Panoramica
Il Parco Archeologico comprende, in una ricca cornice boschiva, i resti di un castrum del V sec. d.C. su preesistenze militari del IV sec. d.C.
L’imponente circuito murario del castrum e il complesso cultuale di San Giovanni Evangelista furono ristrutturati dai Longobardi nel VII secolo ed utilizzati per le sepolture degli aristocratici. In epoca longobarda l’area fu sede di un Gastaldo che promosse la costruzione di edifici di pregio come la chiesa di Santa Maria foris portas e il Monastero di Torba. Significativo esempio della creazione di nuclei di potere nel territorio rurale, l’insediamento è definito dalle mura di cinta che si sviluppano fino a Torba.
Oltre la porta principale si trova il complesso di San Giovanni, con la basilica, l’annesso battistero, la monumentale cisterna e un campanile. Notevoli, nel battistero, le tracce di affreschi parietali e di un pavimento realizzato con piccole lastre marmoree (opus sectile). Il complesso, databile nella sua prima fase al V-VI secolo, fu poi un progressivamente abbandonato.
A sud di San Giovanni vi sono i ruderi di San Paolo, una chiesa a pianta centrale esagonale, e a nord e a est vi sono i resti di due torri romane e alcuni edifici di abitazione e di servizio.
All’interno del Parco Archeologico di Castelseprio si trova l’Antiquarium, che propone al visitatore i reperti più significativi rinvenuti nell’ambito delle indagini archeologiche nell’antica Castelseprio, ripercorrendo la storia del sito dalle prime presenze in età preistorica all’ultima frequentazione monastica nel tardo Medioevo.