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Enogastronomia
Marche

La Vernaccia di Serrapetrona, DOCG marchigiana unica al mondo

Dalle uve di Vernaccia nera si ricava nella zona di Serrapetrona uno spumante rosso naturale, frutto di una vendemmia particolare che lo rende un prodotto vitivinicolo raro e prezioso.

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Da nord a sud, nelle Marche la viticoltura impera su tutte le provincie dando origine a vini di grande qualità che portano a tavola il gusto autentico della tradizione, vere e proprie eccellenze nel panorama vitivinicolo nazionale che meritano di essere scoperte.

Nella zona di Serrapetrona, antico borgo medievale della Provincia di Macerata, nasce uno spumante rosso che si ricava dalla Vernaccia Nera. La storia del luogo si intreccia con quella del vitigno locale e con la tradizione di vinificazione tramandata attraverso i secoli.

Negli ultimi anni, si è assistito ad una riscoperta e valorizzazione della Vernaccia di Serrapetrona, con un crescente interesse per questo vitigno unico di cui scrittori di fama, come Mario Soldati, e gastronomi illustri hanno celebrato le virtù.

Vernaccia, vino spumante di grande pregio

Vernaccia, vino spumante di grande pregio

La Vernaccia di Serrapetrona è radicata nelle Marche fin dal XV secolo ed ancora oggi le cantine locali portano avanti la sua vinificazione con sapiente maestria, tramandandola attraverso le generazioni.

Questo vino spumante marchigiano si distingue per l'uso di un vitigno omonimo autoctono, la Vernaccia nera, coltivato in una zona specifica della regione: quella che comprende tutto il territorio del comune di Serrapetrona e parte dei comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche.

L'eccellenza di questo spumante rosso naturale, unico al mondo, deriva da una vendemmia particolare. Infatti, solo una parte delle uve viene vinificata. La restante parte (minimo il 40% del totale) viene messa ad appassire fino a metà gennaio. Il mosto derivante dall'uva passita viene poi rigovernato nel vino di ottobre e, rifermentando per la seconda volta, diviene vino base spumante. Dopo aver terminato la maturazione viene effettuata la terza ed ultima fermentazione naturale che permette di ottenere uno spumante di una sorprendente complessità aromatica, dolce o secco.

Per questo particolare processo di vinificazione la produzione è sempre stata molto bassa, rendendo ancor più speciale e raro questo prodotto vitivinicolo.

Gusto d’eccellenza della Vernaccia made in Marche

Gusto d’eccellenza della Vernaccia made in Marche

La Vernaccia marchigiana vanta due importanti primati: è unica al mondo ad essere ricavata da uno spumante rosso e la sola ad essere ottenuta mediante tre fermentazioni.

Inoltre, a partire dal 2003, la Vernaccia rappresenta la prima DOCG delle Marche riservata al vino spumante secco e dolce. Il disciplinare di produzione è tra i pochi in Italia ad imporre che non solo il vitigno autoctono e la localizzazione dei vigneti debbano rientrare nella zona di Serrapetrona, ma che anche il processo di vinificazione e d’imbottigliamento avvengano in loco.

La storia di questo vino è un tutt’uno con quella di Serrapetrona, un borgo medioevale arroccato sulle colline, a circa 500 metri d’altezza, con circa 1.000 abitanti. Secondo la tradizione, infatti, già in tempi antichi da queste parti si offriva agli ospiti più importanti polenta di mais con la “sapa”, condimento dolce a base di mosto d'uva cotto, e Vernaccia spumeggiante.

Per chi viene a Serrapetrona, è d’obbligo sorseggiare la Vernaccia in abbinamento al dessert: esalta la pasticcera secca e i biscotti. Oggi viene anche apprezzata nella tipologia secco, insieme a formaggi piccanti e semiduri, oltre che a carni più sostanziose, a bolliti salsati e alla mostarda di frutta.

Lasciatevi avvolgere dal profumo aromatico della Vernaccia che ricorda i sentori della frutta rossa molto matura, le confetture e le spezie… pura magia! 

Appassimenti Aperti: manifestazione alla scoperta della Vernaccia

Appassimenti Aperti: manifestazione alla scoperta della Vernaccia

Ogni novembre, Serrapetrona celebra la Vernaccia nera con la manifestazione "Appassimenti Aperti", due weekend durante i quali i produttori aprono le porte dei loro locali per far conoscere il processo di appassimento, ovvero la tecnica utilizzata nella produzione di vini, in particolare quelli passiti, che consiste nel far disidratare le uve per concentrare gli zuccheri, gli aromi e i pigmenti.

Se verrete in questo territorio in autunno non perdetevi la visita ad una delle cantine locali per ammirare la bellezza e il fascino degli appassimenti: le uve una volta raccolte vengono sottoposte a un periodo di essiccazione in luoghi appositi, come fruttai o graticci, dove l'aria può circolare liberamente e l'acqua può evaporare, creando magiche atmosfere da ammirare con lentezza, macchina fotografica alla mano.

La capacità dei produttori di raccontare una storia antica che ad ogni stagione si rinnova, ha fatto il successo di questa manifestazione, diventata uno degli eventi irrinunciabili del panorama enologico.

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