Panoramica
Sulla piana dell’alta val di Merse, spicca nel vuoto l’involucro scoperchiato in mattoni e travertino di quello che fu uno dei più begli edifici gotici della regione. Al tramonto è suggestivo, la sera quasi spettrale. Gran parte del suo fascino deriva dal contrasto tra lo splendore e la magnificenza del passato, e la rivalsa della natura, con il prato a fare da pavimento e il cielo da soffitto. L’insediamento religioso ebbe inizio con la costruzione della cappella circolare fondata da Galgano Guidotti sulla collina di Montesiepi. Ai piedi del monte, in seguito alla canonizzazione di Galgano (1185), il vescovo di Volterra fece erigere una prima piccola chiesa in cui si insediò poi una comunità cistercense divenuta in fretta di notevole importanza. La grande chiesa (69 m di lunghezza e 29 di larghezza), dall’incompiuta facciata e con impianto a croce latina a tre navate su 16 pilastri, fu costruita tra il 1224 e il 1288 sul modello delle chiese cistercensi francesi; subì numerosi saccheggi nel XIV secolo, e nel secolo successivo iniziò il suo declino, fino alla sua sconsacrazione, avvenuta nel 1789. Sulla destra si trova quel che resta del monastero: la sala capitolare, la sala dei monaci e parte del chiostro. In estate vi si svolgono i concerti e gli spettacoli di danza del San Galgano Festival. Sull’antistante collina di Montesiepi è l’eremo del nobile Galgano Guidotti.
Strada Comunale di S. Galgano, 53012 Chiusdino SI, Italia