La Rocca di Fontanellato è uno degli esempi più rappresentativi di fortezza e architettura residenziale in Emilia-Romagna. Nel 1948, la famiglia Sanvitale, che aveva vissuto lì per più di cinque secoli, cedette l’edificio con i suoi arredi al Comune, che ha poi provveduto a trasformarlo in un Museo, il Museo Rocca Sanvitale.
Tra le stanze più interessanti della fortezza Sanvitale, si trova:
- La Sala d’Armi, decorata con esemplari risalenti dal Seicento all’Ottocento;
- La Stanza dei cimeli di Maria Luigia, con la famosa mano con fiore al polso eseguita da Canova nel 1820;
- Il Salone di Ricevimento, con un fregio del Seicento e preziosi arredamenti barocchi, tra cui una spinetta dipinta e un mobile d’ebano del XVII secolo;
- La camera nuziale, con mobili che provengono direttamente dal Santuario della Madonna.
Il percorso museale però parte dal pianterreno a cui si accede dal cortile. Qui, di particolare pregio, sono i ritratti Sanvitale probabilmente realizzati da Molinaretto e Baldrighi e, nella Stanza delle Grottesche, restaurata da poco, sono presenti le tele di Carlo Francesco Nuvolone, Boselli, Ilario Spolverini e Carlo Preda. La sala successiva, con il teatrino dei figli di Maria Luigia, è denominata "delle donne equilibriste" con un fregio di un sol colore, attribuito a un allievo di Cesare Cesariano, autore forse della decorazione della vicina Stanza degli Amorini.
Ultimi luoghi da visitare sono la cosiddetta "Camera Ottica", con all’interno uno strumento risalente all’Ottocento, che riflette la Piazza del paese attraverso un gioco di specchi unico nel suo genere, e l’oratorio, costruito nel 1688 nell’antico mastio.
Il Museo Rocca Sanvitale ospita, inoltre, un teatrino giocattolo storicamente importante, appartenuto a Albertina di Montenovo, figlia di Maria Luigia d’Austria, duchessa di Parma e Piacenza. Costruito tra il 1820 e il 1825, il teatrino è composto da una scatola lignea come base e contiene, una volta smontato, un frontone con l’effige di famiglia, un sipario in tela con un meccanismo per l’avvolgimento raffigurante un giardino con un lago e al centro un’isola con un tempietto classico, ma anche 6 scenografie su cartoncino, con vari ordini di quinte, che raffigurano ambientazioni diverse. Il teatrino è inoltre dotato di 24 marionette alte 18 cm, di cui una di 11 cm, si pensa quest’ultima, usata per favorire l’illusione prospettica. Le statuette sono tutte in legno e stucco con costumi e accessori originali.