Panoramica
L’edificio sacro di Montepulciano, detto tempio o chiesa di S. Biagio, a circa 2 chilometri dal centro nei pressi del bivio per Pienza, cattura lo sguardo per la sua imponenza e per la sua pietra dorata, il travertino.
Il monumento racconta l’impresa del grande architetto e scultore fiorentino Antonio da Sangallo il Vecchio, in realtà specializzato nelle opere di fortificazione, che operò a lungo nel territorio di Montepulciano. Per il suo progetto, il maestro si ispirò alla basilica di S. Pietro disegnata da Bramante, facendo costruire la chiesa con la pianta a croce greca, la cupola centrale e le due torri laterali. Iniziato nel 1518, il monumento fu concluso nel 1545. Nell’altare maggiore si trova l’immagine sacra della Madonna col Bambino e S. Francesco, considerata miracolosa. Altri elementi decorativi sono il dossale marmoreo, opera di Giannozzo e Lisandro di Pietro Albertini. Nelle nicchie si trovano le statue dei santi, scolpite da Ottaviano Lazzarini. Gli affreschi della lunetta e dell’arco della volta, nella cappella maggiore, sono opera del pittore Angelo Righi.