Durante il medioevo il centro (m 307, ab. 900 circa) subì il dominio di numerose famiglie, fra cui quello dei conti di Cavaglià, dei Bicchieri, dei marchesi di Monferrato, dei Savoia, dei Visconti, per essere infine infeudato nel XV secolo dai Savoia ai Valperga di Masino. La posizione strategica tra Vercelli e Ivrea e fra Biella, il Torinese e il Monferrato occidentale, rendeva infatti Roppolo e il suo castello ambitissimi sia per scopi militari che per la ricchezza agricola delle terre che lo circondano. Posto sulla cima di un colle della Serra, il castello fonda le proprie origini su una torre del X secolo, intorno alla quale si sviluppò l’imponente complesso costruito dal Guala Bicchieri, che chiude su tre lati un cortile trapezoidale. Dal cortile d’ingresso si gode uno splendido panorama sul lago di Viverone e sui laghi canavesani: con uno sguardo è possibile abbracciare i laghi e l’Anfiteatro Morenico di Ivrea, con i castelli di Azeglio e Masino all’orizzonte. Il porticato risale all’epoca della dominazione dei Bicchieri, come ricorda lo stemma gentilizio nella parte superiore; all’interno (attualmente non visitabile) soffitti a cassettoni quattrocenteschi e decorazioni ottocentesche testimoniano le varie trasformazioni subite nelle diverse epoche dall’edificio. Intorno al maniero, lungo le pendici della collina, sorgeva un ricetto, del quale rimangono pochissime tracce. Il clima mite e la terra sfruttata prevalentemente dall’agricoltura, rendono questa zona rinomata per la produzione di vini fra cui l’Erbaluce di Caluso e il Canavese Rosso. Fra gli edifici religiosi meritano una visita la seicentesca chiesa di S. Michele, nei pressi del castello, che custodisce un’ancona lignea sull’altare maggiore, opera di Gaspare Serra (1738), e la parrocchiale della Vergine del Rosario, edificata nel Settecento, con il suo poderoso campanile.
Dal castello di Roppolo è possibile effettuare una piacevole passeggiata, percorribile anche in bicicletta su strada sterrata, che porta al periplo del lago di Bertignano, lago nel quale sono state rinvenute due piroghe risalenti al II millennio a.C., per poi ritornare al castello di Roppolo.