Bandiera Arancione del Touring Club Italiano
A breve distanza dai monti Sibillini e dal mare Adriatico si trova Morrovalle, posizionato in cima a una delle dolci colline che seguono il corso del fiume Chienti. Le bellezze paesaggistiche si uniscono ad una ricchezza fatta di storia, cultura, tradizioni ed enogastronomia.
Il centro storico ha mantenuto le sue sembianze medievali, con le caratteristiche tipiche dei borghi nati intorno al XI secolo. Le costruzioni medievali del Palazzo del Podestà, di Palazzo Lazzarini e della Torre civica condividono la piazza del Comune con l’ottocentesco Palazzo comunale. Piacevoli da visitare sono il particolare Museo Internazionale del Presepe, che ospita circa 800 presepi provenienti da tutto il mondo, realizzati con una grande varietà di materiali e forme, e il Museo civico-Pinacoteca, recentemente ampliato con una sezione archeologica che espone reperti risalenti al periodo tra il 700 e 600 a.C. Nell’ex Convento francescano, oggi riconvertito a moderno Auditorium, avvenne un miracolo eucaristico: un’ostia fu ritrovata intatta in seguito all’incendio che nel 1560 distrusse il tabernacolo. Nelle vicinanze si può visitare la Selva di San Francesco, attrezzata con area pic-nic e panchine lungo i sentieri, e un percorso naturalistico con una segnaletica informativa che illustra le più importanti varietà di flora e fauna che abitano nell’antico bosco della città. Gradevoli passeggiate o gite in bicicletta permettono di apprezzare i meravigliosi panorami sui viali del Pincio e sui percorsi ciclo-naturalistici attorno al borgo.
Morrovalle è uno dei centri del distretto calzaturiero fermano-maceratese grazie alla presenza di numerose aziende calzaturiere, il territorio si distingue anche per i molti agriturismi e aziende agricole di qualità, specializzate in particolare nella produzione dei vini Colli Maceratesi DOC e Rosso Piceno DOC. Prodotti locali sono anche i formaggi e i salumi, tra cui il tipico ciavuscolo.
Tra gli eventi più rilevanti si distinguono: la Rappresentazione del Presepe vivente, si tiene nelle vie del centro storico con oltre 300 figuranti che ripropongono scene della natività e mestieri antichi; ad agosto con Calici di Stelle il borgo si anima con degustazioni di vini, assaggi di olio e di prodotti locali, e l’osservazione della volta celeste; nel centro storico a ottobre si tiene Incanto d'Autunno, celebra i mestieri e i prodotti di una volta, con musica, stand gastronomici e intrattenimenti vari.