Panoramica
Il Palazzo della Ragione era la sede del Comune medievale, ultimata nel 1194, tra piazza Erbe (l’antico Foro romano) e piazza dei Signori.
La sua forma quadrangolare, articolata su tre piani, con corte interna e porticato, era dotata in origine di quattro torri angolari, ma si conserva soltanto la cosiddetta Torre mozza.
Nei primi anni del Quattrocento, in corrispondenza con la Torre della Masseria, all’incrocio tra via Cairoli e via Dante, fu creata la Cappella dei Notai, abbellita tra Sei e Settecento da un prezioso ciclo decorativo, realizzato dal parigino Louis Dorigny e dai veronesi Alessandro Marchesini, Giambattista Canziani, Santo Prunati e Giovambattista Bellotti.
Il Palazzo della Ragione ha svolto nel corso dei secoli diverse funzioni pubbliche, divenendo sede del Consiglio cittadino, dei banchi di giustizia, dei depositi del sale, degli uffici del Dazio, della Seta, della Sanità e della Camera Fiscale. Progressivi interventi architettonici hanno trasformato l’assetto originario del Palazzo, a cominciare dalla Scala della Ragione inserita nella prima metà del XV secolo per collegare il cortile al piano nobile.
Nel 2007 i lavori di restauro su progetto di Tobia e Afra Scarpa hanno restituito al Palazzo una nuova vitalità, consentendo la sua trasformazione in centro espositivo. Dal 2011 l’edificio ospita la civica Galleria d’Arte Moderna Achille Forti. La collezione comprende opere dall’Ottocento ad oggi, in particolare del territorio veneto, ma anche rilevanti testimonianze della ricerca artistica italiana e internazionale, tra cui la famosa Meditazione di Francesco Hayez.