Risalente al I secolo a.C., la struttura è stata profondamente modificata durante l’età augustea con la costruzione di un proscenio in muratura ornato da dipinti. Negli anni Sessanta, le operazioni di scavo hanno portato alla luce la parte rimanente della cavea, con i sedili della proedria (la prima fila destinata alle autorità) in blocchi di tufo, chiusa ai due lati da sculture decorative rappresentanti una sfinge e un leone alato.