oltre quaranta antiche varietà di mele. Il percorso si snoda tra pianura, collina e zona pedemontana, con itinerari di diversi gradi di difficoltà e tempo di percorrenza, consigliabili preferibilmente da aprile a ottobre.

Colle del Lys

Avigliana - Piemonte

È Avigliana, comune appartenente alla città metropolitana di Torino, il punto di partenza e arrivo di questo itinerario cicloturistico per bici da strada lungo 77 chilometri, che unisce la Bassa Val Susa e le Valli di Lanzo attraversando il Colle del Lys, Parco Naturale e valico alpino delle Alpi Graie. Il panorama in cui ci si trova immersi spazia dalla pianura a nord di Torino a quella del Cuneese, fino a raggiungere le Alpi Marittime, attraversando ben quindici località. Il percorso è impegnativo e quindi consigliato a ciclisti allenati, preferibilmente da affrontare tra marzo e ottobre.

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