Panoramica
È il principale monumento di Trapani, costruito tra il 1315 e il 1332 e completamente rifatto nel corpo principale nel 1760, mantenendo intatta la facciata con il grandioso rosone e il bel portale gotico-normanno di inizio ‘400. Il poderoso campanile è decisamente barocco (1650) e testimonia i rimaneggiamenti della chiesa e dell’annesso convento carmelitano. Barocco è anche il grande interno dove meritano sicuramente la sosta le due cose più interessanti: la cappella dei Pescatori del XV secolo, di ispirazione arabo cristiana, e la cappella dei Marinai (XVI secolo) la cui abside a forma di enorme conchiglia è sormontata da una cupola araba che colpisce per il giallo del tufo. Qui si viene però soprattutto per ammirare il tesoro nascoso dietro l’altare maggiore nella cappella della Madonna, che è il vero e proprio santuario, del 1530. Un fastoso arco di marmo dà accesso al presbiterio rivestito di marmi policromi; sull’altare, sotto un ricco baldacchino, si erge la statua della Madonna col Bambino, la Madonna di Trapani, di Nino Pisano (circa 1360). Qui c’è anche la cappella dell’altro patrono di Trapani, sant’Alberto, la cui statua, opera settecentesca dell’argentiere trapanese Vincenzo Bonaiuto, viene portata in processione il 7 agosto; lo stesso accade il 16 (ma in copia) alla Madonna di Trapani.