Panoramica
La chiesa e il monastero della santissima Trinità vennero fondati nel XI secolo su una piccola altura denominata in seguito Monte Oliveto. Qualche tempo dopo, il complesso ecclesiale fu acquisito dai monaci vallombrosani (l’ordine fondato da san Giovanni Gualberto, facente capo all’abbazia di Vallombrosa), grazie all’ausilio di Matilde di Canossa e su iniziativa degli abati maggiori Bernardo degli Uberti e Atto da Pistoia.
I vallombrosani diedero avvio al cantiere di una nuova chiesa, consacrata il 12 gennaio 1117: un edificio a pianta cruciforme, formato da un’unica navata, con i bracci del transetto costituiti da due cappelle absidate. Nel corso del XII secolo furono aggiunti il campanile e l’atrio di facciata.
Nel secondo quarto del XIV secolo, la chiesa venne rinnovata dagli affreschi del pittore giottesco conosciuto come Maestro del Redentore (di cui si conserva, tra altro, un Giudizio universale nell’abside di nord-est) e dagli interventi dello scultore noto come Maestro di Santa Anastasia (di cui resta un tabernacolo raffigurante la Trinità). Nel 1360, Turone di Maxio dipinse per la chiesa il polittico d’altare, adesso conservato al Museo di Castelvecchio.
Un’ulteriore fase di decorazione dell’abside maggiore fu affidata tra la fine del Trecento e il primo Quattrocento a Martino da Verona, che dipinse l’Annunciazione di Maria e la Trinità (Dio Padre è in trono e tiene la croce di Cristo, suo figlio, che ha sul capo la colomba dello Spirito Santo).
La storia della chiesa è stata segnata dal bombardamento alleato del 6 aprile 1945, che distrusse l’antico chiostro.
Via Santissima Trinità, 4, 37122 Verona VR, Italia