Panoramica
La Villa Medicea di Careggi, immersa nel paesaggio collinare a nord di Firenze, è tra le residenze più antiche della dinastia dei Medici. Questo edificio rappresenta un passaggio fondamentale tra la struttura difensiva tipica del medioevo e l’apertura elegante dell’architettura rinascimentale. In origine pensata come una villa agricola, la sua vicinanza alla città ne faceva un luogo ideale per conciliare la gestione degli affari pubblici con la vita privata della famiglia.
Nel XV secolo, fu Michelozzo, architetto di fiducia di Cosimo il Vecchio, a trasformarla profondamente. Tra le innovazioni introdotte spiccano il cortile loggiato dalla forma trapezoidale, le logge ai piani superiori e il coronamento merlato, che richiama l’aspetto di una rocca, pur senza scopi difensivi.
La villa si sviluppa su quattro livelli, ciascuno con ambienti di grande pregio storico e artistico. Al piano terra si trovano la cappella, le sale di rappresentanza e un imponente scalone. Il salone seicentesco è decorato con sedici lunette affrescate, che raffigurano paesaggi, rovine, marine e giardini. Nel seminterrato si conserva un raro esempio di ninfeo, commissionato dal cardinale Carlo de’ Medici.
Uno degli spazi più iconici è lo studiolo di Lorenzo il Magnifico, una stanza raccolta con volta a botte, decorata con grottesche. La villa fu anche sede dell’Accademia Neoplatonica, fondata da Cosimo e Lorenzo, frequentata da pensatori e umanisti come Marsilio Ficino.
All’esterno, la residenza è circondata da un giardino all’italiana e da un parco romantico ottocentesco, voluto da Francis Joseph Sloane, che arricchì il paesaggio con specie esotiche come cedri del Libano, sequoie e palme. Dopo un attento restauro, il giardino è stato riaperto al pubblico e oggi ospita eventi culturali e iniziative dedicate alla natura e alla valorizzazione del territorio.