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Un viaggio in primavera è la scelta migliore per godersi il clima favorevole e vedere gli affascinanti borghi italiani fiorire

In Primavera si assiste al risveglio della natura capace di trasformare luoghi e paesaggi. Uno dei piaceri più semplici è quello di esplorare l'ambiente e di cogliere i panorami e i suoni circostanti. Quando sceglierai dove andare in primavera in Italia preparati e lasciati stupire dai colori, i profumi e gli scenari incredibili, per vivere appieno la stagione della rinascita.
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Lago di Bolsena

Lago di Bolsena

La gran distesa d’acqua nella Tuscia Viterbese e le sue due isole sono mete turistiche di primo piano già per conto proprio. A loro si aggiunge la piccola e vivace Bolsena in sé, con il suo borgo medievale avvolto in una conca e la parte moderna verso il porticciolo turistico e i ristoranti sulla passeggiata. Non a caso Bolsena è una località Bandiera Arancione certificata dal Touring Club Italiano per la qualità del suo ambiente, del suo patrimonio artistico e della capacità di accogliere. Qui la storia va molto all’indietro nel tempo, più ancora del tredicesimo secolo in cui cominciò a sorgere il Castello Monaldeschi: il Museo territoriale che si visita nel castello racconta e testimonia queste lunghe vicende, a partire dal popolamento preistorico e dalle civiltà etrusca e romana. Una volta usciti ci si ferma sul piazzale a godersi il panorama, per avviarsi da qui verso il rinascimentale Palazzo del Drago che era sede dei legati pontifici e la millenaria Collegiata di S. Cristina, con facciata tardo-quattrocentesca e ampie navate d’impronta romanica. Nella chiesa, un affresco del’200 sull’arco che immette alla Grotta della santa è la prima rappresentazione storica del celebre miracolo eucaristico di Bolsena, all’origine della festività cattolica del Corpus Domini. Una cancellata dà accesso all’ambiente con la tomba della martire, ritratta giacente sul suo sarcofago in una commovente statua quattrocentesca fatta di terracotta. Nel Lago, la coppia di isole si trova più vicina all’altro borgo di Capodimonte, lungo la riva opposta a quella di Bolsena. Sull’Isola Martana si dice fosse stata imprigionata e poi assassinata nel quinto secolo Amalasunta, la figlia del re ostrogoto Teodorico; vero o no che sia, rimangono rovine di un castello e di una chiesa originaria del nono secolo. Meno antica è la chiesa sull’Isola Bisentina: un’architettura forse di Giuliano da Sangallo il Giovane, dove da metà ’400 riposa il capitano dell’esercito pontificio Ranuccio Farnese il Vecchio. La Bisentina è di proprietà comunale, e ci si può eventualmente sbarcare.
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Lago di Bracciano

Lago di Bracciano

Lucci, tinche, coregoni, persici e anguille nuotano tranquillamente da sempre nelle acque del grande Lago una quarantina di chilometri a nord di Roma. È una fauna ittica che i turisti sono gentilmente pregati di non disturbare mentre nuotano, fanno vela o pagaiano in canoa, dopo essersi rivolti a qualcuno dei vari circoli sportivi alle rive. Non che in zona manchi la cultura: nella cittadina di Bracciano che domina le acque è notevole la mole imperiosa del Castello Orsini-Odescalchi, ottimo esempio di architettura militare e dimora gentilizia della seconda metà del ’400 che oggi si offre come museo fra affreschi, dipinti, ceramiche, armi d’epoca e arredi di quattro o cinque secoli or sono. Il cammino di ronda del Castello di Bracciano, fra maestose torri cilindriche, è ottimo anche per il panorama sul Lago, poco diverso da quelli che garantisce l’altra cittadina sul Lago: Anguillara Sabazia, nota per le sue tradizioni gastronomiche impostate sul pesce di lago e sui broccoletti oltre che per i fuochi d‘artificio in occasione di feste e sagre locali. Entrati nel centro storico di Anguillara per la cinquecentesca Porta Maggiore, si attraversa piacevolmente il borgo fino alla settecentesca Collegiata di S. Maria Assunta. Fuori dalle mura, invece, si trovano affreschi di epoca rinascimentale nella chiesa di S. Francesco. Il nome di un noto stabilimento balneare vicino parla di sabbia nera, il che suona a conferma delle antiche origini vulcaniche del Lago. La triade di abitati storici lungo le sponde è completata dalla più piccola Trevignano Romano, per qualità ambientale e turistica certificata dal Touring Club Italiano come località Bandiera Arancione.
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