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Natura
Umbria

I paesaggi dell'Umbria

Dove soggiornare nel Cuore Verde d’Italia. Visita ai Piani di Castelluccio

4 minuti

Questi sconfinati altopiani dell'Appennino Umbro-Marchigiano di origine carsico-alluvionale sono situati a circa 1.350 m s.l.m. e in parte circondati dalle dorsali dei Monti Sibillini che ne custodiscono il carattere unico: un panorama naturale e antropico irripetibile che regala sensazioni difficili da provare altrove. 

Ciò che li rende famosi è l’incredibile fioritura che avviene in primavera inoltrata, tra fine maggio e luglio, e che colora di arcobaleno tutto il comprensorio con papaveri, fiordalisi, margherite e lenticchie. Tra le eccellenze gastronomiche più apprezzate del territorio, la Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP viene coltivata unicamente in questi campi, dove le rigide condizioni climatiche in cui cresce, fanno sì che non sia necessario alcun trattamento per la conservazione. Qui la natura e la presenza discreta dell’uomo convivono in armonia rendendo questo luogo e l’intero Parco Nazionale dei Monti Sibillini il rifugio perfetto per gli appassionati della montagna in cui praticare numerose attività outdoor, dal deltaplano al parapendio, dal trekking alla bike, fino alle più romantiche e suggestive passeggiate a cavallo.

Fonti del Clitunno, connubio perfetto tra arte e natura

Fonti del Clitunno, connubio perfetto tra arte e natura

Alimentato da sorgenti sotterranee, questo giardino d’acqua, dai colori intensi e cangianti, è un luogo dal carattere forte e fluido al tempo stesso, dalla fitta vegetazione, lussureggiante e di rara suggestione. Salici piangenti e pioppi circondano le rive di questo luogo singolare, simbolo di un’Umbria letteraria, appartata e coinvolgente, fonte di ispirazione di poeti come Properzio, Plinio, Virgilio, Byron e Carducci. Non lontano da qui, ai piedi del comune di Campello sul Clitunno, l’omonimo Tempietto concorre a creare un’atmosfera incantata e fuori dal tempo. Un elegante edificio paleocristiano dalla forma “in antis” intitolato a San Salvatore, situato sopra un rialzo da cui domina il meraviglioso corso d’acqua, è uno tra i più interessanti monumenti altomedievali dell'Umbria e una testimonianza preziosa della predilezione dei Longobardi per l’architettura di prestigio. Insieme ad altri gioielli dell'arte e dell'architettura longobarda in Italia, di recente è stato inserito nella prestigiosa lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco.

La magia del Trasimeno e dei suoi romantici borghi

La magia del Trasimeno e dei suoi romantici borghi

Spiagge lacustri, incantevoli borghi storici, come Castiglione del Lago, Paciano, Panicale, Piegaro, Città della Pieve, Magione, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, castelli e rocche affacciate sulle rive e l’Oasi Naturalistica La Valle che si estende lungo la sponda sudorientale del bacino, fanno del Lago Trasimeno uno degli specchi d’acqua più importanti d’Italia. Romantici traghetti conducono alla scoperta dell’Isola Maggiore, seconda per grandezza, ricoperta da una fitta vegetazione di olivi, lecci e cipressi e ancora oggi urbanizzata, e dell’Isola Polvese, la maggiore in estensione, con la sua Rocca eretta nel Quattrocento, oggi un’oasi di protezione faunistica. Ma in questi 124 chilometri quadrati in cui potrete praticare sport acquatici come kitesurf, canoa e vela, c’è un’altra piccola isola: la Minore, dalla forma di una virgola, abitata sino al XV secolo, oggi di proprietà privata. Sport, storia e cultura si fondono creando atmosfere sognanti e rigeneranti in una natura generosa da scoprire in bici o a cavallo, e dove i prodotti della terra e il buon pesce di lago danno vita a piatti dal sapore unico.

Cascata delle Marmore, dove l’acqua dà spettacolo

Cascata delle Marmore, dove l’acqua dà spettacolo

Celebrata da artisti e scrittori di ogni epoca, definita da Lord Byronorribilmente bella”, la Cascata delle Marmore, tra le più alte d’Europa con i suoi 165 metri, rappresenta uno dei paesaggi d’acqua più spettacolari del Cuore Verde d’Italia. Questa formidabile opera d’ingegneria idraulica che si trova in Valnerina, all’interno del Parco Regionale Fluviale del Nera, fu costruita in epoca romana per arginare le acque del Velino responsabili di frequenti e devastanti allagamenti.

Per entrare nel cuore della cascata e ammirare i suoi poderosi salti potete scegliere tra sei percorsi naturalistici con diversi gradi di difficoltà, ben tracciati e segnalati, che si snodano all’interno del Parco. Sarete accolti da una vegetazione lussureggiante e rigogliosa, abitata da una ricca avifauna. Se il vostro spirito adrenalinico reclama stupore e meraviglia, la Cascata delle Marmore è il contesto ideale per praticare sport anche estremi: dal rafting al torrentismo, dal kayak all’hydrospeed. Se invece siete attratti dalle profondità sotterranee, vi aspettano suggestive grotte e cavità carsiche di grande interesse speleologico scavate nei millenni dalle acque. 

Sulle vie di Francesco, tra spiritualità e paesaggio

Sulle vie di Francesco, tra spiritualità e paesaggio

Raggiungere Assisi seguendo i passi del Santo Patrono d’Italia percorrendo cammini di grande suggestione: in nessun altro luogo d’Italia la spiritualità cristiana ha avuto espressioni così incisive da modificare il paesaggio e la sua percezione, come in Umbria. La presenza di monumenti e riferimenti storici e artistici legati alla figura di Francesco e ad altri Santi, rendono forte la sensazione di misticismo che pervade questa terra. Attraverso antichi tratturi, sentieri che risalgono i monti verso gli eremi o nell’atmosfera antica e amichevole dei borghi e della città serafica percepirete quanto la lezione francescana qui sia penetrata nel profondo, portando compostezza e insieme gioia, felicità, rigore e rispetto della natura e dell’uomo.

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