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Città d'arte
EMILIA ROMAGNA

Bologna: giovane, colta e generosa

Giovane, viva, colta e generosa: Bologna, città dalle mille sfaccettature ricche di fascino, merita di avere addirittura tre soprannomi che ne riassumono gli aspetti più tipici del suo carattere.

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È la “Dotta”, perché nel 1088 ha visto nascere la prima università del mondo occidentale e il suo ateneo richiama ancora oggi studenti da tutto il mondo.

È la “Rossa”, per il caratteristico colore dei suoi tetti, da ammirare dall’alto delle sue torri.
Ed è la "Grassa", perché provateci voi a resistere di fronte alla tentazione di un panino imbottito con la mortadella o a un piatto di fumanti lasagne! 

Storia e curiosità su Bologna

Storia e curiosità su Bologna

Della storia di Bologna, cominciata con un piccolo insediamento di umbri e passata attraverso le dominazioni di etruschi, celti e romani, vale certamente la pena di ricordare lo splendore medievale, le cui tracce resistono numerose e visibili nella città di oggi.

Alle storiche lotte di fazione tra i bolognesi filoimperiali e quelli filopapali si deve la costruzione delle celebri Torri medievali di Bologna, edificate dall'amministrazione imperiale per difendere e controllare la città.

Fra i secoli XIV e XVIII la città medievale si trasforma in città rinascimentale e barocca, con il sorgere di meravigliose dimore e l'apertura all’arte e alla cultura. Altre rivoluzioni architettoniche si attestano tra il 500 e il 600, con l’istituzione di nuove scenografiche piazze.

L'importanza di Bologna come centro storico e culturale non poteva che affermarsi ulteriormente dopo l’Unità d’Italia, consacrandola a un fortunato presente. 

Cosa vedere a Bologna: 9 tappe imperdibili

Cosa vedere a Bologna: 9 tappe imperdibili

Giovane e saggia, ricchissima di attrattive e punti di interesse, mai scontata: che fatica decidere che cosa vedere a Bologna! Noi abbiamo provato a farlo per voi.

1. Bologna tra arte e storia: da dove partire se non dalla Torre degli Asinelli, svettante simbolo della città alto 97,20 metri? Dalla sua sommità potrete godere un panorama favoloso, e da lassù individuare le tappe successive. Piazza Maggiore, cuore pulsante di Bologna cantato anche da Lucio Dalla, con la Basilica di San Petronio, la quinta chiesa più grande del mondo. Poi l’Archiginnasio, il palazzo più bello di Bologna con un lungo portico che vanta 30 arcate riccamente decorate.

 

2. Bologna tra portici e musei: se non siete già innamorati dei caratteristici portici bolognesi, lo sarete dopo questa visita. I più celebri si allungano per quasi 4 km, dal centro della città alla Chiesa di San Luca. Tra i musei, due must: il Museo Civico Archeologico di Bologna, sede di una delle più importanti raccolte archeologiche italiane che raccontano la storia locale, e il  MAMbo di Bologna: il Museo d’Arte Moderna permette di ripercorre la storia dell’arte italiana dal secondo Dopoguerra a oggi.

 

3. Bologna tra parchi e quartieri: non si può dire di aver apprezzato ogni aspetto della città senza aver visto i Giardini Margherita di Bologna, un tuffo nella natura con i suoi rilassanti colori e profumi. Via del Pratello è un’altra tappa obbligata per comprendere il fascino della città. Posta nel centro storico, caratterizza il quartiere più bohemien della città, affollato di osterie e di locali che strizzano l’occhio alla trasgressione.

Cosa fare a Bologna: 3 consigli per vivere la città

Cosa fare a Bologna: 3 consigli per vivere la città

Centro storico e non solo. Gli sportivi saranno presto accontentati: gli amanti delle camminate e del trekking possono scegliere tra più di 20 percorsi, di varia intensità e difficoltà, da fare nei dintorni della città.

Un altro modo di apprezzare la natura del posto è quello di fare passeggiate a cavallo tra Bologna e dintorni: sono tanti i maneggi di zona a organizzare tour equestri accompagnati da esperti qualificati.

Chi ama lo shopping dovrebbe fare un salto al Mercato della Montagnola di Bologna, dove si possono fare interessanti acquisti di pelletteria, vestiti, scarpe, casalinghi, usato e vintage. 

Cosa mangiare a Bologna: 6 delizie imperdibili

Cosa mangiare a Bologna: 6 delizie imperdibili

Non servono tanti preamboli per descrivere la cucina bolognese, che ha pochi rivali ed è assolutamente imperdibile! Quindi, mettete da parte gli eventuali buoni propositi su diete e detox e cominciamo.

  • Cosa mangiare a Bologna se non la copiatissima cotoletta alla bolognese? Diffidate dalle imitazioni: quella vera si prepara con carne di vitello fritta con lo strutto, sfumata in brodo di carne e guarnita con una fetta di prosciutto crudo, Parmigiano Reggiano e sugo.
  •  Se invece siete più tipi da primi, rassegnatevi a fare una difficilissima scelta tra lasagna alla bolognese e tortellini in brodo, passatelli in brodo o tagliatelle al ragù.

Anche se a volte, diciamo la verità, un panino con la mortadella bolognese non si batte! 

3 luoghi insoliti di Bologna da scoprire

3 luoghi insoliti di Bologna da scoprire

Ai più curiosi suggeriamo una visita al Teatro Anatomico, nel palazzo dell'Archiginnasio, prima sede unificata dell'Università di Bologna, sala usata storicamente per le lezioni di anatomia, oppure una passeggiata nella Corte Isolani, il passaggio coperto che collega Strada Maggiore e via Santo Stefano, nel cui soffitto sono conficcate  tre frecce. La leggenda narra di tre briganti, sul posto per uccidere un signorotto bolognese che, distratti da una fanciulla nuda alla finestra e ammaliati dalla visione, hanno scoccato le frecce per errore.

Assolutamente meritevole di una o più visite è anche l’affascinate Bologna sotterranea che nasconde le tracce di un passato multiforme, tra antichi canali, rovine archeologiche e rifugi antiaerei. Tra i luoghi più suggestivi del percorso sotterraneo la Cisterna di Valverde, erroneamente conosciuta come Bagni di Mario, che fu realizzata per alimentare la Fontana del Nettuno. Importanti scavi archeologici sono quelli celati sotto la superficie di Salaborsa, con i resti dell’antica città romana presenti sotto la pavimentazione trasparente della Piazza Coperta. La Bologna sotterranea comprende anche i rifugi antiaereo utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale; tra i più significativi il rifugio della Montagnola, sotto il Pincio.

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