Panoramica
La Casa Natale di Gioachino Rossini, nel cuore del centro storico di Pesaro, è un luogo che racconta le origini di uno dei più grandi compositori italiani. L’edificio, risalente tra il Quattrocento e il Settecento, conserva ancora dettagli autentici come le finestre ad arco e i camini anneriti dal tempo, testimoni di un passato che affonda le radici nella storia della città. Qui, il 29 febbraio 1792, nacque Rossini e visse i suoi primi anni in una famiglia immersa nella musica: il padre suonava strumenti a fiato, mentre la madre calcava le scene dei teatri marchigiani ed emiliani.
A un secolo dalla nascita del maestro, nel 1892, la casa fu acquistata dal Comune e trasformata in museo; pochi anni dopo, nel 1904, ottenne il riconoscimento di monumento nazionale. Oggi, il percorso espositivo ripercorre la vita e l’opera di Rossini attraverso ritratti, incisioni, stampe e preziosi cimeli provenienti da collezioni storiche, tra cui quella del parigino Alphonse Hubert Martel. Tra i pezzi più suggestivi spiccano il disegno di Gustave Doré che ritrae il compositore sul letto di morte, caricature ottocentesche e un fortepiano veneziano del 1809. Accanto a questi, il museo conserva autografi, lettere, libretti originali e partiture digitalizzate, frutto della collaborazione con la Fondazione Rossini.
Completamente rinnovata nel 2015, la casa propone oggi un allestimento che unisce tecnologia e tradizione, trasformando la visita in un’esperienza immersiva. Non è soltanto un luogo di memoria, ma un vero e proprio centro culturale, che celebra il genio di Rossini e il suo legame indissolubile con Pesaro, città che ogni anno gli dedica il prestigioso Rossini Opera Festival.