Panoramica
Sin dal Medioevo fulcro della vita religiosa e civile della comunità messinese, dominata dall’imponente mole del Duomo e dal campanile con il suo straordinario orologio astronomico e incorniciata dalle eleganti facciate dei palazzi storici, piazza Duomo è stata in gran parte ricostruita dopo il devastante terremoto del 1908, riappropriandosi del suo ruolo di cuore pulsante della città, teatro all’aperto dove passato e presente si incontrano. Miracolosamente scampata a tutti i terremoti, vi troneggia la Fontana di Orione, una piramide di figure e vasche che raccontano miti e leggende, capolavoro manierista di Angelo Montorsoli, discepolo di Michelangelo, che la realizzò verso il 1550 per commemorare l’inaugurazione di un acquedotto, un’opera ingegneristica fondamentale per Messina, che fino ad allora aveva sofferto per la mancanza di un sistema idrico adeguato. In cima, accompagnato dal suo fedele cane Sirio, svetta Orione, il mitico fondatore della città, un globo stretto nella mano destra, simbolo del suo dominio sul mondo e della sua protezione sulla città e sui mari. Man mano che si scende, la struttura si fa sempre più grandiosa, con naiadi e tritoni che si dispongono su livelli sempre più ampi, fino ad arrivare alla grande vasca dodecagonale, intorno alla quale quattro colossali statue rappresentano i fiumi più celebri del mondo antico, Nilo, Tevere, Ebro e Camaro, quest’ultimo in realtà soltanto un torrente della zona che, convogliato nell’acquedotto, alimentava la fontana. Un gioiello che ha attraversato i secoli e continua a splendere nel cuore di Messina, potente testimonianza dell’arte rinascimentale che continua a splendere nel cuore di Messina, raccontando la storia, i miti e la grandezza di una città che non ha mai smesso di guardare al futuro.
Piazza del Duomo, 95100 Catania CT, Italia