Panoramica
Il Castello Ursino, situato nel cuore di Catania, fu edificato nel XIII secolo per volontà dell’imperatore Federico II di Svevia. È considerato uno dei più rappresentativi esempi di architettura militare sveva in Sicilia. In origine, la sua funzione era quella di fortezza costiera, inserita in un sistema difensivo che comprendeva anche le strutture di Augusta e Siracusa.
La costruzione si distingue per la sua pianta quadrata, con quattro torri cilindriche agli angoli e torri semicircolari lungo i lati nord e ovest. Le mura spesse, realizzate in pietra lavica, conferiscono all’edificio un aspetto solido e severo. Al centro si trova un ampio cortile, attorno al quale si distribuiscono gli ambienti che un tempo ospitavano funzioni militari, residenziali e amministrative.
Nel 1669, una colata lavica proveniente dall’Etna modificò profondamente il paesaggio circostante, circondando il castello e spostandolo rispetto alla linea costiera, senza però comprometterne la struttura. Il terremoto del 1693 causò il crollo di alcune torri, ma l’edificio resistette, dimostrando la robustezza del progetto originario.
Nel corso della sua storia, il castello ha assunto diversi ruoli: fu residenza reale sotto gli Aragonesi, sede del Parlamento Siciliano, e successivamente carcere tra il XVI e il XIX secolo. Dopo un importante intervento di restauro, nel 1934 venne inaugurato come Museo Civico, funzione che mantiene ancora oggi.
Il museo ospita una ricca collezione di opere archeologiche, artistiche e storiche, tra cui reperti greco-romani, sculture medievali, dipinti siciliani e oggetti etnografici. Oggi, il Castello Ursino è non solo un monumento storico, ma anche un luogo di cultura e identità, aperto a cittadini, studiosi e visitatori.