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Sport
Emilia-Romagna

Sestola, terra di discesisti e scalatori in sella

Tante opportunità per chi vuole pedalare, sia su strada che off road, ai piedi del Monte Cimone.

4 minuti

Un territorio ideale per i cicloturisti, che tra una pedalata e l’altra potranno rifocillarsi tra crescentine con la “cunza”, borlengo e un bicchiere di Lambrusco. 

Sestola, alle pendici della cima più alta dell’Emilia-Romagna

Sestola, alle pendici della cima più alta dell’Emilia-Romagna

Se Alberto Tomba è diventato un campione amato da tutti, tanto da far fermare addirittura il Festival di Sanremo per l’oro nello slalom gigante alle Olimpiadi di Calgary 1988, una delle località legate alla nascita di questo mito è Sestola, sull’appennino modenese, con le sue piste da sci

Ma oggi, oltre a essere un conosciuto e frequentato centro del turismo invernale nel Parco del Frignano, con le sue confortevoli strutture d’accoglienza e con tanti suggestivi itinerari per ciclisti, Sestola è anche un apprezzata destinazione turistica estiva

Località che conta circa 2.600 abitanti, Sestola si trova ai piedi del monte Cimone, la “vetta” dell’Appennino settentrionale con i suoi 2.165 metri di altitudine; è anche la cima più alta della regione Emilia-Romagna. 

Cosa vedere a Sestola e dintorni: la rocca, il giardino alpino “Esperia” e il Lago della Ninfa

Cosa vedere a Sestola e dintorni: la rocca, il giardino alpino “Esperia” e il Lago della Ninfa

Arrivati a Sestola, colpisce subito il caratteristico centro abitato, disposto attorno a un alto sperone roccioso. Su questo sorge un’antica e imponente fortezza del secolo IX, ricostruita nel XVI secolo, con cinta muraria, contrafforti e torrione circolare. La corte centrale propone il Palazzo del Governatore, la torre dell’Orologio e le vecchie prigioni.

Ospita anche l’interessante Museo della civiltà contadina e montanara, riferito a Sestola e alle sue varie frazioni. Il giardino alpino “Esperia”, oasi botanica alle pendici del Monte Cimone, così come il Lago della Ninfa circondato da faggeti e boschi di conifere, sono di notevole interesse.

Il turismo è la prima voce dell’economia locale che conta comunque anche su buone realtà agricole, dell’allevamento e manifatturiere, in specifici versanti.

Pedalare in una delle tappe del Giro d'Italia

Pedalare in una delle tappe del Giro d'Italia

A Sestola troverai strade battute quotidianamente da tanti ciclisti e cicloturisti, pronti a pedalare sulle strade che hanno ospitato i campioni del ciclismo, professionisti e giovani promesse. 

Inizia nel 1971 con la Forte dei Marmi - Sestola, infatti, il legame tra il Giro d'Italia e la località appenninica. La salita termina circa 4 km oltre l'abitato di Sestola, in un fitto bosco, a una pendenza media del 9%, e vede la vittoria dello spagnolo Josè Manuel Fuente. 

Nel 2014, il Giro d'Italia arriva più su rispetto al tradizionale traguardo di Pian del Falco: la tappa si conclude a Passo del Lupo, a quota 1.538 metri. Vince Peter Weening su Davide Malacarne. 

Nel 2016, a vincere la Campi Bisenzio-Sestola è un giovane Giulio Ciccone. Cambia ancora il punto di arrivo: in questo caso si arriva per la prima volta nel centro abitato di Sestola, come succederà anche nel 2021 quando, oltre alla vittoria dello statunitense Dombrowski, si festeggiò anche la maglia Rosa di Alessandro De Marchi. 

Fa tappa a Sestola anche il ciclismo dei giovani talenti: nel 1993 al Giro delle Regioni per dilettanti nella Pescia-Sestola vince Pascal Hervé, poi professionista; nel 2018 e nel 2021 arriva anche il Giro d'Italia Giovani U23, con vittorie rispettivamente dell'austriaco Markus Wildauer (su Alessandro Covi) e del talento spagnolo Juan Ayuso.

Lo scenario ideale per fare sport all’aperto in Emilia-Romagna

Lo scenario ideale per fare sport all’aperto in Emilia-Romagna

Grazie alle strutture ricettive, ma anche alle caratteristiche del territorio, Sestola si presenta come una vera e propria capitale del ciclismo e dello sport estivo. Tra i tanti itinerari a disposizione per gli appassionati di bicicletta, oltre a quelli su strada che consentono di andare verso il Cimone o di rivivere da vicino le gesta dei protagonisti del Giro d’Italia, si trovano particolari percorsi dedicati alla mountain bike. È possibile sia fare escursioni in e-bike che provare a cimentarsi nel downhill, disciplina della MTB che consiste nella discesa lungo sentieri di montagna creati con curve, salti e ostacoli per rendere sfidante la discesa. 

Sestola consente comunque anche tante altre attività che consentono di sviluppare la connessione tra sport e territorio, come orienteering, trekking, equitazione, deltaplano e parapendio.

Crescentine, lambrusco e ciliegie di Vignola per un meritato ristoro

Crescentine, lambrusco e ciliegie di Vignola per un meritato ristoro

Per la villeggiatura a Sestola e sulle colline modenesi, non si può non provare le specialità culinarie tipiche della zona. Tra tutte, meritano una particolare menzione crescentine, gnocco fritto e borlengo, quest'ultimo una sorta di crespella che si prepara partendo da un impasto liquido a base di acqua (o latte), farina, sale (talvolta anche uova) e che viene servita con la "cunza", il tipico ripieno di battuto di lardo, aglio e rosmarino, con una spolverata di parmigiano reggiano in aggiunta. 

La "cunza" si abbina anche alle crescentine, focaccine tipiche locali che si preparano con un impasto di farina, strutto, lievito e acqua. Sono note anche come "tigelle", dal nome dei caratteristici dischi di pietra refrattaria o terracotta che venivano utilizzati un tempo per cuocere le crescentine. 

La provincia di Modena, in cui si trova Sestola, ha poi un'importante tradizione nella lavorazione di carni suine, da cui hanno origine prodotti conosciuti a livello nazionale e internazionale. Tra questi cotechini, prosciutti e zamponi, un prodotto di salumeria quest'ultimo che si ottiene dalla miscela di muscoli striati, grasso, pelle e vari condimenti. In ognuno di questi casi si tratta di prodotti Igp, marchio che identifica e tutela i prodotti che si distinguono in una determinata area geografica. 

Durante le pedalate in queste zone, capiterà sicuramente di potersi fermare per una gustosa tappa acquistando anche altri prodotti Igp che caratterizzano la zona, in particolare verso Vignola: si parla della "ciliegia di Vignola", ad esempio, o delle Amarene Brusche di Modena, altro prodotto Igp che indica la confettura data dai frutti di ciliegio acido di diverse varietà locali.

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