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Rocca di Gradara

Panoramica

È notoriamente difficile individuare le varie fasi della costruzione di questo complesso architettonico, in quanto l’aspetto attuale è il risultato di una serie di incrementi e modifiche apportate a un nucleo originario, risalente alla fine del XII secolo, e riconoscibile alla base del mastio, la torre più solida del castello. Il disegno di questa fortezza, un quadrilatero circondato da torri agli angoli, rappresenta una delle più classiche espressioni dell’architettura militare del XIV secolo.
Pertenuta ai Malatesta fino al 1463, quando Federico di Montefeltro li sconfisse, la Rocca passò agli Sforza di Pesaro. Nel 1494 Giovanni Sforza eseguì notevoli lavori di ristrutturazione per ospitare Lucrezia Borgia, di cui oggi restano gli stemmi e le iscrizioni nel cortile, nonché alcune pitture murali di grande valore storico e artistico, come il fregio con la Passione di Cristo e la scena di Battaglia dipinta da Amico Aspertini e dai suoi allievi. Queste testimonianze indicano che alla fine del Quattrocento la Rocca aveva perso il suo carattere difensivo in favore di una funzione residenziale.
Tra il 1921 e il 1923 la Rocca fu sottoposta a una ristrutturazione integrale, condotta da Umberto Zanvettori, che si occupò anche dell’arredamento delle stanze, e in particolare di quelle del piano nobile, che vennero allestite con un gusto dannunziano ricco di suggestioni. Una leggenda piuttosto recente narra che le mura della dimora sarebbero state testimoni della tragica storia di Paolo e Francesca, i due amanti cantati da Dante nel V Canto dell’Inferno, commemorati in una stanza che ripropone l’ambientazione e gli elementi della tragedia di Francesca da Rimini. Nel 1928 la Rocca fu acquistata dallo Stato italiano.

Orari

Lunedì
09:30 am-02:00 pm
Martedì - Domenica
09:30 am-07:00 pm
Rocca di Gradara
Piazza Alberta Porta Natale, 61012 Gradara PU, Italia
Chiama +390541964181 Sito Web
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