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Sport
CICLOTURISMO

Campo Imperatore, non solo sci in Abruzzo

Un paradiso per cicloturisti e bikepacker, entrato nella leggenda, dal grande cinema d'autore alle imprese di Pantani.

4 minuti

Se conosci a memoria le indimenticabili imprese del campione del ciclismo Marco Pantani, probabilmente avrai già sentito parlare di Campo Imperatore. Proprio in Abruzzo, “il Pirata” si involò nel 1999 verso la prima delle sue quattro vittorie di tappa di quel Giro d’Italia
Campo Imperatore è conosciuto principalmente per il suo comprensorio sciistico, tra i più noti e attrezzati dell'Italia centrale. La località abruzzese è oggi un punto di riferimento anche per i turisti in bicicletta. Oltre a disporre di funivia, seggiovie e manovia, infatti, Campo Imperatore ha una lunga tradizione come sede di tappa delle principali corse a tappe del ciclismo, che hanno sempre attirato una folla festante di appassionati di ciclismo e che ancora oggi, a primavera e in estate, accoglie un flusso costante di cicloturisti e bikepacker, in arrivo dall’Italia e dall’estero. 

Una salita da non perdere

Una salita da non perdere

Quella di Campo Imperatore è una salita da non perdere, impegnativa ma possibile anche per chi non si definisce uno “scalatore” e vuole conoscere un territorio unico, dal punto di vista paesaggistico, durante un suo viaggio in bicicletta o una escursione sui pedali. La salita che porta ai 2128 metri di altitudine di Campo Imperatore è lunga, divisa in due parti: la prima parte è un tratto con pendenze abbordabili, fra il 4 e il 7%, fino a giungere a quota 1750 metri circa; la seconda parte inizia con un tratto di discesa e falsopiano fino a quando si affrontano 6 km in salita, con pendenze maggiormente impegnative, attorno al 9-10%, fino alla cima. Tutta l’area di Campo Imperatore, oltre a uscite in bicicletta da corsa, è particolarmente adatta anche a escursioni in mountain bike di medio-bassa difficoltà o a più impegnativi tracciati per downhill sfruttando i pendii che riportano verso valle. 

Tra storia e ciclismo

Tra storia e ciclismo

Gli abruzzesi hanno potuto applaudire numerose volte un vincitore di tappa del Giro d’Italia. Campo Imperatore, in particolare, ha ospitato per cinque volte l'arrivo del Giro d'Italia: nel 1971, quando vinse lo spagnolo López Carril, nel 1985 con successo di Franco Chioccioli, nel 1989 con il danese John Carlsen, nel 1999 con il già citato Marco Pantani e, da ultimo, nel 2018 con la vittoria dell'inglese Simon Yates.

Ma anche i cicloturisti più appassionati potrebbero non conoscere alcuni particolari molto curiosi: ad esempio, Campo Imperatore ha decretato anche la vittoria del giovane Pavel Sivakov nel Giro d’Italia Under 23, nel 2017, quando la tappa fu conquistata dal ventenne australiano Jay Hindley, poi trionfatore al Giro d’Italia professionisti nel 2022. Questo aneddoto diventa una occasione unica per visitare Campo Imperatore nel 2023, quando una tappa del Giro d’Italia si conclude proprio a Campo Imperatore (venerdì 12 maggio 2023).

Curiosamente, il comprensorio sciistico ha visto più volte la presenza di Papa Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla, che amava sciare in questi luoghi e nella vicina Campo Felice.

Un altopiano unico e i migliori prodotti enogastronomici locali

Un altopiano unico e i migliori prodotti enogastronomici locali

Il vasto altopiano di Campo Imperatore si estende nel panorama maestoso del massiccio del Gran Sasso d’Italia, dominato dalla vetta del Corno Grande (m. 2912), la vetta più alta del sistema appenninico. In sella alla propria bicicletta, non si può che rimanere estasiati dal panorama circonstante, tra rocce e flora spontanea. Il consiglio è quello di fermarsi nella zona di Fonte Vetica, in uno dei tanti rifugi e provare gli arrosticini, vere e proprie star dell’enogastronomia abruzzese e particolarmente rinomati in queste zone. In generale, l'area del Parco del Gran Sasso presenta una biodiversità agroalimentare che caratterizza molte delle produzioni locali, tra cui lo zafferano, i legumi, i marroni, le ventricine (salame rustico, tipico della zona) e i mieli, senza dimenticare apprezzati vini come Montepulciano d'Abruzzo e Cerasuolo.

Un set naturale a 2.000 metri

Un set naturale a 2.000 metri

La caratteristica struttura dell’omonimo hotel, la chiesetta della Madonna delle Nevi, l’osservatorio astronomico, il giardino botanico alpino con il museo: sono alcune delle principali attrazioni che rendono peculiare una visita a Campo Imperatore. Diverse possibilità di escursione che un turista in bicicletta, ma non solo, può considerare per apprezzare una ambientazione così caratteristica da essere stata il set di molti film di vario genere. 

Produzioni che sono state ambientate sia sull’altopiano di Campo Imperatore che lungo il versante sud-est, dove numerosi film italiani e stranieri - di fama mondiale - hanno avuto come location la nota Rocca Calascio, l'unica fortezza ad affacciarsi direttamente sulla piana.

Un set cinematografico a cielo aperto, ma anche un palcoscenico unico per grandi eventi sportivi e - soprattutto - una destinazione che un cicloturista o un bikepacker non può non considerare nella propria roadmap, per una vacanza nel centro Italia. Un vero e proprio viaggio zaino in spalla o, perché no, una escursione in giornata prima di tornare a vivere l’atmosfera delle città d’arte e dei borghi abruzzesi.  

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